MEDICINA DEL LAVORO - AppuntiMed
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2. IL MONITORAGGIO AMBIENTALE<br />
all’esposizione al cromo o al piombo, due metalli pericolosi, i cui livelli nell’aria, nel sangue e nelle urine<br />
possono essere valutati in modo molto importante ed utile.<br />
2.4. SORVEGLIANZA SANITARIA<br />
Attività di tipo sanitario svolta dallo specialista della medicina del lavoro che ha come scopo quello<br />
di mettere in evidenza alterazioni a carico dell’organismo più precocemente il possibile di modo<br />
che le alterazioni biochimiche non sfocino in manifestazioni cliniche vere e proprie. Arrivare a questo<br />
step significa non aver condotto una prevenzione efficace. Nel contesto della sorveglianza sanitaria<br />
definiamo quindi:<br />
• ORGANO CRITICO: organo o processo biologico nel quale si manifesta l’effetto definito critico ossia<br />
la prima modificazione dell’organismo rilevabile in seguito all’esposizione alla concentrazione critica<br />
della sostanza e quindi in seguito alla più bassa concentrazione capace di causare un effetto<br />
detto “effetto critico”. Non significa che l’individuo presenti delle manifestazioni cliniche, si tratta<br />
di effetti di tipo biochimico.<br />
• ORGANO BERSAGLIO, quell’organo o apparato o funzione che in caso di intossicazione preclinica<br />
o clinica viene specificamente danneggiato dall’agente tossico.<br />
Due esempi tipici sono:<br />
• Esposizione al piombo, metallo pesante, questo presenta:<br />
◦ Un organo critico, la sintesi dell’eme.<br />
◦ Un organo bersaglio, l’eritropoiesi.<br />
• Esposizione a pesticidi fosforganici che presentano:<br />
◦ Un organo critico, la colinesterasi.<br />
◦ Un organo bersaglio, cioè le giunzioni sinaptiche del sistema parasimpatico e la placca<br />
neuromuscolare.<br />
Il monitoraggio biologico ha la funzione di identificare il problema quando questo ha colpito l’organo<br />
o funzione critica e sta coinvolgendo l’organo bersaglio, ma prima che emerga la manifestazione<br />
clinica.<br />
2.4.1. DOSE EFFETTO E DOSE RISPOSTA<br />
Dal punto di vista della sorveglianza sanitaria definiamo due concetti:<br />
• Dose effetto, definisce un effetto non evidente clinicamente, per esempio il risultato di un’elettromiografia<br />
rispetto ad un danno al nervo sciatico.<br />
• Dose risposta, definisce un effetto clinicamente evidente, per esempio il dolore secondario al<br />
danno da sciatica.<br />
Le alterazioni di conduzione elettromiografica sono nettamente precedenti rispetto alle manifestazioni<br />
cliniche della malattia.<br />
2.5. GLI INDICATORI BIOLOGICI E IL LORO USO<br />
Gli indicatori biologici sono classificati in tre categorie:<br />
1. Di dose.<br />
2. Di effetto.<br />
3. Di suscettibilità.<br />
Possono essere valutati quindi nel contesto della sorveglianza monitoraggio biologico come accennato<br />
o della sorveglianza sanitaria. Dal punto di vista fisiopatologico il processo che si viene a creare è il<br />
seguente:<br />
1. Dose esterna, la concentrazione di una sostanza nel posto di lavoro, che è ovviamente alla base<br />
della malattia.<br />
2. Dose interna, cioè la dose che attraverso ingestione, inalazione, o penetrazione attraverso la cute<br />
per sostanze dotate di alta capacità di penetrazione.<br />
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