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MEDICINA DEL LAVORO - AppuntiMed

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2. IL MONITORAGGIO AMBIENTALE<br />

◦ Protoporfirina IX, dosata nel sangue.<br />

• INDICATORI DI ORGANO BERSAGLIO, cioè indicatori dell’attività svolta dal piombo sulle cellule del<br />

sangue, per esempio:<br />

◦ Anemia normocromica normocitica, in alcuni casi lievemente ipocromica.<br />

◦ Sideremia aumentata: il ferro non viene utilizzato.<br />

Un grosso problema si verifica nel momento in cui la paziente soffra sia di una condizione di anemia<br />

cronica da perdita di ferro, sia di una talassemia minor per esempio. A questi si aggiungono:<br />

◦ Microproteinuria.<br />

◦ Alterazione di test neuroendocrini.<br />

Molto spesso la clinica della malattia è molto lenta ad instaurarsi, molti pazienti restano asintomatico<br />

per un lungo periodo di tempo, il sistema ematopoietico e di trasporto dell’ossigeno si adattano. Il cut<br />

off sotto il quale si comincia a pensare ad una trasfusione è 7-8g/dl di emoglobina, spesso anche a<br />

questi livelli la manifestazione clinica è presente solo sotto sforzo.<br />

2.5.3. INDICATORI DI SUSCETTIBILITÀ<br />

Si tratta di indicatori essenziali in quanto denotano quanto il paziente sia suscettibile a dati chimici;<br />

possono limitare la capacità di far fronte alla esposizione a tossici:<br />

• Glucosio sei fosfato deidrogenasi.<br />

• Deficit di alfa uno antitripsina, predispone a qualsiasi patologia respiratoria.<br />

• Polimorfismi genetici, molto importanti soprattutto per quanto concerne acetilatori lenti e veloci.<br />

AMMINE AROMATICHE<br />

In questo contesto la selezione dei lavoratori è un problema estremamente grosso. Tipico esempio è<br />

quello delle amine aromatiche, cancerogeni vescicali, distinguiamo quindi due tipi di acetilatori, lenti<br />

e veloci. Nei due casi il tossico ha effetti completamente differenti:<br />

• L’acetilatore lento produce un metabolita che può velocemente arrivare a produrre ione aril<br />

nitrenio che forma addotti con il DNA.<br />

• L’acetilatore veloci produce un metabolita differente che da vita molto lentamente a ione aril<br />

nitrenio, gli addotti con il DNA si formano molto lentamente.<br />

Il problema di selezione del lavoratore è un problema serio, per evitare discriminazioni la lavorazione<br />

con amine aromatiche viene condotta a circuito chiuso.<br />

2.6. EFFETTI CLINICI E INDICI DI ESPOSIZIONE BIOLOGICA<br />

Per ciascun tossico definiamo in generale:<br />

• EFFETTI DETERMINISTICI, si verificano sempre in caso di superamento della dose soglia, più la dose<br />

viene superata più diventano gravi.<br />

◦ Sono generalmente reversibili e se la dose viene controllata in modo adeguato si risolvono.<br />

◦ Possono essere presenti variabilità genetiche importanti.<br />

• EFFETTI PROBABILISTICI, non si parla mai di gravità, ma di presenza o assenza, le probabilità quindi<br />

che l’effetto si verifichi vanno da 0 a 1. Più aumenta la dose più rilevante è la probabilità che<br />

si verifichi l’effetto, ma non esiste quindi una dose soglia al di sotto della quale siamo sicuri che<br />

l’effetto non comparirà. Tipico esempio è quello delle radiazioni ionizzanti.<br />

• EFFETTI IMMUNOALLERGICI, anche in questo caso a seguito della sensibilizzazione non esiste una dose<br />

soglia e l’effetto si verifica a prescindere dalla durata e dall’entità dell’esposizione.<br />

◦ Probabilmente la dose iniziale e sensibilizzante richiede una certa entità, ma questa non è<br />

nota.<br />

◦ Il coinvolgimento genetico è evidente.<br />

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