MEDICINA DEL LAVORO - AppuntiMed
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6. PATOLOGIE CUTANEE DI ORIGINE OCCUPAZIONALE<br />
Quando si parla di cute nel contesto della medicina del lavoro si parla di:<br />
1. PATOLOGIE CUTANEE, dermatiti allergiche e da contatto e altre patologie cutanee associate alla<br />
cute.<br />
2. PATOLOGIE SISTEMICHE legate all’assorbimento cutaneo di sostanze tossiche. La cute non è un<br />
barriera impermeabile, il contatto con diverse sostanze può determinare la penetrazione delle<br />
stesse attraverso la cute e il raggiungimento del sangue e quindi la diffusione sistemica. Per questo<br />
motivo è riportata nelle tabelle delle sostanze tossiche la nozione “S” o skin: quando parliamo di<br />
questa notazione indichiamo il fatto che la sostanza passa in misura ottimale attraverso la cute e<br />
la via respiratoria.<br />
In questo contesto esiste una campagna europea, EPOS (European prevention of occupational skin<br />
disease).<br />
6.1. EPIDEMIOLOGIA<br />
Con i suoi due metri quadri di superficie la cute rappresenta, dopo l’apparato osteomuscolare, l’organo<br />
più sollecitato nel corso della vita lavorativa, le patologie di tipo cutaneo infatti:<br />
• Rappresentano più del 25% di tutte le patologie occupazionali.<br />
• Sono uno dei più importanti rischi emergenti per esposizione a sostanze chimiche, fisiche e biologiche.<br />
• Le patologie cutanee occupazionali rappresentano più del 90% del totale nel gruppo di lavoratori<br />
giovani (15-25 anni).<br />
L’American Conference of Governmental Industrial Hygienists (ACGIH) attribuisce la notazione skin a<br />
196 sostanze, nella realtà dei fatti le sostanze in grado di penetrare la cute sono molte di più.<br />
6.2. PREVENZIONE<br />
L’obiettivo fondamentale, nota la pericolosità della cute come sede di contatto, è quello di prevenire<br />
il contatto cutaneo stesso evitando gli effetti locali ed eventuali effetti sistemici legati allo stesso. La<br />
prevenzione è in questo caso essenzialmente primaria e si basa suì:<br />
1. Misure di riduzione della contaminazione della cute.<br />
2. Sostituzione dei prodotti pericolosi.<br />
3. Controllo della pulizia delle mani.<br />
6.2.1. EVITARE LA CONTAMINAZIONE <strong>DEL</strong>LA CUTE<br />
Sono indispensabili:<br />
1. FORMAZIONE E INFORMAZIONE importanti: è importante far percepire al lavoratore il rischio che una<br />
sostanza possa essere assorbita per via cutanea, aspetto che difficilmente viene percepito.<br />
2. Ci sono molti strumenti utili a VALUTARE LA CONTAMINAZIONE CUTANEA, fondamentale è definire il<br />
grado di contaminazione per prendere contromisure, questo possibile tramite:<br />
a) Pads, compressa di cotone di 10cm 2 poggiata sulla superficie cutanea che consente di<br />
valutare la quantità di sostanza presente sulla cute.<br />
b) Wipes, salviette imbevute di solvente con maschera di 10cm 2 , viene essenzialmente pulita<br />
la zona sotto esame e si valuta quanta sostanza permane sulla salvietta, normalizzando sulla<br />
base della superficie pulita.<br />
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