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Maria, questi ragazzi<br />
Cristo, devi<br />
lavorare di più ...!?<br />
Sono stato chiamato dal Cardinale<br />
Arcivescovo de L’Avana (Cuba) a incontrare<br />
i giovani e a tenere un concerto<br />
nella Cattedrale della città.<br />
Sono partito con un po’ di timore. Ho<br />
chiesto a molti amici di pregare per questo<br />
viaggio di Missione in mezzo ai giovani<br />
cubani.<br />
La serata in Cattedrale mi ha dato<br />
tanta gioia, perché ho visto la loro fede,<br />
il loro coraggio e entusiasmo. Sono giovani<br />
belli, dignitosi, con negli occhi una<br />
dimensione forte di tristezza. Il loro quotidiano<br />
è durissimo. Sono cercatori di una<br />
speranza concreta che non vedono.<br />
Ma ho detto a loro con il cuore che, in<br />
qualche modo, in ogni angolo del mondo<br />
moderno che ho potuto toccare, i giovani<br />
chiedono di poter fare progetti di presente<br />
e futuro che facciano intravvedere<br />
una vita possibile. Li ho sentiti vicini e<br />
decisi.<br />
Però ...<br />
In un pomeriggio caldo di Avana, una<br />
suora mi trasporta dall’altra parte della<br />
città. È l’ora del ritorno a casa dal lavoro.<br />
Alle fermate dei cosiddetti ‘uauà’(specie<br />
di vecchissimi autobus) una fila interminabile<br />
di persone che aspetta.<br />
“Come farà a salire tutta questa gente?”.<br />
“Ne salirà molto poca”. Risponde la<br />
sorella. “Aspetteranno anche due ore, poiché<br />
i bus passano raramente. Molti si avviano<br />
a piedi e percorrono molti chilometri”.<br />
Mi sembra impossibile, ma così è la<br />
vita qui.<br />
E poi la suora aggiunge con un sospiro:<br />
“Hasta quando, Senor, hasta quando?<br />
...” - “Fino a quando Signore? Fino<br />
a quando?...”.<br />
Raccolgo quel grido del cuore di una<br />
sono i tuoi figli<br />
di GIOSY CENTO<br />
piccola donna di Dio, che, ogni giorno,<br />
sta in mezzo ai poverissimi, e mi vengono<br />
i brividi.<br />
In questa terra, che Dio ha creato<br />
Il ragazzo dello schiaffo<br />
Nell’ultimo numero della Rivista,<br />
su questa pagina, avevo scritto: “Lo<br />
schiaffo di Dio”.<br />
Ha funzionato. Il ragazzo di Cetraro<br />
ha letto, si è letto e mi ha risposto:<br />
“Carissimo Don Giosy, sono G.,<br />
il giovane ragazzo di Cetraro, ormai<br />
FELICEMENTE SEMINARISTA.<br />
Ho letto sul Giornale di Pompei l’email<br />
che ti mandai. Non so come ringraziarti.<br />
Ti sono vicino nella preghiera.<br />
Spero che qualche giovane confuso,<br />
come lo ero io, leggendo la testimonianza,<br />
possa abbandonarsi al<br />
Signore come ho fatto io.<br />
Un abbraccio fraterno. Il tuo amico<br />
seminarista G.”. Veramente bello!<br />
bella e capace di dare da mangiare a ogni<br />
suo figlio, è difficilissimo guardare a domani.<br />
Alexander è un giovane. Ha studiato<br />
nelle scuole dello Stato. È molto vicino<br />
alla Chiesa.<br />
Una domenica mattina, mentre ci vestiamo<br />
per la Celebrazione Eucaristica<br />
mi dice: “Padre tu vuoi sapere le tre parole<br />
fondamentali di Cuba? Sono: Salute,<br />
Cultura e Sport. Ma vuoi anche sapere<br />
quali sono le tre parole importanti<br />
della mia vita, ogni giorno? Desayuno,<br />
almuerzo y comida (colazione, pranzo e<br />
cena)”.<br />
E mi sono ripetuto allora le parole<br />
della Suora: Signore, fino a quando? Non<br />
sei il Dio della speranza, che ha sconvolto<br />
i progetti dei Faraoni di ogni Egitto?<br />
E durante la Santa Messa ho avvertito<br />
una spinta quasi violenta fino a dire a<br />
Cristo: Ma tu, qui, stai lavorando? ...<br />
Gesù, ti devi impegnare di più!<br />
IL ROSARIO E LA NUOVA POMPEI – 20 –<br />
ANNO 123 - N. 1 - 2007 [20]<br />
Giosy<br />
Perdonata<br />
e liberata<br />
Caro don Giosy, ti scrivo dopo aver<br />
visitato il tuo sito e dopo aver letto, per<br />
caso, la lettera di quella ragazza insoddisfatta<br />
della sua vita per aver commesso<br />
un grande errore. La capisco perfettamente<br />
perché anche io, due anni fa,<br />
ho compiuto lo stesso errore. Ho passato<br />
un anno e mezzo di continua sofferenza<br />
e rimpianto per non aver accettato<br />
il BIMBO che era dentro di me.<br />
Ora ho 18 anni, allora ne avevo 16,<br />
e mi sono ritrovata sola con il mio<br />
bambino e tutte le persone intorno che<br />
mi consigliavano la strada “più comoda“<br />
(credimi, si è rivelata la più difficile<br />
e dolorosa).<br />
Quello che voglio dire a questa<br />
ragazza è che, dopo essermi confessata<br />
un mese fa, mi sono sentita PERDO-<br />
NATA E LIBERATA! La mia vita è<br />
veramente cambiata da quel giorno.<br />
Ora ho capito: anche se non posso<br />
veder crescere il mio bambino, so che<br />
ora si trova con il Signore e che gli<br />
posso sempre parlare, certa che mi<br />
ascolterà, nella speranza di poterlo<br />
riabbracciare il giorno nel quale anche<br />
io sarò con Gesù. Adesso vivo più serenamente<br />
il rapporto con me stessa, con<br />
il mio bimbo e ho iniziato una nuova<br />
vita con il Signore.<br />
Certo qualche volta mi scoraggio.<br />
SMS<br />
u Certe volte mi accorgo ke ci vuole troppa forza per continuare ad essere ciò<br />
che ho scelto di essere ... cm è difficile oggi essere 1 persona che non si lascia<br />
influenzare dal mondo che ci circonda ... È messa a dura prova la mia identità di<br />
cristiana, in un momento delicato. Prega tanto per me. Grazie di cuore. (Nadia)<br />
u La vita senza Dio è una vita vuota e senza senso. Io pregherò sempre per te<br />
affinché il Signore ti dia sempre tanta forza nel convertire i giovani.<br />
u D. Giosy carissimo sono Paolo. Come stai? Sentiamo la tua amicizia e la tua<br />
presenza in questo momento di dolore e di non senso nella nostra comunità per<br />
la morte di un ragazzo.<br />
Mi sembra tutto inutile e il Signore un nulla. Mi chiedo il perché di tanto dolore<br />
e ad aggravare tutto c’è l’inesistenza di una Parrocchia che sappia abbracciarci e<br />
amarci. Tu mi capisci. Perdonami se non mi<br />
faccio sentire mai ... è solo per scarsa stima di<br />
me e per il grande rispetto che nutro per te.<br />
u Don Gi la disturbo sempre. Sono in 1 confusione<br />
mentale tremenda. Mi sono innamorato<br />
di 1 ragazza-mamma di 2 figli, + grande di<br />
me di 10 anni e sposata … conviveva. Sono<br />
kotto di lei nn voglio perderla. Ke cosa devo<br />
fare? Grazie.<br />
Penso che non mi dovrei permettere<br />
questa vita felice dopo il mio errore,<br />
ma poi mi rendo conto che sono tentazioni<br />
e che nulla mi potrà separare dal<br />
Signore. Spero che anche quella ragazza<br />
decida di confessarsi per poi iniziare<br />
da capo e, soprattutto, spero che usi<br />
il suo errore per dare testimonianza alle<br />
tante persone sofferenti per non aver<br />
accettato il proprio figlio.<br />
Saluto questa ragazza e te don Giosy.<br />
Grazie per avermi dato la possibilità<br />
di testimoniare la mia esperienza. Un<br />
forte abbraccio. F.<br />
Una ragazza dalla Colombia<br />
Padre, ti giunga un caloroso saluto<br />
in Cristo. Io sono Diana Marcela<br />
dalla bella città di Santiago de Calì.<br />
Ho 17 anni e ti scrivo con molta gioia<br />
per complimentarmi con te per questa<br />
bella opera di evangelizzazione che tu<br />
fai. Mi ha molto colpito la Rivista dove<br />
parli della tua esperienza in Australia<br />
e ‘me gusta mucho’ il tuo messaggio<br />
di amore per i giovani. Sono<br />
felice di questa opportunità di scriverti<br />
per dirti che appoggio la tua pagina<br />
per tentare insieme di migliorare<br />
le angosce che ci prendono in questo<br />
mondo.<br />
Ti chiedo di pregare molto per la<br />
Colombia. Ieri ho provato molta tristezza<br />
perché è stato depenalizzato l’<br />
aborto e hanno offeso con parole molto<br />
crudeli la mia Chiesa. Però io so che<br />
con la preghiera toccheremo i cuori<br />
delle madri perché sia lontana dalla<br />
mente e dal cuore questa idea assurda.<br />
Muchas gracias por la atencion y<br />
reciba mi gran saludo y un apoyo rotundo.<br />
SCRIVETEMI<br />
Desidero corrispondere con i giovani, le famiglie,<br />
i nonni, i sacerdoti, le suore, gli educatori<br />
ecc... per fare la pagina insieme.<br />
DON GIOSY CENTO<br />
Piazza Regina Margherita, 12<br />
01010 Ischia di Castro (VT)<br />
Email: giosycento@libero.it www.giosycento.it<br />
IL ROSARIO E LA NUOVA POMPEI – 21 –<br />
ANNO 123 - N. 1 - 2007 [21]