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u Nella stessa giornata, circa tremila<br />
pellegrini, tra ammalati, diversamente<br />
abili, accompagnatori e assistenti ecclesiastici,<br />
hanno preso parte al pellegrinaggio<br />
nazionale dell’UNITALSI<br />
(foto in alto e in basso), guidato dal<br />
presidente Antonio Diella. Il tradizionale<br />
pellegrinaggio pompeiano, che si<br />
svolge ormai da alcuni anni in occasione<br />
della chiusura del mese di ottobre,<br />
segna la fine dei percorsi spirituali<br />
affrontati dall’Associazione durante<br />
l’anno. Diversi e molto intensi sono<br />
stati i momenti di riflessione e di preghiera<br />
durante questa giornata di fede<br />
e di speranza. Il programma è stato<br />
lungo e ricco di attività. Ad accogliere<br />
i fedeli unitalsiani, il Vescovo di Pom-<br />
pei, Mons. Carlo Liberati, che, poi,<br />
durante l’omelia, ha ringraziato tutti i<br />
membri di questa importantissima Associazione<br />
per quello che fanno in<br />
favore di tutti coloro che hanno bisogno<br />
di aiuto, di affetto e di cure e che<br />
spesso sono invece lasciati soli, perché<br />
considerati, da molti, solamente un<br />
peso nella nostra società. Presente a<br />
Pompei, anche il Cardinale Crescenzio<br />
Sepe che ha voluto portare all’<br />
UNITALSI il suo saluto, la sua benedizione<br />
e, soprattutto, le sue preghiere».<br />
«Siamo il volto di Cristo - ha aggiunto<br />
il Porporato - siamo Cristo stesso che<br />
si presenta nel volto di questi malati e<br />
nelle nostre sofferenze e con le parole<br />
della Madonna, ci dice: figli miei abbiate<br />
sempre fiducia».<br />
u “Con Maria vogliamo essere testimoni<br />
di Gesù risorto, speranza del mondo”.<br />
Questo il tema scelto dalla Famiglia<br />
Domenicana per il suo XXI<br />
pellegrinaggio del Rosario a Pompei,<br />
svolto domenica 29 ottobre. I millecinquecento<br />
fedeli, tra padri, suore e<br />
laici domenicani con le loro famiglie,<br />
era guidato da Padre Giovanni Distante,<br />
responsabile della Provincia “San<br />
Tommaso d’Aquino”. Durante la celebrazione<br />
della Santa Messa, alla quale<br />
hanno preso parte tutti i pellegrini, è<br />
stato ricordato il 50° anniversario di<br />
professione religiosa di Padre Antonio<br />
De Vivo del Santuario della Madonna<br />
dell’Arco a Sant’Anastasia (NA) e di<br />
Padre Giovanni Cattina del Santuario<br />
dell’Agricoltura di Parabita (LE).<br />
IL ROSARIO E LA NUOVA POMPEI – 40 –<br />
ANNO 123 - N. 1 - 2007 [40]<br />
ANCORA EDITRICE<br />
Via G.B. Niccolini, 8 - 20154 MILANO<br />
Tel. 02 345608 - www.ancoralibri.it<br />
editrice@ancoralibri.it<br />
Pietro di Bethsaida, oscuro pescatore<br />
di Galilea, dopo l’incontro con Gesù<br />
di Nazareth, è diventato una figura<br />
preminente nella letteratura e nella storia<br />
del Nuovo Testamento.<br />
Così, ad esempio, i quattro Vangeli<br />
ce lo presentano come il discepolo più<br />
intraprendente nel gruppo dei Dodici,<br />
più capace degli altri di entrare in sintonia,<br />
o anche in contrasto, con il Maestro;<br />
gli Atti degli Apostoli concordano<br />
nel presentarcelo come animatore della<br />
primitiva comunità di Gerusalemme<br />
e iniziatore della missione, prima fra i<br />
Giudei a incominciare da Gerusalemme,<br />
e poi anche fra i pagani; Paolo<br />
stesso, in alcuni riferimenti delle sue lettere,<br />
ne riconosce l’autorevolezza o, comunque,<br />
il particolare rilievo nel determinare<br />
gli orientamenti, sia pastorali che<br />
teologici, della primitiva comunità cristiana.<br />
Come spiegare questo «eccellere»<br />
di Pietro sopra tante altre figure che cir-<br />
ADRIANO SALANI EDITORE<br />
Via Gherardini, 10 - 20154 MILANO<br />
Tel. 0234597624<br />
www.magazzinisalani.it<br />
a Pecora Nera & altri sogni” è u-<br />
“Lna mostra (personale e collettiva)<br />
itinerante, uno spettacolo teatrale<br />
e musicale, un incubatore di laboratori<br />
e un cortometraggio sul backstage dell’evento<br />
scenico, interpretato dai ragazzi<br />
e dalle ragazze dell’Istituto Penale<br />
Minorile di Nisida (Napoli).<br />
Un’avventura iniziata tra le mura dell’Istituto<br />
Penale Minorile e poi sprigionata<br />
fuori, approdando tra l’altro al Teatro<br />
stabile Mercadante di Napoli, alla rassegna<br />
teatrale “Angeli a Sud”, al Festival<br />
cinematografico di Capalbio e al<br />
Quirinale, su invito del presidente della<br />
Repubblica Giorgio Napolitano.<br />
A raccontare questa esperienza, tra<br />
immagini, parole e testimonianze, questo<br />
libro nato da un progetto educativo<br />
di inclusione sociale e culturale che<br />
ha utilizzato l’arte e la narrativa come<br />
armi pacifiche ma potenti di trasformazione<br />
di se stessi e del mondo.<br />
La redazione del testo si è avvalsa<br />
IN LIBRERIA<br />
condano il Cristo? L’autore, passando<br />
in rassegna i testi neo-testamentari, descrive,<br />
anzi scolpisce, la vivace figura<br />
del «Simone della storia» che la chiamata<br />
di Gesù trasforma gradualmente<br />
della collaborazione di “Ko libri”, un’associazione<br />
napoletana nata per dare<br />
casa a passioni e competenze tra persone<br />
che scommettono su bambini, ragazzi<br />
e giovani. Della squadra vi fan-<br />
n a cura di LUCIO GIACCO<br />
in «Pietro (roccia) della fede». Pagine<br />
scritte con chiarezza e competenza che<br />
presentano la grandezza e la fragilità<br />
di quest’uomo chiamato a diventare apostolo.<br />
L’abbondanza delle citazioni e dei testi<br />
biblici che riguardano Pietro, lo rendono<br />
«protagonista» del racconto, e non<br />
semplicemente oggetto di studio dell’autore.<br />
In tal modo il personaggio sembra<br />
più vicino ai lettori e anche simpatico.<br />
Settimio Cipriani è uno dei più conosciuti<br />
e apprezzati biblisti italiani. Ha insegnato<br />
Esegesi del Nuovo Testamento<br />
presso la Pontificia Università Lateranense,<br />
Roma, e la Facoltà Teologica<br />
dell’Italia Meridionale, Napoli, di cui è<br />
stato più volte preside. Ha sempre accompagnato<br />
lo studio all’attività pastorale,<br />
soprattutto alla predicazione. Dal<br />
1980 è membro dell’associazione internazionale<br />
“Studiorum Novi Testamenti<br />
Societas”, Cambridge.<br />
È autore di molti libri, oltre che di<br />
articoli scientifici in riviste e dizionari.<br />
Con Àncora ha pubblicato “Per una Chiesa<br />
viva» (1985) e “Il messaggio spirituale<br />
di san Paolo” (2001). Collabora<br />
da diversi anni con la nostra rivista.<br />
no parte Bruno Cantamessa, Antonella<br />
Giardiello, Anna Maria Schisano, Donatella<br />
Trotta. “La Pecora Nera” è nata<br />
quasi per caso su una cartolina di<br />
buona fortuna, ed è l’opposto dello<br />
stereotipo cui si è soliti pensare. La diversità,<br />
intesa come “non uguaglianza”<br />
e unicità è il suo cavallo di battaglia.<br />
Perché l’unico modo per essere<br />
tutti uguali è essere tutti diversi.<br />
Gianluca Guida direttore dell’Istituto<br />
Penale Minorile di Nisida ha così<br />
commentato il lavoro: “Frammenti d’identità,<br />
o forse identità... in frammenti<br />
sono quelle che leggo nei lavori dei<br />
ragazzi. Raccontano una realtà fatta di<br />
ombre, paure, povertà. Di vite vissute<br />
in banda, o in assoluta solitudine. Di<br />
vite spezzate, frantumate, da dolori e<br />
da violenze. Ma raccontano anche di<br />
luci, flebili, in lontananza, ma presenti.<br />
Luci che solo la speranza in loro può<br />
aiutarci a scorgere. Sogni che ci permettono<br />
di ritrovare ragazzi e ragazze,<br />
un pò adulti e un pò bambini, che come<br />
qualunque altro adolescente aspirano<br />
semplicemente ad avere un futuro.<br />
A noi il compito di rimettere insieme<br />
questi frammenti per costruire con<br />
loro un progetto di vita”.<br />
IL ROSARIO E LA NUOVA POMPEI – 41 –<br />
ANNO 123 - N. 1 - 2007 [41]