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Pompei<br />

e Tarragona<br />

città gemelle<br />

Il 7 e l’8 ottobre 2006<br />

grandi festeggiamenti a<br />

Pompei per il gemellaggio<br />

con la città catalana. Eventi<br />

artistici, culturali e religiosi<br />

hanno accompagnato le<br />

varie cerimonie ufficiali.<br />

n di ARACELI FERNÁNDEZ GALISTEO<br />

e MARIDA D’AMORA<br />

La terza edizione della manifestazione<br />

“Pompei è città” ha avuto,<br />

quest’anno, come evento centrale<br />

il gemellaggio con la città spagnola di<br />

Tarragona, dopo quelli suggellati in passato<br />

con le città di Gyeong-Ju (Corea del<br />

Sud), di Latiano (BR) e di Xì An, (Cina).<br />

La Delegazione della città della Catalogna<br />

(nord est della Spagna) era guidata<br />

dal Sindaco, Avv. Joan Miquel Nadal i<br />

Malè. Il legame di amicizia si basa sulle<br />

comuni origini romane, sui rapporti che,<br />

fin dall’epoca medioevale, si sono mantenuti<br />

tra la Catalogna e l’antico Regno<br />

di Napoli e sul condiviso riconoscimento<br />

dell’UNESCO a Patrimonio Mondiale<br />

dell’Umanità. I tratti che avvicinano le<br />

due città appartengono anche al mondo<br />

della cristianità: la Cattedrale romanica<br />

di Tarragona è, infatti, meta di numerosi<br />

pellegrinaggi, anche se in numero minore<br />

di quelli che giungono a Pompei. A<br />

L’intervento del Sindaco di Tarragona, Avv. Joan Miquel Nadal i Malè, nell’aula consiliare della<br />

Città di Pompei, durante la cerimonia ufficiale di gemellaggio.<br />

Pompei, la Delegazione catalana si è fermata<br />

cinque giorni, durante i quali è stata<br />

in visita anche alla Basilica mariana ricevendo<br />

da parte del Vescovo-Prelato e Delegato<br />

Pontificio di Pompei, Mons. Carlo<br />

Liberati, un cordiale indirizzo di saluto<br />

e un caloroso benvenuto. Il Prelato ha,<br />

inoltre, illustrato loro la storia di Pompei<br />

e del beato Bartolo Longo e le tappe<br />

della sua grande opera di carità. Nella delegazione<br />

era presente anche la signora<br />

Maria Mercè Martorell i Comas, Vicesindaco<br />

di Tarragona e Dama dell’Ordine<br />

Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme<br />

(al quale apparteneva anche<br />

il Fondatore di Pompei), profonda conoscitrice<br />

ed estimatrice della storia e delle<br />

opere di Bartolo Longo.<br />

La cerimonia ufficiale di gemellaggio,<br />

con l’apposizione delle firme da parte<br />

dei due sindaci, Nadal i Malé e D’Alessio,<br />

si è svolta sabato 7 ottobre, presso<br />

la Casa Comunale, alla presenza di<br />

Mons. Liberati, del Vicario Generale della<br />

Prelatura di Pompei, Mons. Pasquale<br />

Mocerino, del coordinatore dell’edizione<br />

spagnola della nostra rivista, nonché<br />

segretario del Vescovo, don Giuseppe<br />

Lungarini, del Vicario Generale dell’Arcidiocesi<br />

di Tarragona, Mons. Miquel Barbarà<br />

Anglès, dell’Assessore alla Cultura<br />

del Comune di Pompei, Dott. Antonio<br />

Ebreo e di altri rappresentanti dell’am-<br />

IL ROSARIO E LA NUOVA POMPEI – 8 –<br />

ANNO 123 - N. 1 - 2007 [8]<br />

ministrazione comunale della città catalana,<br />

giunti assieme a numerosi cittadini<br />

di Tarragona. Al termine della cerimonia,<br />

in Piazza Schettini, ha avuto luogo<br />

una sagra di prodotti tipici e lo spettacolo<br />

musicale “Concerto d’amore” di Gianfranco<br />

e Massimiliano Gallo, accompagnati<br />

dall’orchestra “Anepeta”. In occasione<br />

della festa, è stata allestita, nell’Atrio<br />

della Casa Comunale, una mostra<br />

su: “I tesori del Vesuvio”, dove sono state<br />

esposte numerose opere del maestro<br />

Nicola Migliozzi, che ha anche realizzato<br />

una stele dedicata a Bartolo Longo,<br />

che celebra l’11° anniversario del gemellaggio<br />

della città di Pompei con Latiano.<br />

Il giorno seguente, domenica 8 ottobre,<br />

la Delegazione catalana, assieme alle<br />

autorità di Pompei, ha partecipato alla<br />

Santa Messa, celebrata in Piazza Bartolo<br />

Longo, da Mons. Liberati. Erano presenti<br />

anche varie delegazioni di Cavalieri e<br />

Dame dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro<br />

di Gerusalemme e pellegrini provenienti<br />

da diverse città.<br />

In serata, nel Teatro “Di Costanzo-<br />

Mattiello”, si è svolta la cerimonia di conferimento<br />

della cittadinanza onoraria a illustri<br />

personalità distintesi per meriti particolari<br />

in campo politico, forense e medico,<br />

nonché per quanto hanno fatto per<br />

la Città di Pompei. Quest’anno l’onorificenza<br />

è stata assegnata all’on. Antonio<br />

Rastrelli, avvocato e uomo politico il cui<br />

impegno è sempre stato contraddistinto<br />

dalla coerenza e dalla fedeltà ai principi<br />

ideali. La sua famiglia è stata sempre<br />

legata alla città di Pompei e devotissima<br />

della Beata Vergine del Rosario, anche a<br />

causa di rapporti familiari. Sua moglie,<br />

venuta a mancare qualche anno fa, era,<br />

infatti, figlia della signora Adele Peluso,<br />

nipote del beato Bartolo Longo. Due fratelli<br />

dell’on. Rastrelli sono sacerdoti ed<br />

uno di essi, il gesuita Padre Massimo Rastrelli,<br />

è famoso per le sue battaglie contro<br />

l’usura e la degenerazione dei costumi.<br />

Anche nell’impegno politico, Antonio<br />

Rastrelli si è adoperato per Pompei,<br />

interessandosi alle problematiche della<br />

città e partecipando attivamente alle manifestazioni<br />

religiose del Santuario.<br />

Anche il Dott. Raffaele Bianco, famoso<br />

oncologo, ha ricevuto, quest’anno,<br />

la cittadinanza onoraria. L’illustre clinico,<br />

laureato in Medicina e Chirurgia nel<br />

1958, presso l’Università “Federico II”<br />

di Napoli, dal 1980 è Professore Ordinario<br />

di Oncologia Medica e Primario<br />

della Divisione di Oncologia Medica.<br />

Senza la sua iniziativa pionieristica l’oncologia<br />

non sarebbe mai diventata disciplina<br />

d’insegnamento universitario. L’uomo<br />

di scienza, che ha dedicato la sua vita<br />

alla professione di medico ed alla ricerca,<br />

è anche uomo di fede, fortemente legato<br />

a Pompei e alla Madonna del Rosario.<br />

Fin da piccolo, con la sua famiglia,<br />

veniva dalla Calabria in pellegrinaggio<br />

al Santuario.<br />

Il premio “Contessa Marianna Farnararo<br />

ved. De Fusco in Longo” è stato assegnato<br />

quest’anno alle Suore Domenicane<br />

Figlie del Santo Rosario di Pompei,<br />

“per aver fatto conoscere con la loro<br />

azione missionaria il nome della Pompei<br />

Mariana nel mondo”. Il riconoscimento<br />

è stato ritirato dalla Madre Generale,<br />

Suor Maria Angelica Bruno. Al termine<br />

della cerimonia, la Delegazione spagnola<br />

ha ringraziato le Autorità di Pompei e<br />

i suoi cittadini per la magnifica accoglienza<br />

riservata loro in questa prima<br />

visita, auspicando che in futuro ce ne<br />

possano essere numerose altre.<br />

Il Sindaco di Pompei, Avv. Claudio D’Alessio consegna il premio “Contessa Marianna Farnararo<br />

ved. De Fusco in Longo” alla Madre Generale, Suor Maria Angelica Bruno.<br />

IL ROSARIO E LA NUOVA POMPEI – 9 –<br />

ANNO 123 - N. 1 - 2007 [9]

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