27.05.2013 Views

Melchiorre Cesarotti e le trasformazioni del paesaggio ... - OpenstarTs

Melchiorre Cesarotti e le trasformazioni del paesaggio ... - OpenstarTs

Melchiorre Cesarotti e le trasformazioni del paesaggio ... - OpenstarTs

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Volge romito di Meronte il passo.<br />

Ispiratrici de’ pensier segreti,<br />

Guidano sculte al funebre boschetto<br />

Delfiche note. Nell’opaco fondo,<br />

Care memorie! degli estinti amici 205<br />

Posano l’urne lacrimose, e i carmi<br />

D’immortali speranze auguri all’alma.<br />

Incerto il passo, incerto erra lo sguardo<br />

Pe’ torti calli: di pietà compunto<br />

A non so qua<strong>le</strong> il cor trista dolcezza 210<br />

Soavissimamente s’abbandona.<br />

Lungi, o profani. Di quest’ombre amate<br />

Nell’augusto sacrario, ad alti sensi<br />

Levasi l’alma. Il caro son <strong>del</strong>l’onda,<br />

Il fremito <strong>del</strong>l’aura, oh! quai mi desta 215<br />

Nell’agitato spirito fantasmi!<br />

È vista, o vision? Sogno, o son desto?<br />

E non è questa <strong>del</strong> Cantor di Cona<br />

L’Ombra sublime? Dall’aereo nembo<br />

Pende coll’arpa, e la falcata Luna 220<br />

Tinge di costa il nebuloso aspetto.<br />

O sir de’ canti, o re <strong>del</strong>l’arpe, o grande,<br />

Se’ tu quel desso? Ed io ti veggo? Ah! certo<br />

Movesti al suon de’ merontèi concenti,<br />

E qua traevi ad ammirar presente 225<br />

L’interprete, l’amico. E ben tu scerni<br />

Loco degno di te: la selva, il fiume,<br />

Le pietre degli estinti. E qui non forse<br />

Posa un Oscarre? E non figura il sasso<br />

Le desiate forme? E non avvisi 230<br />

Forse un altro Fingallo? O te, Meronte,<br />

O te felice, a cui <strong>del</strong>l’Ombra eccelsa<br />

Giova fruir presente, e far <strong>del</strong>l’arpe<br />

In bella gara di sublimi affetti<br />

Conserto e cambio! O fortunata selva! 235<br />

O fortunati allori! Ah! che non posso<br />

Tra voi posarmi e rimaner? Ma fugge<br />

Rapido il tempo, e la stagion fa segno<br />

Ad altre cure, ad altri carmi. Addio,<br />

Cara chiostra beata: addio, Meronte. 240<br />

Parto, ché troppo ancor <strong>del</strong> lungo corso<br />

Veggomi innante; ma tra voi rimansi<br />

La mia parte miglior, l’affetto, il core.<br />

214

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!