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F r i u l inews PAPER @ - FriuliNews.it

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i u l i news<strong>PAPER</strong> w w w. f r i u l i n e w s . i t<br />

16 Esteri<br />

Megafoni delle rivolte arabe<br />

sono molto odiati dai potenti<br />

PER LA GENTE CHE LE AMA, SONO STATI I VERI COLLANTI DELLE RIVOLTE<br />

AL JAZEERA OPERA DAL QATAR MENTRE AL ARABIYA AGISCE DA DUBAI<br />

Idue megafoni delle rivolte<br />

arabe, il collante<br />

delle proteste. Sono Al<br />

Jazeera (La Penisola) e Al<br />

Arabiya (L’Arabia), che agisce<br />

da Dubai e fa una dura<br />

concorrenza alla rivale che<br />

opera dal Qatar. Entrambe<br />

amate dalla gente e odiate<br />

dai potenti, anche se ora la<br />

prima è meno temuta dagli<br />

Usa.<br />

Al Jazeera nacque nel<br />

1996: il giovane e cosmopol<strong>it</strong>a<br />

emiro del Qatar, Hamad<br />

Khalifa, la fondò portando<br />

nella cap<strong>it</strong>ale Doha 120<br />

giornalisti del canale arabo<br />

dell’inglese Bbc, appena<br />

chiuso. E’ adesso segu<strong>it</strong>a da<br />

60 milioni di spettatori arab<br />

ofoni.<br />

Temevano la Cnn del Golfo<br />

i tiranni ora defenestrati o<br />

in pericolo. E infatti, durante<br />

la vis<strong>it</strong>a a Doha nella primavera<br />

2000, l’allora potentissimo<br />

raìs egiziano Mubarak<br />

volle vis<strong>it</strong>are la sua sede<br />

centrale. Piccolissima, infatti<br />

esclamò, con un misto di sorpresa<br />

e irr<strong>it</strong>azione: “Ma come?<br />

Tanti guai per me da<br />

questa scatola di fiammiferi…<br />

”. Sì, ma cerini incendiari!<br />

Notizie e interviste messe<br />

al bando dalle tv di quasi tutti<br />

i Paesi arabi, tanto più ora<br />

che Al Jazeera è una finestra<br />

dagli Stati delle proteste (Siria<br />

e Libia in primis). Con i<br />

telefonini e le videocamere i<br />

c<strong>it</strong>tadini delle rivolte si sono<br />

trasformati in cronisti aggiunti.<br />

Qualche errore, materiale<br />

a volte grezzo, ma indubbio<br />

impatto emotivo.<br />

Un nuovo tipo di giornalismo<br />

che copre gli eventi<br />

prima e meglio degli altri, talvolta<br />

in esclusiva (ricordate<br />

le interviste e i messaggi di<br />

Osama bin Laden?). Con un<br />

doppio, grande pregio: il<br />

boom di ascolti e il netto calo<br />

dell’analfabetismo.<br />

Ma ci sono anche tre difetti:<br />

ancora un po’ m a s ch i -<br />

lista, parteggia per le frange<br />

estreme di Hamas in Palestina<br />

e I fratelli musulmani in<br />

Eg<strong>it</strong>to e si concede qualche<br />

autocensura a tutela dei regìmi<br />

di Bahrein e Arabia<br />

Saud<strong>it</strong>a, suoi finanziatori. Divieti<br />

di parlare delle proteste<br />

La redazione di Al Jazeera<br />

nel Qatar e nei Paesi suoi alleati.<br />

Un anno fa 5 giornaliste<br />

hanno lasciato per mobbing.<br />

Quasi nessuna porta il velo<br />

in video, non è un obbligo. In<br />

qualche caso, però, un centimetro<br />

in più di scollatura è<br />

stato malvisto da dirigenti<br />

iper-conservatori.<br />

Il vento è invece cambiato<br />

con l’Occidente: George Dabliù<br />

Bush la considerava il<br />

network di bin Laden, fiancheggiatore<br />

dei terroristi,<br />

tanto che pensò di bombardare<br />

la redazione di Doha<br />

(colpì invece l’ufficio staccato<br />

di Bagdad, defin<strong>it</strong>o “un co-<br />

vo di spie”). Ora non c’è più<br />

demonizzazione. Il vento è<br />

cambiato per due motivi: dal<br />

2006 è part<strong>it</strong>a anche la versione<br />

inglese del network e<br />

in piazza è scesa una generazione<br />

araba meno ostile<br />

verso l’Occidente. Ne ha<br />

preso atto Obama che accetta<br />

Al Jazeera, tanto da ricevere<br />

il direttore, Wadhah<br />

Khanfar, alla Casa Bianca.<br />

Ed è fedele spettatore della<br />

tv di Doha, come pure Hillary<br />

Clinton.<br />

L’em<strong>it</strong>tente resta comunque<br />

la voce del mondo arabo<br />

tanto da restare accesa<br />

no-stop nei palazzi del potere,<br />

nelle ab<strong>it</strong>azioni borghesi,<br />

nelle baracche di periferia e<br />

perfino sotto le tende dei beduini.<br />

Un esempio al di là dei<br />

dati sull’audience: nel deserto,<br />

per il matrimonio delle figlie,<br />

non danno più in dote<br />

capre o cammelli, ma una<br />

‘padella’ satell<strong>it</strong>are!<br />

Però è una legge della v<strong>it</strong>a<br />

che anche i più potenti abbiano<br />

agguerr<strong>it</strong>i concorrenti.<br />

E contro Al Jazeera si è<br />

schierata in forze Al Arabiya<br />

che dal centro di Dubai trasmette<br />

24 ore su 24, in tempo<br />

reale, notizie sul tormentato<br />

mondo arabo.<br />

E’ stata lanciata 9 anni fa,<br />

esattamente il 3 marzo<br />

2003 e adesso trasmette in<br />

tutti i cinque continenti e in<br />

ogni lingua, anche se la sua<br />

specializzazione è naturalmente<br />

l’arabo. Sostiene di<br />

avere 130 milioni di spettatori,<br />

uffici di corrispondenza<br />

in 40 delle più grandi c<strong>it</strong>tà<br />

del mondo. Una rete globale,<br />

fonte necessaria di consultazione<br />

per capire la galassia<br />

musulmana.<br />

Numerosi canali regionali<br />

e internazionali, molti premi<br />

per la sua completa copertura<br />

con telegiornali ogni ora<br />

su fatti di pol<strong>it</strong>ica, economia,<br />

sport, scienza. Molti dibatt<strong>it</strong>i<br />

con esperti, approfondimenti,<br />

documentari, i programmi<br />

educativi e anche<br />

t a l k - s h o w.<br />

Forma e contenuto si sposano<br />

bene e grande impulso<br />

è dato al lavoro di giovani registi<br />

arabi.<br />

Entrambe le tv affrontano<br />

problemi considerati tabù<br />

nel mondo arabo fino a pochi<br />

anni fa. Infatti fino al 1990<br />

quasi tutti i canali arabi erano<br />

di proprietà dei governi e da<br />

loro rigidamente controllati.<br />

La svolta si ebbe alla fine del<br />

decennio grazie alle tv satell<strong>it</strong>ari.<br />

Di vecchio tipo ce ne<br />

sono ancora, ma la maggior<br />

parte (tipo Al Jazeera e Al<br />

Arabiya) hanno la maggioranza<br />

azionaria in mano a privati<br />

e sono soltanto in parte<br />

finanziati dai governi. Da qui<br />

maggiore autonomia e argomenti<br />

affrontati con più profe<br />

s s i o n a l i t à .<br />

Augusto Dell’Angelo

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