HAPPY HOUR - La Repubblica
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lontano dalla sua isola. I pazzi e i criminali spesso sono meridionali.<br />
Ancora numeri. Forse in passato, adesso però assistiamo<br />
a una strana inversione di tendenza. Adesso non è più<br />
vero. Veniva dal sud, ma era diventata matta al nord. <strong>La</strong> pazzia<br />
era di natura meridionale? Non so. Un sospetto, il mio.<br />
Le primissime volte nella città del praticantato, io il sospetto<br />
l’avevo avuto. C’erano strade che avevano la consistenza di<br />
quelle tende plastificate che si mettono intorno alle docce a<br />
schermare la vista; quelle coi pesci rossi o le conchiglie, che<br />
catturano gli schizzi d’acqua, li trasformano in goccioloni e li<br />
lasciano scivolare lentamente. Opache, lasciano intuire senza<br />
fare vedere, velano il mondo sotto il getto, bollenti su un lato,<br />
gelide sull’altro. Isolano un corpo da un altro. Danno l’idea<br />
dell’altrove più segreto, lubrico, pericoloso. Parlare di nebbia<br />
non bastava in quella città: la tenda smorta attutiva persino i<br />
suoni, lo scroscio dell’acqua, la voce, la vita. Così. A vivere<br />
imbozzolati e lontani, il rischio di diventar matti c’è, eccome<br />
se c’è. Poi, dopo le 20, nessuno in strada: la gente faceva vita<br />
domestica, non circolava, si spegneva dopo una certa ora. Mi<br />
chiedevo: chi è solo che fa? Come si protegge da quel gelo<br />
vaporoso? Chi va a trovare un uomo solo, cosa riesce a guardare<br />
con maggiore nitidezza? Come si muove nell’opacità di<br />
una città cadavere? Faceva paura persino spostarsi da un isolato<br />
all’altro. Se l’aria non concede alternative al cittadino, già<br />
questa privazione si può trasformare in un’arma: o il cittadino<br />
esce e si ammazza, oppure esce e ammazza qualcuno. Uno<br />
a caso, un barbone, un commercialista, tanto, nella nebbia, la<br />
vittima non la si può nemmeno scegliere; un corpo è uguale<br />
all’altro, ha la stessa acquosità. Il rischio c’è. Dicevano che<br />
l’origine era da ricercarsi negli Anni di piombo, poi nell’arrivo<br />
degli extracomunitari. Ma sono balle. È la nebbia il<br />
movente.<br />
Anche il sole però alle volte può scaldare troppo.<br />
Lontano dalla pioggia, al coperto, il tempo lento raccontato<br />
dalla vecchia diventava biblico e imprudente, come quello<br />
delle leggende. Crederle non era facile, nella più insanabile di<br />
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