28.05.2013 Views

HAPPY HOUR - La Repubblica

HAPPY HOUR - La Repubblica

HAPPY HOUR - La Repubblica

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

parte. Mi sentivo sorprendentemente incline all’indagine,<br />

cinematograficamente incline. Ed anche incline al viaggio, a<br />

far valigie.<br />

Ormai sono trascorsi dieci anni da allora, da quel giorno.<br />

Alla prima notizia del morto, la Procura doveva essere sul<br />

posto; bisognava fare in fretta, muoversi velocemente, in macchina<br />

di solito, e andare. Il sostituto procuratore teneva alla<br />

mia presenza, per questo andai anch’io. Apriva le braccia a<br />

ciambella come farebbe una chioccia, il mio capo, e io mi infilavo<br />

dentro il cerchio della sua comprovata professionalità,<br />

fin troppo comodamente. Quel gesto rituale era il suo messaggio<br />

in codice. In quella occasione, in particolare, il capo<br />

m’invitò aggiungendoci un sorriso millepieghe e davanti alla<br />

gentilezza, non posso proprio evitarlo, io mi arrendo. Ha un<br />

suono raro, come l’argento di una campanella tintinnante che<br />

mi ricorda quando ero bambino e tutto mi tintinnava intorno.<br />

Sono legato alle tradizioni. Lo so che sono noioso, per<br />

alcuni sono davvero noioso; certe volte mi sento di cent’anni,<br />

portati con disinvoltura, ma cento! Cento soldatini di stagno,<br />

in fila, a ricordarmi chi sono diventato.<br />

Ad essere onesti, il capo mi sorrideva sempre e, a ogni sorriso,<br />

ripeteva di conoscere mio padre, e già questa affermazione,<br />

scoccata tempo addietro come un bacio, al momento delle<br />

presentazioni, mi aveva centrato. Segnato. E sì, caro, io conoscevo<br />

tuo padre… Sai quale novità! Non era l’unico. Quella<br />

del “conosco tuo padre” era una storia abusata. Dal portiere<br />

all’uomo politico: il mondo conosceva mio padre. Dopo quell’esordio<br />

banale, ogni volta che guardavo un po’ più a lungo<br />

la faccia del mio capo, evocavo la pipa fumante di mio padre.<br />

Inevitabile. Tutti magistrati noi, ma non tutti con pipa. Io non<br />

fumo. Il tabacco, però, è un mio pensiero fisso. Tradizioni e<br />

contraddizioni.<br />

Mi sorrideva di continuo il dottor Ietta; a pensarci bene,<br />

forse esagerava. Un tic nervoso? All’inizio rispondevo solerte<br />

alla cortesia, gravando, pur con scarsi risultati in termini di<br />

espressività, sulle rughe intorno agli occhi. Poi avevo preso a<br />

razionalizzare l’uso della mascella e dello zigomo.<br />

6

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!