bosgattia ristampa - Stampa Libera
bosgattia ristampa - Stampa Libera
bosgattia ristampa - Stampa Libera
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
e nervi, s’avviticchiava ai malleoli, si arrampicava su per le<br />
gambe, strisciava viscido su per le cose e le persone, insidiava<br />
e colpiva come un selvaggio eternamente in agguato.<br />
Trascinare l’esistenza e le reti per quel deserto di fango era<br />
una lugubre fatica. E così, accoccolati sui talloni come arabi<br />
e fumando le lunghe pipe di coccio, i Bosgattesi, radunati<br />
a consiglio, decisero di emigrare.<br />
Quasi nel mezzo del fiume, chiomata di golene e di salici,<br />
con una spiaggia semilunata coperta di sabbia d’un<br />
biancore abbagliante, era riemersa un’isola: il Balotin, che<br />
l’alluvione aveva risparmiato, e quasi arricchita come una<br />
figlia. Ai suoi piedi, il gran fiume correva con riflessi di<br />
rame, sciogliendosi in gorghi contro certe dune affioranti;<br />
e la prima erba nuova, di un verde tenero e innocente, gremiva<br />
già le rive.<br />
E i Bosgattesi, attraversando il fango e l’acqua, lì portarono<br />
a spalle la tenda e la barca più grande.<br />
24<br />
NEL BUSÒLO<br />
Questo avvenne tanto tempo fa, prima che i Bosgattesi<br />
emigrassero sul loro isolotto in mezzo al Po, quando stavano<br />
ancora annidati come bucanieri sulla ripa più erta e<br />
selvaggia della lanca, e le tende erano così ben infrascate<br />
che poca gente le indovinava dietro i salici nani e i cespugli.<br />
I pescatori che risalivano verso Santa Maria, spingendo<br />
contro corso, lungo la lanca, le pesanti barche con le bilance<br />
dai larghi bracci di legno; le donne che andavano a far<br />
fascine e a scimare i pennacchi piumosi del granatino; gli<br />
innamorati che giungevano dalla città in bicicletta a far l’amore<br />
in golena; tutti passavano e sostavano a pochi metri<br />
dal campo, raccontandosi i fatti loro ed altrui, senza sospettare<br />
che dentro quel groviglio di fogliame ci fosse una<br />
covata di cuculi predaci.<br />
I Bosgattesi menavano a quel tempo vita grama e faticosa,<br />
ma benedetta dall’allegria. Stavano fuori con i tremagli<br />
e lo schioppo dal primo chiarore a sera fonda, magari<br />
a digiuno, se erano sull’usta buona e se la pesca fruttava;<br />
poi passavano magari un paio di giorni in beata fannullaggine<br />
mangiando e bevendo, slungati sull’erba e facendo<br />
il tiro a segno alle crocaline.<br />
Ma capitava anche che la Tanca andasse in secca perché<br />
l’acqua se la risucchiava il sole assassino; e che gli uccelli,<br />
infurbitisi dopo i primi carnieri, migrassero in massa verso<br />
zone meno battute e più sorvegliate dai guardiacaccia. Il<br />
25