Il dialogo ecumenico e interreligioso: quale futuro? - Nemesistemi
Il dialogo ecumenico e interreligioso: quale futuro? - Nemesistemi
Il dialogo ecumenico e interreligioso: quale futuro? - Nemesistemi
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
tensione comune 'verso' la verità radicale 1 . <strong>Il</strong> <strong>dialogo</strong> sorge da ciò che l'Incarnazione stessa è stata<br />
in Dio verso di noi: promessa di libertà nell'Amore. Colpisce la dimensione talvolta prettamente<br />
cristocentrica della accentuazione riguardo alla 'continua riforma' 2 , al punto di poter temere una<br />
certa ristrettezza tipica delle tradizioni occidentali 3 . <strong>Il</strong> <strong>dialogo</strong> avrà pertanto- come esito vitale, al<br />
di là dei risultati a breve scadenza riguardo alla vita ecclesiale riconciliata, di guidarci nella ulteriore<br />
esplorazione del mistero di Cristo con una tacita promessa di liberarla da ogni ristrettezza o da ogni<br />
miopia spirituale (cfr infra).<br />
FARE IL PUNTO OGGI DALLA PAROLA DI DIO: DI FRONTE ALLO STATUS QUO<br />
L INTENTO PROFETICO SARÀ DI CONSOLARE IL MIO POPOLO E DI APPIANARE LE<br />
VIE AFFINCHÉ IL REGNO DELLA VITA NUOVA NON SOFFRI VIOLENZA E LE CHIAVI<br />
DELLA CONOSCENZA NON SIANO BUTTATE VIA SENZA ENTRARVI<br />
La via del <strong>dialogo</strong> riceve un suo riferimento cristico nel profilo stesso che viene proposto<br />
riguardo all avvio del ministero pubblico di Gesù nel percorso liturgico delle domeniche nel loro<br />
cammino di maturazione della terna liturgica romana. <strong>Il</strong> preambolo nella conversione dalla figura<br />
di Giovanni il Battezzatore riceve tutto il suo significato nel mettere in risalto il modo di fare di<br />
Gesù. È forse la migliore focalizzazione sui dubbi possibili che il <strong>dialogo</strong> si apra eccessivamente e<br />
finisca col diluire la schietta specificità che ci mette da parte L evocazione spirituale della<br />
liturgia del Battesimo di Cristo nel anno liturgico C , evoca già nella testimonianza di Luca Gesù<br />
si fece battezzare con tutti quelli che venivano da Giovanni (cfr Lc 3, 15-22). Quel tranquillo<br />
inserimento nella novità della predicazione del Battista e sopra tutto il farsi battezzare con e alla<br />
pari di tutti gli altri colpiscono per la mite e dimessa presenza di Gesù. L evocazione liturgica di<br />
questa festa va poi inquadrata nell insegnamento attraverso le due altre letture di cui la prima<br />
prospetta il senso di ciò che succede nell evento del Battesimo di Gesù, con la parola di Isaia:<br />
consolate, consolate il mio popolo Appianate le vie, siano abbassate le montagne e colline .<br />
(cfr Is 1-11). Non si può non ricordare in questa linea la risposta della liturgia all interrogativo:<br />
qual è questa Chiesa che si sta rivelando dal Battesimo di Gesù: Beati voi (4° domenica del<br />
tempo ordinario (A), Vangelo (Mtt 5, 1-12)). Sarà per questi poveri in spirito, operatori di pace,<br />
miti, misericordiosi, cuori puri che si traccierà la via. <strong>Il</strong> Cristo si fa uguale a tutti nel battesimo e<br />
ciò ci ricorda la stessa parità che si riscontra nell avvio del <strong>dialogo</strong> di conversione. Sarà anche in<br />
questa semplice comunanza che si manifesta ulteriormente lo Spirito Santo che rende possibile di<br />
riconoscere Cristo (cfr Lc 3, 21-22). Nella seconda lettura l apostolo sottolinea che Dio ha scelto<br />
ciò che era debole nel mondo (non gli intelligentoni ed i potentissimi) per aprire il processo di<br />
compartecipazione, che offre ai battezzati in Cristo una rigenerazione di vita nuova (seconda lettura:<br />
Tit 2, 11-14; 3, 4-7). Fuori di questo si scivola verso un peso insostenibile invece di consolare il<br />
popolo ed appianare la via : il rifiuto di questa via può diventare violenza. La durezza del cuore può<br />
apparire nell avvio stesso del processo iniziato da Gesù da Giovanni Battista il Regno soffre<br />
violenza e i violenti si impadroniscono (Mtt 11, 12). Snaturando il modo di attuare, si snatura<br />
anche l offerta. <strong>Il</strong> rifiuto di aprirsi e di entrare in questo dimesso processo di conversione del cuore,<br />
come per il <strong>dialogo</strong> stesso va incontro all avvertimento del Maestro: sono state portate via le chiavi<br />
della conoscenza senza entrare ed ostacolando chi volesse entrare (cfr Lc 11, 52).<br />
B.<br />
LE SCOMMESSE DAL DIALOGO<br />
1<br />
W. A. Visser t Hooft, Heel de kerk voor heel de wereld, Utrecht 1968, p. 36.<br />
2<br />
Vedere G. Cereti, <strong>Il</strong> concetto di riforma proprio del Vaticano II, in idem, Riforma della Chiesa e unità dei cristiani, Verona 1984, pp. 224-247, e ss.<br />
248-272.<br />
3<br />
Y. Congar, Pneumatologie ou 'christomonisme' dans la tradition latine?, in AA. VV., Ecclesia a Spiritu Sancto edocta, Mélanges G. Philips,<br />
Gembloux 1970, pp. 41-83; . / S. Bulgakov,<br />
, 1945, . 280.<br />
46