Il MISTERO dI TuTTI I TEMpI HERBERT W. ARMSTRONG

p e r c h é u n m i s t e r o a L m o n d o
Il mistero della Chiesa
L’apostolo Paolo fu ispirato a scrivere in romani 11:
«Perché, fratelli, non voglio che ignoriate questo mistero»
(ed è un mistero al mondo), «quella cecita» a questi
misteri sè accaduto a questo mondo — anche ai «teologi
Cristiani» — fino a quando il regno di Dio sarà stabilito
e regnerà sulla terra!
«Poiché,» continua Paolo, «siccome voi siete stati in
passato disubbidienti a Dioma ora avete ottenuto misericordia
per la loro disubbidienza, così anch’essi sono stati
ora disubbidiente, onde, per la misericordia a voi usata,
ottengano essi pure misericordia. Poiché Dio ha rinchiuso
tutti nella disubbidienza per far misericordia a tutti»!
A questo punto Paolo gridò nella scrittura « o
profondità della ricchezza e della sapienza e della conoscenza
di Dio! Quanto inscrutibili sono i suoi giudizi, e
incomprensibili le sue vie»! (romani 11:25, 30-32).
Vero, l’apostolo scrisse il sopranominato riguardo
israel, ed io l’ho applicato a tutti nella razza umana che
non sono stati chiamati fuori, ma è applicabile.
Dio chiamò e preparò i profeti dell’Antico
testamento. Lui chiamò echiama ancora per preparare
la chiesa a vincere Satana — mentre quelli cechi, non
chiamati fuoir e recisi da Dio non sono stati chiamati a
vincere Satana. Perché?
Perché la chiesa?
Affinché potremo qualificare a regnare con e sotto
cristo nel regno di Dio — che noi possiamo preparare la
via per la chiamata finale e la salvazione del mondo!
A questo punto lasciatemi citare due brani dalla
parola diretta di Gresù, che applicano soltanto alla
chiesa:
Alla Chiesa di questo ventesimo secolo Gesù disse,
«A chi vince io darò di seder meco sul mio trono, come
anch’io ho vinto e mi son posto a sedere col Padre mio
sul suo trono» (Apoc. 3:21).
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