Il MISTERO dI TuTTI I TEMpI HERBERT W. ARMSTRONG

IL MIStEro DI tuttI I tEMPI
rivelava la stessa conoscenza necessaria — ma soltanto
un esiguo numero di persone — centoventi — credettero
ciò che Egli disse, molti però professavano di «credere
in Lui» (Giovanni 8:30-31, 37-38, 40, 45-46).
Ancor oggi la scienza, la religione e l’educazione non
credono quello che egli disse.
Vediamo ora il resto del passaggio nel libro agli
Ebrei, iniziando dal punto in cui viene sospessa la citazione
del Salmo 8: «tu gli hai posto ogni cosa sotto i piedi
[dell’uomo]. Col sottoporgli tutte le cose, Egli [Dio] non ha
lasciato nulla che non gli sia sottoposto» (Ebrei 2:8).
È possibile che Dio abbia voluto dire ciò che dice
(«ogni cosa») ? Senza escludere nulla?
Nel primo capitolo, la versione Moffat della Bibbia,
rende la parola Greca tradotta «ogni cosa» come «l’universo»
(versetto 8).
Detto in un altro modo, per coloro che sono disposti
a credere le parole di Dio, Egli dichiara che ha decretato
che l’intero universo — con tutte le sue costellazioni, i
suoi innumerevoli soli e pianeti — tutto — sia assoggettato
all’uomo.
Ma aspettate un attimo! Prima di non credere a
quest’affermazione, leggete le parole che seguono nello
stesso versetto 8: «Ma al presente non vediamo ancora
che tutte le cose [l’universo infinito] gli siano sottoposte
[all’uomo]». ricordiamo (versetto 5), che riferisce al
«mondo a venire» — non il mondo in cui viviamo. Che
cosa vediamo oggi? «Vediamo però colui che è stato fatto
di poco inferiore agli angeli, cioè Gesù [o «minore per
un po’ di tempo»] coronato di gloria e d’onore a motivo
della morte che ha patita» (versetto 9).
oltre a Cristo, nessun uomo è stato ancora «coronato
di gloria e d’onore».
Invece Cristo si è stato coronato di gloria e d’onore.
Continuiamo: «Infatti per condurre molti figliuoli alla
gloria, ben s’addiceva a Colui per cagion del quale son
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