megalopoli living furto con remake diavolo vattene! - Urban

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PRIMA&DOPO ATTIBASSI WINE BAR 051-6310330 È il nuovissimo wine bar del neonato centro commerciale Officine Minganti. Che nel suo ambiente di design attentissimo ai dettagli diventa un’equilibrata via di mezzo tra enoteca e cocktail bar. Si parte dalle colazioni a base di pasticceria, per passare al pranzo con insalate, piatti unici e torte salate, per finire con l’aperitivo prolungato con buffet, e una ricca lista di vini doc, cocktail storici, creativi e alla frutta. Via della Liberazione, 5 Chiuso domenica EL TORO LOCO 399-89849 – 397-17475 Il nuovo aperitivo bolognese è davvero “hot”. Le specialità del locale? Sexy bariste in reggiseno “ornamentale” e shortini fantasiosi e una pioggia di serate: selezioni di house, commerciale e revival il martedì e venerdì; happy hour “in rosa” il mercoledì, con free-drink per le signore dalle 21,30 alle 23. Sabato e domenica speciale after hour dalle 5 alle 8 del mattino; giovedì serata I 7 vizi capitali con sette drink speciali della casa. Via Fioravanti, 37c Chiuso lunedì CHICHIBO 051-356655 Per un aperitivo tranquillo e rilassato a partire dalle 18, in un ambiente senza troppe pretese ma con ottimi cocktail preparati dalle mani esperte del barman (5 euro al banco, 7 al tavolo in media) e un ricco buffet al bancone come si conviene. All’occasione serate piano bar e degustazioni di vini nazionali con abbinamenti enogastronomici. E per chi volesse è anche caffetteria, tavola calda e fredda, snack e american bar. Via Matteotti, 24b Chiuso domenica 68 URBAN MANGIARE & BERE BOLOGNA DI CINZIA NEGHERBON LA RICETTA SEGRETA? TRE VERSI PRIMA DEI PASTI All’Haiku se non componi non mangi! È l’Haiku, brevissima poesia di tre soli versi, dove è “vietato” perdersi in parole inutili e superflue, ma ci si deve concentrare solo sull’essenziale, a dare il nome a un nuovo Japanese & Asian Fusion restaurant aperto in luglio a Bologna (ma l’inaugurazione ufficiale è fissata per il 20 settembre). Sarà anche per questo che appena varcata la soglia si riceve un elegante bigliettino per potersi cimentare nella poesia, per poi ritrovare di lì a breve la propria piccola opera pubblicata sul sito www.haiku-restaurant. it. Minimale anche negli arredi (oltre che nella filosofia), a cura di Anita Tartarini, con il mobilio rivestito di pietra a vista originale giapponese e i tavoli anche loro in pietra, tre intime salette separate da divisori in stoffa e legno giapponese, e il tatami. La cucina è “fusion” giapponese e asiatica, il che si traduce in due menu distinti dove il primo, “asian fusion”, offre piatti essenzialmente thai e cinesi, basati su carni bianche e rosse e sul pesce, con ingredienti immancabili come riso e soia, curry e arachidi, e spezie come garofano, pepe nero e curcuma in un’armonia di sapori piccanti e ricercati, legati fra loro con maestria. Alcuni esempi? Involtino thai, riso thai al fior di loto, vitello haiku alla piastra e gamberetti grigliati con aromi cinesi. In questo caso la spesa media per una cena fusion completa è sui 15-18 euro, bevande escluse. Quanto al “menu giapponese”, ispirato alla filosofia zen del rispetto dell’armonia, le parole chiave sono semplicità, qualità e sapori forti. Chiaramente sushi e sashimi la fanno da padroni, ma sono da provare anche il miura maki, la yasaino tempura e il miso shiro. Per finire il Pineapple no okome no qurima gake, un dolce che a leggerlo spaventa ma merita l’assaggio. E alla fine la spesa media va dai 28 ai 35 euro bevande escluse. Semplicemente da sperimentare! HAIKU via Stalingrado,16 tel. 051-357958 chiuso lunedì DALLE QUATTRO ALLE QUATTRO In Riviera, dove il sushi è superglam Ninelives è il nuovo “fashion dinner café” e “sushi and more” di tendenza della Riviera Romagnola, dove in settembre si è ancora nel pieno della movida. Arredamento dal design minimale, linee geometriche squadrate e pure, colonne, tavoli e sedie neri come ebano o bianchi come luce rendono l’atmosfera very chic e ne fanno la meta di chi è in cerca di serate glam e vippume vario. Ovviamente ci si viene per il sushi, il primo e unico di Milano Marittima. Maki snakes, sashimi e riso basmati ve li prepara a vista con maestria, sulla famosa piastra teppanyaki, il cuoco giapponese Yoshi Nakamura. Sapori esotici che però si mescolano a quelli italici. Perché è anche possibile scegliere piatti tradizionali, sempre conditi con un pizzico di ricercatezza da Franco Ceroni. In più, se trascinati dai cocktail, dai ritmi della musica e dai vj set di Billie, sentite nascere quella voglia irresistibile di cambiare look per essere ancora più protagonisti della notte, all’interno c’è il negozio con le collezioni Ninelives. |MQ| NINELIVES via Gramsci, 55 - Milano Marittima tel. 0544-995576 aperto dalle 16 alle 4 www.ninelives.it
© Nenne Martongelli MANGIARE & BERE NAPOLI DI CIRO CACCIOLA SALONE MARGHERITA? ADESSO CÈ IL BARBARO Per i nostalgici del primo café chantant d’Italia, ma non solo, ci sono gli spazi dell’ex Pippone “Notati fra il pubblico le principesse di Pignatelli, Gerace e Pescara, le contesse de La Feld, la signora Massimo e l’onorevole Bonghi in gentile compagnia”. Così Matilde Serao in uno dei suoi celebri “mosconi” a proposito dell’inaugurazione del Salone Margherita, avvenuta la sera del 15 novembre dell’anno di grazia 1890. Una scossa per la società dorata della Belle Époque. Era il primo, autentico café chantant d’Italia: solo dopo vennero il Gran Salone Eden di Milano e il Music Hall Olympia di Roma. Quel teatro a pianta circolare situato nelle viscere della Galleria Umberto I, di fronte al San Carlo, è nel numero dei luoghi mitici e un po’ mitologici di Napoli. Fu qui che, per dirne una, tal birbantella Maria Campi inventò la “mossa”. Sin dalla definitiva chiusura, avvenuta nel 1982, ogni amministrazione ne annuncia riapertura e bonifica. Inutile aggiungere: niente di fatto. Ma la sera dello scorso 12 luglio in molti hanno ricominciato a sperare. Sull’elegante boulevard pedonale dedicato a Santa Brigida di Svezia, nei locali dell’ex bar Pippone, rivendita ufficiale per i match al San Paolo in tempore Maradonae, si è aperto uno spazio nuovo, elegante, persino un po’ insolito, appunto: Barbaro Fashion Café. “Notati fra il pubblico lo scrittore colombiano Efraim Medina Reyes (eh sì, l’autore di C’era una volta l’amore ma ho dovuto ammazzarlo era proprio lì: danzante) e un’ottima rappresentanza di cittadini tra i più notabili”, avrebbe potuto scrivere oggi la stessa Serao ammesso che le fosse garbato di intervenire. Il nuovo fashion café si sviluppa su vari piani e dislivelli, in un teorema di sale e salotti, scale, piste (anche da ballo) e corridoi che confinano proprio con la circolare sinuosità del Salone Margherita. Realizzato con immancabile entusiasmo dall’imprenditore Alfredo Barbaro e affidato alle cure e all’inventiva dei figli Alessandra, Valeria, Pasquale e Barbara, il locale espone e mette in vendita pezzi – straordinari per unicità e manifattura – di arredamento provenienti dall’Est del pianeta e rinfresca le idee in fatto di cucina mediterranea grazie alle ricette dello chef Aldo La Notte. La sala più bella? Prenotate per quella con le opere del pittore Eugenio Autieri: calamari scottati e scarola, tataki di tonno in crosta di sesamo, guazzetto di fagioli con baccalà arrostito, cassatina in salsa al caffè... Ah: il tè freddo è stupendo! BARBARO FASHION CAFÉ via Santa Brigida, 65/66 tel. 081-5524090 sempre aperto CAPRI NON È UN CAPRICCIO Archiviato l’impossibile e affollatissimo agosto, a settembre l’isola azzurra è più azzurra che mai PULALLI WINE BAR 081-8374108 Terrazzino all’aperto proprio di fianco all’Orologio con vista sulla sfrenata mondanità della Piazzetta: posizione più unica che rara! La selezione dei vini nazionali è ben ampia, buona risposta anche su grappe e rum, toccasana il limoncello e gli altri “spiriti” locali. Da mangiare, molte invenzioni del giorno preparate con originalità e sapore. Piazza Umberto I, 4 Chiuso martedì VERGINIELLO 081-8370944 “Verginiello” è il soprannome (“contrannome” dicono sull’isola) del capostipite della famiglia Federico che aprì questa simpatica “trattoria” più di quarant’anni fa, e che tuttora ne è a capo. Centrale, anche un po’ turistico, nondimeno con un suo fascino, complice lo sguardo su Marina Grande. Ottima cucina “tipical med” e velocità nel servizio. Via Lo Palazzo, 25/A Sempre aperto BUONOCORE 081-8377826 Un fast food con le migliori specialità della cucina napoletana e caprese, dal peperone imbottito alle palle di riso. Ideale per mangiar bene e spender poco, per il “cestino” da portare al mare o in passeggiata nel verde. Da provare absolutely la sua torta caprese (la migliore dell’isola!!!) e la pasta di mandorle al limone, vera specialità. Via Vittorio Emanuele, 35 Sempre aperto SCIALAPOPOLO 081-8370558 Gelati, granite, cocktail, pannocchie calde e, per finire, i gustosissimi panini, vero “must” night & day a Capri, soprattutto per la prelibata e segretissima ricetta della salsetta che li rende unici ed inconfondibili. “Scialare il popolo” è una filosofia: mangiare/bere a sazietà, tutti insieme in allegria, senza pensare a niente. Dal 1952. Via Vittorio Emanuele, 55 Sempre aperto PRIMA&DOPO Freschi di città ARET’ ’A PALMA 339-8486949 Piccolo e rosso fuoco, leggermente design, con una predilezione evidente per i suoni della Giamaica (sarà l’influenza della grande palma antistante, donde il nome?) e per le ritmiche della modernità, stravince in fatto di cocktail e assortimento birre, e per quella breeza do mar in pieno centro storico che fa dei suoi tavolini open air un riferimento bellamente estivo. Alternativo? Piazza Santa Maria La Nova, 14 Chiuso lunedì GIMMI’S BAR 081-7641283 Le vetrine illuminate di rosso fanno un po’ quartiere “red light” di Amsterdam, ma il divertimento è proprio in quel guardare e farsi guardare, noi da dentro, voi da fuori, tu di sopra, lei di sotto... American bar con stuzzichi, aperitivi, buona musica, frequentazione casual ma promettente (lungomare, uffici e cinque stelle sono tutti a due passi). Via A. Dumas Padre, 1 Sempre aperto IL BARETTO 081-5605316 Trasversale al punto giusto. Ci passano le signore bene della zona per un aperitivo con la mamma dell’amica della figlia. Ci arrivano un po’ tutti quelli al corrente della bontà delle torte fatte in casa anche con la Nutella. Ci stazionano soprattutto rampolli universitari o appena post, facciamo under 30, vomerofili. Dall’altro lato della strada i giardinetti pubblici con panorama. Via Aniello Falcone, 300/c Chiuso martedì URBAN 69
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