31.05.2013 Views

megalopoli living furto con remake diavolo vattene! - Urban

megalopoli living furto con remake diavolo vattene! - Urban

megalopoli living furto con remake diavolo vattene! - Urban

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Ebbene sì, ispirati dal vecchio<br />

film di Dino Risi Operazione San<br />

Gennaro ci abbiamo provato anche<br />

noi. La Banda <strong>Urban</strong> ha svaligiato il<br />

Tesoro del santo patrono di Napoli!<br />

testo: Ciro Cacciola / foto: Gianni Troilo<br />

SANGENNARO CON DESTREZZA<br />

L’Antefatto<br />

Premetto che sono sempre stato in ottimi rapporti <strong>con</strong><br />

San Gennaro. Quando eravamo vicini di casa (per un lungo<br />

periodo di tempo ho vissuto in un appartamento al piano<br />

nobile di un bel palazzo ottocentesco in via del Duomo),<br />

non mancavo mai di fargli visita. Ogni 19 settembre. Il<br />

miracolo del sangue è un’emozione intensa. Per un napoletano<br />

verace come il sottoscritto così come per uno<br />

“straniero” tipo Pippo Pelo. Per un fedele cattolico osservante<br />

così come per un cristiano socratico <strong>con</strong>vinto. Per la<br />

verità, <strong>con</strong>fesso, da nove anni che ho cambiato casa non<br />

è che non ci sia più andato. Diciamo che qualche volta ho<br />

saltato. Ma “il pensiero”, per carità, quello c’è sempre stato.<br />

E sempre ci sarà. San Gennaro è così simpatico. Me lo<br />

sono ritrovato a New York, per esempio. A San Paolo del<br />

Brasile. Non c’è Santo più venerato, festeggiato e famoso<br />

del nostro Patrono Gennaro. La sua miracolosità è indi-<br />

scutibile. Ogni tanto arrivano, da ogni parte del mondo,<br />

dalle Università tal dei tali, dalle cattedre di Scetticismo<br />

razionalista XY, per esaminare, ri-esaminare, mettere in<br />

discussione. Tutta roba inutile. Quanta energia sprecata.<br />

Il miracolo di San Gennaro è indiscutibile. Dico io: ma<br />

perché questi signori vogliono toglierci pure quelle poche<br />

certezze che ci rimangono? Eppure, eppure...<br />

Dicevo: sono sempre stato in ottimi rapporti <strong>con</strong> San<br />

Gennaro. Un bel sinonimo di festa, di processione, di attesa<br />

rivelatrice. Poi, che succede? Su Rai Tre trasmettono<br />

quel film. Sì, proprio quello: Operazione San Gennaro.<br />

Come, non l’avete visto? Beh, il mio direttore eccome se<br />

l’ha visto! Solo per rinfrescarci la memoria, vi rac<strong>con</strong>to un<br />

po’ la trama. E pure il finale.<br />

Tre furfanti americani giungono a Napoli <strong>con</strong> l’intenzione<br />

di rubare il Tesoro di San Gennaro. Consigliati da Don<br />

Vincenzo ‘O fenomeno (Totò), i lestofanti si rivolgono ad<br />

Armando Girasole detto Dudù (Nino Manfredi). Credendo<br />

di aver avuto l’autorizzazione del Santo (nel Duomo all’improvviso<br />

appare un raggio di sole dopo una pioggia<br />

torrenziale), la banda mette a segno il colpo la notte del<br />

Festival di Napoli. Ma una serie di divertenti coincidenze<br />

fanno sì che Dudù lasci accidentalmente il malloppo nell’auto<br />

del vescovo. E quando torna in città è accolto come<br />

il salvatore del Tesoro che viene subito restituito al Santo.<br />

Bel film, non c’è che dire. Regia di Dino Risi. Scriveva il<br />

Corriere della Sera il 26 novembre del 1966: “Il regista<br />

Dino Risi si esprime <strong>con</strong> spontanea freschezza. Tale, benché<br />

milanese, da mostrare d’aver assorbito i valori di una<br />

Napoli dove il colore e lo strepito esaltano la verità umana.<br />

Gli attori sono spassosi e più ancora le macchiette fra<br />

le quali giganteggia ovviamente Totò”.<br />

A questo punto bisognerebbe dare ragione a quanti<br />

affermano che certe cose in tv non bisogna mostrarle.<br />

Che certi esempi di omicidi, furti, marachelle mostrati<br />

<strong>con</strong>tinuamente in tv istigano lo spettatore, anche quello<br />

più scaltro.<br />

Così, pure quel bravo direttore di <strong>Urban</strong> c’era cascato.<br />

Dopo il film, gli era subito venuto in mente il colpo: il<br />

nostro corrispondente – che nel frattempo, questo sì, gli<br />

aveva proposto un pezzo sul bellissimo Museo del Tesoro<br />

di San Gennaro, inaugurato di recente proprio di fianco al<br />

Duomo – fingerà di voler fare un servizio sul Tesoro e nel<br />

frattempo, mentre lui intervista, interroga, distrae, la nostra<br />

banda farà il colpo!<br />

Ripeto: sono sempre stato in ottimi rapporti <strong>con</strong> San<br />

Gennaro. La telefonata del boss arrivò come un fulmine<br />

a ciel sereno sul golfo: dovevo fingere un servizio anche<br />

fotografico nel Museo del Tesoro, organizzare una banda<br />

di insospettabili <strong>con</strong>trofiguri, e portare a Milano il bottino!<br />

La pizza di turno mi rimase sullo stomaco! Per la verità,<br />

pur sapendo di dover necessariamente rispettare l’ordine<br />

(il boss è come Charlie: lui chiama, e noi corrispondenti si<br />

esegue; solo che non ci manda mica una Farrah Fawcett,<br />

mai!), <strong>con</strong>servai la speranza che il direttore del Museo ci<br />

avrebbe negato la possibilità di un servizio all’interno di<br />

quelle sale magnifiche, piene di argenti, di ori, di brillanti,<br />

di opere preziosissime e uniche al mondo. Invece: Paolo<br />

Jorio, inventore e direttore del Museo del Tesoro di San<br />

Gennaro, mi disse sì! Povero me. Che potevo fare? Metto<br />

insieme la banda, fotografo incluso, e ci siamo!<br />

22 URBAN URBAN 23

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!