volume - Centro Documentazione Luserna

Canto in Lingua Cimbra
(testo dell’amico Adolfo Nicolussi Zatta)
Lusérn Luserna
An hoachan baitn perge, Una montagna alta e vasta,
bisan, etzan un balt, Prati, pascoli e boschi,
groas di sunn in hümbl grande il sole in cielo
hat ditza klumma lant; ha questo piccolo paese;
is vinze ganz vort bait vo alln si trova molto lontano da tutti
un hat no a zung vor is; e possiede ancora una sua lingua;
da biar ren di tzimbar zung, qui parliamo il Cimbro,
da steata mai Lusèrn. qui si trova la mia Luserna.
I grüaste maine huamat, Ti saluto patria mia,
i grüaste liabes mai Lusern, ti saluto cara mia Luserna,
haüt moche bidar gian vort, oggi devo nuovamente andarmene,
bartede bidar segn? potrò nuovamente vederti?
ma i gedenkte herta ma io ti ricordo sempre
bobral bode bart gian, ovunque andrò,
ja ‘s is nindart schümma si da nessuna parte è bello
as be ka diar. come da te.
Di mannen machan haüsar Gli uomini costruiscono case
un gian vort von lant, e lasciano il paese,
di baibar no in bisan, le donne lavorano i prati,
in äckar un in holz; i campi e la legna;
di kindar vür pin küha i bambini pascolano le mucche
balsa net gian ka schual quando non vanno a scuola
un balda kint dar summar e quando arriva l’estate
alle gian no in sbemm. tutti vanno per funghi.
I grüaste… Ti saluto…
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