Urania 0689 -Opzioni - Robert Sheckley.pdf - Autistici/Inventati
Urania 0689 -Opzioni - Robert Sheckley.pdf - Autistici/Inventati
Urania 0689 -Opzioni - Robert Sheckley.pdf - Autistici/Inventati
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
«In mezzo allo spazio e senza neanche una pagaia» commentò Mishkin. «Posso almeno riaccendere il<br />
motore per arrivare al più vicino Centro di Rifornimento Spaziale?»<br />
«Assolutamente no. L'uso delle suddette parti guaste provocherebbe immediate e cumulative<br />
distorsioni in altre parti del Motore Principale col risultato seguente: completa e definitiva messa fuori<br />
uso del motore, implosione, morte e nota permanente di demerito sul vostro curriculum personale. Vi<br />
metterebbero inoltre una nave nuova in conto spese.»<br />
«Una nota di demerito mi seccherebbe parecchio» disse Mishkin. «Cosa devo fare, allora?»<br />
«L'unica possibilità consiste nel togliere e sostituire le parti guaste. Depositi di pezzi di ricambio sono<br />
istallati a questo scopo su diversi pianeti disabitati. Il pianeta più vicino, secondo le vostre attuali<br />
coordinate, è Harmonia II, a sessantotto ore da qui col motore ausiliario.»<br />
«Mi pare una soluzione semplice» disse Mishkin.<br />
«In teoria, sì.»<br />
«E in pratica?»<br />
«Complicazioni ce ne sono sempre.»<br />
«Per esempio?»<br />
«Se lo sapessimo» gli disse il computer «le complicazioni non sarebbero complicate, vi pare?»<br />
«Già» disse Mishkin. «Allora traccia la rotta e andiamo.»<br />
«Ascoltare e ubbidire» disse il computer.<br />
USO DELLE "PREMESSE MULTIPLE"<br />
DEFINITE SCONCERTANTI<br />
In un'intervista esclusiva rilasciata ieri alla stampa, il professor David Hume di Harvard ha dichiarato<br />
che le conseguenze non implicano una causa. Alla richiesta di spiegarsi più diffusamente, ha dichiarato<br />
che le conseguenze sono puramente additive, non generative.<br />
Abbiamo chiesto al dott. Emanuele Kant la sua opinione su questa dichiarazione. Il professor Kant,<br />
nel suo studio al Politecnico della California, era alquanto turbato.<br />
«Questo» ha detto «mi ha svegliato dal mio sonno dogmatico.»<br />
2<br />
I folli effetti sinestesiasti<br />
Mishkin si appoggiò allo schienale e chiuse gli occhi. Non era male: allentamento di alcune percezioni<br />
sensoriali, associazioni di idee, lampi di luce. Riaprì gli occhi. Però non andava neanche tanto bene.<br />
Afferrò la Bottiglia Rovesciabile. Sull'etichetta c'era scritto: "Se qualcosa va male bevi". Bevve, poi notò<br />
una seconda etichetta sulla bottiglia: "Se qualcosa va male non bere".<br />
Una radio si lamentava a bassa voce fra sé: «Oh Dio, sarò ucciso. So che mi uccideranno. Perché mai<br />
sono partito per questo folle viaggio? Non potevo starmene tranquillo alla finestra a Hallicrafter a<br />
godermi il panorama? No, dovevo fare qualcosa, ed ecco in che guaio mi sono cacciato.»<br />
Mishkin non aveva tempo di dar retta alla radio. Aveva anche lui le sue rogne. Almeno era convinto<br />
che fossero sue. Ma era difficile esserne sicuro.<br />
Scoprì che si era solo immaginato di aver aperto gli occhi. Perciò li aprì. Ma li aveva aperti davvero?<br />
Pensò di riaprirli, casomai prima se lo fosse solo immaginato, ma si trattenne per evitare una forma di<br />
regressione all'infinito.<br />
La radio continuava a blaterare: «Dio, non so dove sto andando. Ma se sapessi dove sto andando non<br />
ci andrei. Ma non sapendo dove sto andando non so come andarci perché non so dove sto andando.<br />
Maledizione, non era così che dovevano andare le cose. Mi avevano detto che sarebbe stato<br />
divertente.»<br />
Mishkin bevve in fretta il contenuto della Bottiglia. Tanto, peggio di così non poteva andare, pensò. Il<br />
che dimostra come fosse ben informato.<br />
Bisognava dimostrarsi decisi. Mishkin si alzò e disse: «Adesso stammi a sentire. Agiremo partendo dal<br />
presupposto che siamo tutti quel che sembriamo in questo momento e che rimarremo così a tempo<br />
indefinito. È un ordine. Capito?»<br />
Il tavolo ribaltabile disse: «Tutto va a catafascio e lui dà ordini. Cosa ti piglia, Jack, credi di essere a