Urania 0689 -Opzioni - Robert Sheckley.pdf - Autistici/Inventati
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L'uomo grasso riprese il cammino, stringendo in mano il fico. Non voleva gettarlo via finché il<br />
mendicante poteva vederlo. Adesso gli girava la testa e gli tremavano le gambe.<br />
S'imbatté nella baracchetta di un'indovina. Una vecchia gli bloccò il passo.<br />
«Ti predico l'avvenire, eccelso signore. Ascolta cosa ti riserba il futuro.»<br />
«Non mi faccio mai predire il futuro» disse l'uomo grasso. «È una questione di principio.» Poi si<br />
ricordò del mendicante. «E inoltre non me lo posso permettere.»<br />
«Ma tu hai in mano il prezzo» disse la donna. Gli prese il fico e lo fece entrare nella baracchetta.<br />
Agitò una brocca di bronzo e ne versò il contenuto sul banco. Uscirono una ventina di monete di diverse<br />
dimensioni, forme e colori. La vecchia le esaminò attentamente, poi guardò l'uomo grasso.<br />
«Vedo un mutamento e un adattamento» disse. «Vedo resistenza, poi cessione, poi sconfitta, poi<br />
vittoria. Vedo compimento e un nuovo inizio.»<br />
«Non potresti essere un po' più precisa?» chiese l'uomo grasso. Gli bruciavano la fronte e le guance.<br />
Aveva la gola così secca che non riusciva a deglutire.<br />
«Certo che posso» disse la vecchia «ma non lo sarò perché la compassione è una virtù e tu sei un<br />
uomo attraente.»<br />
Si voltò di scatto, allontanandosi. L'uomo grasso raccolse una monetina di rame battuto dal banco, e<br />
si allontanò a sua volta.<br />
Via dell'Iniziazione, Via dell'Avorio.<br />
Una donna lo fermò. Non era né giovane né vecchia. Aveva lineamenti marcati, occhi neri sottolineati<br />
dal "khol", labbra dipinte con l'ocra. «Mio caro» disse «mia luna piena, mio palmizio! Il prezzo è basso, il<br />
piacere indimenticabile.»<br />
«No» disse l'uomo grasso.<br />
«Pensa al piacere, mio beneamato, al piacere!»<br />
E, per quanto strano gli potesse sembrare, l'uomo grasso ebbe la certezza che avrebbe goduto con<br />
quella donna di strada sporca e malata, più di quanto aveva goduto durante gli innumerevoli amplessi<br />
del passato. Un attacco di romanticismo! Ma non c'era nemmeno da pensarci, la sifilide dilagava da<br />
quelle parti, e poi non aveva tempo di fermarsi.<br />
«Un'altra volta» disse.<br />
«Ahimè, non ci sarà mai un'altra volta!»<br />
«Chi lo sa?»<br />
Lei lo fissò arditamente negli occhi. «Qualcuno lo sa.»<br />
«Prendi questo per mio ricordo» disse l'uomo grasso mettendole in mano la moneta.<br />
«È stato saggio da parte tua pagare» disse lei. «Presto vedrai che cosa hai comprato.»<br />
L'uomo grasso si voltò e riprese automaticamente il cammino. Gli dolevano le giunture. Stava proprio<br />
male. Strada del Rasoio, Strada della Fine ed ecco che era arrivato alla casa del mercante Ahlid.<br />
L'uomo grasso batté il grosso pomo di ottone sulla porta della casa di Ahlid. Un servo lo fece entrare<br />
e lo accompagnò, dopo aver attraversato un cortile interno, in una stanza fresca, in penombra, dall'alto<br />
soffitto.<br />
L'uomo grasso provò un grande sollievo nel sedersi sui morbidi cuscini di broccato sorseggiando tè di<br />
menta ghiacciato da un bicchiere d'argento appannato. Ma continuava a non sentirsi bene, e aveva<br />
ancora le vertigini. Gli seccava stare male. Era un grosso inconveniente.<br />
Ahlid entrò nella stanza. Era un uomo calmo e snello sulla cinquantina. L'uomo grasso gli aveva<br />
salvato la vita all'epoca dei disordini di Mukhatail. Ahlid gliene era stato grato e, cosa ancor più<br />
importante, era un uomo degno di fiducia. Avevano combinato affari insieme ad Aden, Porto Sudan e<br />
Karachi. Non si erano più visti da quando, anni prima, Ahlid si era trasferito ad Arachnis.<br />
Ahlid chiese all'uomo grasso notizie della sua salute, e ascoltò molto preoccupato la descrizione dei<br />
suoi mali.<br />
«A quanto pare questo clima non fa per me» disse l'uomo grasso. «Ma non pensiamoci. Come state,<br />
amico mio? E vostra moglie, e la bambina?»<br />
«Io, non c'è male» disse Ahlid. «Nonostante i tempi difficili mi guadagno abbastanza da vivere. Mia<br />
moglie è morta un anno fa per il morso di un serpente, nel bazar. Mia figlia sta bene. La vedrete più<br />
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