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Urania 0689 -Opzioni - Robert Sheckley.pdf - Autistici/Inventati

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lontane acque del Mar di Giava Orientale.<br />

Ma un occhio attento, dopo un'occhiata d'insieme al villaggio, avrebbe notato i piccoli, inconfondibili<br />

indizi di abbandono: la paglia che mancava a molti tetti delle capanne, i sentieri coperti di erbacce,<br />

alcuni prau sfondati sparsi sulla riva del fiume. Si vedevano anche indistinte forme nere che<br />

scorrazzavano fra le capanne: un'invasione di topi abbastanza audaci da infestare i giardini abbandonati<br />

anche di giorno. Questo particolare, soprattutto, dimostrava l'apatia degli abitanti, il loro profondo stato<br />

di demoralizzazione. Un proverbio della costa dice che se si vedono i topi di giorno vuol dire che gli dei<br />

hanno abbandonato la terra.<br />

Al centro del villaggio, in una capanna grande il doppio delle altre, Ahmdi, il capo, sedeva a gambe<br />

incrociate davanti a una radio a onde corte a batteria. La radio emetteva il sibilo sommesso<br />

dell'elettricità, e l'indicatore verde brillava come l'occhio di una pantera colpito da un raggio di luna.<br />

Questo era tutto ciò di cui la radio era capace, in quanto aveva perso l'antenna molto tempo prima che il<br />

vecchio Ahmdi ne venisse in possesso. Ma il rumore elettrico e lo scintillio della luce verde erano<br />

meraviglie sufficienti per il vecchio. La radio era diventata il suo consigliere spirituale. La consultava di<br />

frequente e sosteneva che gli spiriti dei morti gli sussurravano consigli e lo spirito occhio trasmetteva<br />

prodigi indescrivibili.<br />

Tanine, il suo sacerdote, non era mai riuscito a stabilire se il vecchio capo credeva davvero a quelle<br />

sciocchezze o se piuttosto non si servisse della "magia" della radio con insospettata astuzia per sfuggire<br />

a qualcuno degli ordini più onerosi della Casa del Coltello. In piedi vicino al capo, con le braccia conserte,<br />

avvolto in un pegato scuro, con il sacro cranio di scimmia legato sull'alta fronte, il prete decise che<br />

l'inganno del vecchio capo era per buona parte inconscio: nasceva dal desiderio di sfuggire alla tirannia e<br />

dal desiderio di credere, combinati in parti uguali. Il sacerdote non biasimava il vecchio, qualunque<br />

fossero i motivi che lo animavano: gli anni non erano stati gentili col vecchio Ahmdi e la Casa del Coltello<br />

non era stata in grado di alleviare le sue sofferenze. L'atteggiamento del vecchio era incomprensibile,<br />

ma non per questo il sacerdote si sarebbe trattenuto dal fare quel che doveva, perché un adepto del<br />

Serpente Redentore aveva dei doveri da compiere anche a costo di far violenza ai propri sentimenti.<br />

«Ebbene, capo?» chiese il sacerdote.<br />

Il vecchio sollevò furtivamente lo sguardo. Spense la radio - non era facile procurarsi le pile - il<br />

prezioso cibo dello spirito, dal violento commerciante che abitava nella grande casa vicino all'ansa del<br />

fiume. Inoltre aveva ascoltato il messaggio, la voce sottile di suo padre appena percettibile in mezzo al<br />

sussurrio di mille e mille altri spiriti che imploravano, promettevano, cercando di mettersi in<br />

comunicazione con i vivi dalla loro nera dimora alla fine del mondo.<br />

«Il mio saggio anziano mi ha parlato» disse Ahmdi. Non diceva mai "mio padre" né lo chiamava per<br />

nome.<br />

«E che cosa ti ha detto, capo?» domandò il sacerdote senza lasciar trapelare la minima ombra<br />

d'ironia dalla voce bassa e controllata.<br />

«Mi ha detto che cosa dobbiamo fare con gli stranieri.»<br />

Il prete annuì lentamente. Questo era insolito. Il capo detestava di prendere delle decisioni e le voci<br />

degli spiriti di solito gli consigliavano di lasciare le cose come stavano. Che il vecchio cercasse finalmente<br />

d'imporsi? O forse suo padre, quel leggendario guerriero... No, impossibile.<br />

Il sacerdote aspettò che il capo gli rivelasse quello che il saggio anziano aveva consigliato a proposito<br />

degli stranieri. Ma Ahmdi sembrava riluttante a parlare. Forse aveva intuito di aver guadagnato un<br />

punto di vantaggio in una gara che il sacerdote credeva finita da tempo. Sul volto del vecchio non si<br />

poteva legger nulla, all'infuori della solita espressione di sconcertante avarizia e debole astuzia.<br />

L'Uomo dei Mille Travestimenti si stiracchiò con un senso di disagio, non ancor ben sveglio e<br />

riconobbe i se stessi.<br />

71<br />

UNA NUOTATA<br />

NELLA PISCINA COLLETTIVA<br />

DELL'INCONSCIO

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