La didattica della storia attraverso le fonti orali - Centro Studi Ettore ...

More documents

Recommendations

Info

1 L’evoluzione economico-sociale di Camposampiero negli anni Cinquanta e Sessanta 1 1.1 - Tema ed obiettivi di ricerca Il lavoro affronta il tema della trasformazione sociale ed economica del comune di Camposampiero dalla fine della guerra agli anni Sessanta del Novecento. Si tratta di un periodo cruciale, durante il quale questo centro dell’Alta padovana, da eminentemente agricolo, puntò dapprima con decisione all’ampliamento della rete di servizi a beneficio dell’intero comprensorio, e poi alla creazione di una base industriale. Tale scelta, unica nel locale ambito geografico, risulta un elemento chiave per comprendere le trasformazioni strutturali che hanno caratterizzato il recente passato di quest’area e per identificare i passaggi fondamentali che hanno portato all’attuale realtà socio-economica. Date queste premesse l’idea maturata dagli alunni è stata quella di identificare alcuni protagonisti delle decisioni politiche ed economiche che, dagli anni Cinquanta, furono alla base degli sviluppi ora evidenziati. Si sarebbero in tal modo potuti approfondire i meccanismi guida di tali scelte, nonché le strategie amministrative, gli appoggi politici a livello di locale e nazionale, i punti di riferimento ideologici e l’ambito sociale che ne hanno consentito la realizzazione. 1 Ricerca svolta nella Scuola Media Statale “Parini” di Camposampiero (Padova). Personale docente ed alunni partecipanti al progetto: Classe 3 aE – Docenti: Gian Paolo Bustreo, Monica Celeghin – Alunni: Babolin Claudia, Berti Giovanni, Bilardo Rosy, Bragagnolo Gilda, Bumbak Olena, Ceola Elena, Dalla Zuanna Filippo, De Cecchi Andrea, Fabrin Gianluca, Gallo Stefano, Martellozzo Valentina, Mazzon Enrica, Micaglio Francesco, Pallaro Alice, Pastore Nicola, Reffo Marianna, Rubinato Claudio, Scanferla Marco, Simmini Silvia, Vittadello Giada, Volpato Andrea. Classe 3 aC – Docente: Renzo Corsini – Alunni: Aliu Spresa, Bonsembiante Marco, Brigato Katia, Carraro Serena, Deriu Matteo, Doria Eleonora, Fariello Michaela, Lago Riccardo, Maccarrone Stefano, Marcato Laura, Martini Alessandro, Murati Emire, Pallaro Davide, Parolin Alberto, Peron Fabio, Peron Mattia, Pontarini Francesco, Pozzobon Andrea, Pugese Stefano, Schiavon Chiara, Stojcevic Slaven, Zasso Alberto, Zawada Jacub. 47
La didattica della storia attraverso le fonti orali 1.2 - Metodologie prescelte Dato il quadro ora delineato, i criteri guida per la scelta del campione da intervistare sono stati quelli di una diretta conoscenza dei fatti e degli altri protagonisti del periodo. È stato così individuato un gruppo di persone da interpellare che comprendeva Silvano Carraro, Antonio Prezioso, Francesco Barducca e Giacomo Cappelletto, i quali, consultati senza mediazioni indirette, si sono resi disponibili. Le loro testimonianze si sono concentrate sul periodo della loro vita contestuale agli avvenimenti che rientrano nell’intervallo cronologico individuato dal progetto, senza per questo escludere aspetti sociali ed economici prodottisi in momenti diversi, ma pur sempre significativi per la comprensione dell’ambito storico analizzato. Il tema è stato affrontato parallelamente da due classi seguite da quattro docenti, ciascuna delle quali ha preparato e realizzato autonomamente l’intervista a due diversi testimoni. La classe 3 a E ha precisato i temi, il campo d’indagine e la formulazione delle domande ai testimoni Carraro e Prezioso, sotto la guida degli insegnanti Gian Paolo Bustreo e Monica Celeghin. La traccia predisposta per le domande, quanto più ampia possibile in modo da offrire al protagonista la possibilità di esprimersi liberamente e di sottolineare gli aspetti a suo avviso più significativi di ciascun argomento trattato, si è concentrata sulla storia personale, l’ambiente di formazione, la carriera professionale ed amministrativa o istituzionale; sugli elementi caratterizzanti il profilo del paese e della comunità negli anni presi in considerazione, sulle cause e gli effetti della trasformazione del tessuto sociale ed economico; sull’azione dei poteri locali nel governo del paese e della sua comunità negli anni in questione. In particolare è risultato opportuno indagare sull’operato dei due testimoni allorquando si trovarono a ricoprire responsabilità politiche o amministrative. Infine, ai testimoni è stata chiesta una sintesi generale sugli esiti dell’evoluzione del territorio ed un bilancio complessivo, da un punto di vista sia personale che politico e amministrativo. La classe 3 a C ha condotto il medesimo lavoro sotto la guida dell’insegnante Renzo Corsini, affrontando successivamente le condizioni dell’agricoltura prima degli anni Sessanta, le più significative esperienze di vita degli intervistati, il processo di trasformazione dell’agricoltura, nonché le ragioni che l’hanno promosso, la specializzazione delle colture, e 48 49 Casi di studio – 1. Camposampiero fornendo infine una valutazione di sintesi, sociale e personale, del periodo. Il contatto con i testimoni è avvenuto in due fasi successive. Nella prima, informale e realizzatasi attraverso un incontro tra gli stessi ed i professori responsabili del progetto, sono state esplicitate le finalità dell’intervento, sottolineando l’importanza dell’utilizzo delle fonti orali per la storia e, in particolare, per la ricostruzione di vicende locali, i cui sviluppi sovente esulano dall’ambito di interesse delle molte opere storiografiche. È stato inoltre affrontato il tema delle modalità espositive, insistendo sulla necessità di una chiarezza di linguaggio che assecondasse gli obiettivi conoscitivi e, al tempo stesso, permettesse la partecipazione attiva di alunni dell’ultimo anno delle scuole medie, apportando così un’indispensabile contributo didattico alla ricerca. In sede di intervista, le domande sono state rivolte direttamente dagli insegnanti Celeghin e Bustreo per quanto riguarda la classe 3 a E. Per quanto riguarda la 3 a C, invece, le domande sono state rivolte ai testimoni dagli alunni che si sono sentiti così ancor più protagonisti della ricerca. Il luogo di realizzazione delle interviste è stato scelto con l’obiettivo di mettere a proprio agio i testimoni. Nel concreto svolgimento dell’attività questo è emerso come elemento di grande importanza, dato che presto le interviste si sono trasformate autobiografie spontanee, in un racconto di sé in cui la successione delle domande ha rappresentato più un filo logico, una trama entro la quale sviluppare il discorso, che non un rigido elenco di argomenti. Non è stata valutata l’attendibilità delle testimonianze con riferimento ad altre fonti, giacché l’obiettivo del lavoro non consisteva nell’accertare la verità oggettiva su eventi specifici, ma nel valutare piuttosto la validità di ipotesi formulate durante l’attività preparatoria all’intervista. Le interviste sono state tutte registrate e trascritte. I documenti originari (files audio) sono conservati presso la Biblioteca dell’Istituto unitamente alle schede su testimoni, ricercatore/i, e intervista, alla scheda sull’unità di intervista ed alle liberatorie dei testimoni. 1.3 - Sviluppi dell’indagine Il progetto si è sviluppato in una fase preparatoria, costituita da 12 ore di formazione, svolte nella primavera del 2006 presso la scuola
Page 1 and 2: La didattica della storia attravers
Page 3 and 4: CSEL.-.Centro Studi Ettore Luccini
Page 5 and 6: 1.1 - Teoria 1 La didattica della s
Page 23: La didattica della storia attravers
Page 75 and 76:
La didattica della storia attravers
Page 77 and 78:
Page 79 and 80:
Page 81 and 82:
Page 83 and 84:
Page 85 and 86:
______________ finito di stampare n
show all

La didattica della storia attraverso le fonti orali - Centro Studi Ettore ...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?