La didattica della storia attraverso le fonti orali - Centro Studi Ettore ...
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<strong>La</strong> <strong>didattica</strong> <strong>della</strong> <strong>storia</strong> <strong>attraverso</strong> <strong>le</strong> <strong>fonti</strong> <strong>orali</strong><br />
che succedeva; se faceva e serre, se faceva che fosse che rendesse ben e<br />
soprattutto avere la possibilità di arrivare al pomodoro al posto del<br />
quindici di giugno, magari arrivare ai primi di giugno, perché a quel<br />
periodo là mi i primi pomodori li ho fatti nel ‘77, vo<strong>le</strong>va dire che una<br />
settimana di differenza, vo<strong>le</strong>va dire da venderli a mil<strong>le</strong> lire, ex mil<strong>le</strong> lire a<br />
avenderli poi la settimana dopo a cinquecento, perché in base a quello<br />
che iera l’offerta del prodotto, a quea che iera la richiesta, il prezzo veniva<br />
formato così al mercato. Quindi ghe iera un continuo mettersi in gioco<br />
per avere quel prodotto bello, importante e fresco, per poter avere dei<br />
prezzi diversi. Lo stesso iera con gli asparagi; oggi non cambia più di<br />
tanto il pomodoro, anzi, a volte se xe costretti a fare il pomodoro un po’<br />
più tardi, perché se ga da scappare da quella che xe la fine produzion che<br />
vien fatta a <strong>La</strong>tina oppure in Sicilia e così via. Invece negli anni ‘70,<br />
quando che ad un certo punto se arrivava con il prodotto loca<strong>le</strong>, vo<strong>le</strong>va<br />
dire avere una primizia, perché questo iera il senso <strong>della</strong> cosa e quindi sta<br />
primizia ghe iera chi ghe iera più ricco iera disposto a pagarla, perché<br />
iera uno stato simbol. Avere la possibilità di mangiare pomodoro in<br />
maggio al posto di mangiarlo a fine giugno era qualcosa che iera indice di<br />
ricchezza. Oggi questo non succede più perché in tutte <strong>le</strong> stagioni ghe xe<br />
il prodotto; noaltri vedemo che sul mercato ghe xe da a ciliegia al<br />
pomodoro, dai fagiolini agli asparagi in tutto il tempo dell’anno.<br />
Certamente ghe xe ancora una considerazione per il prodotto stagiona<strong>le</strong>,<br />
ma ogni anno che passa ghe ne xe sempre meno. Per esempio chi xe che<br />
ad un certo punto, sa qual è il periodo dell’anno del<strong>le</strong> frago<strong>le</strong>. Qual è il<br />
periodo giusto del<strong>le</strong> frago<strong>le</strong>? Eh, una volta si sapeva benissimo perché il<br />
periodo giusto del<strong>le</strong> frago<strong>le</strong> era maggio, adesso frago<strong>le</strong> si cominciano a<br />
vedere da forte a prezzi bassi da febbraio e se va fino a novembre. Dopo<br />
ghe xe un mese, due che però il prezzo di maggio ne volta ghe iera el<br />
momento che iera tante, ghe iera una grossa produzione e costava anche<br />
poco e la gente <strong>le</strong> mangiava in quel periodo. Adesso se produse per tutto<br />
l’anno perché arrivano, quando non ci sono qua, da l’Egitto e quando non<br />
arrivano dall’Egitto arrivano in via aerea dal Ci<strong>le</strong> e quindi la gente, se non<br />
è attenta a quel<strong>le</strong> che sono <strong>le</strong> stagionalità, xe convinta mangiare frago<strong>le</strong>.<br />
Parte che anche xe anca qua; a novembre ghe xe quee rifornimenti ma<br />
anche nuove varietà che i produce tutto l’anno, quindi se ga un po’ perso<br />
quello che xe il prodotto <strong>della</strong> stagione. Adesso la nostra capacità xe<br />
quella di capire quello che il mercato vuo<strong>le</strong> e di cercare di offrire, quello<br />
che il mercato vuo<strong>le</strong> in tempo rea<strong>le</strong>, perché se – dopo ve racconto na<br />
esperienza de un me amigo che xe importante anche quella xe – xe essere<br />
molto attenti a quello che succede in tempo rea<strong>le</strong>, perché questo te<br />
permette de fare il bilancio dell’azienda oppure no.<br />
SCAR: Quali sono stati allora i rapporti con <strong>le</strong> istituzioni e con <strong>le</strong> banche?<br />
90<br />
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Casi di studio – 1. Camposampiero<br />
RCOR: Istituzioni tipo il Comune… se vi hanno favorito, se vi hanno<br />
ostacolato.<br />
GCAP: I rapporti sono anche buoni, sono un po’ troppo lunghi e<br />
burocratici per magari dare dei permessi oppure, hanno ottenuto<br />
l’agricoltura in poi in secondo grado, hanno pesato di più l’artigianato,<br />
l’industria che l’agricoltura, insomma. Questo per me è stato un danno<br />
anche perché, podeva essere qualche altra azienda oppure un’agricoltura<br />
un po’ meglio, insomma. Dopo non hanno tenuto conto dell’ambiente<br />
perché costruiscono un po’, anche <strong>le</strong> zone artigianali non hanno, non so…<br />
decidono di fare una zona qua e là, anche adesso vediamo nel<strong>le</strong> frazioni<br />
fanno già l’artigiana<strong>le</strong>, l’essenzia<strong>le</strong>, questo rovina l’ambiente. Dobbiamo<br />
stare più attenti a queste cose.<br />
FBAR: Rapporti con <strong>le</strong> istituzioni Comuni così ghe ze sempre sta così<br />
una, non so anche perché pian pianin l’agricoltura se ga assotilià, assotilià<br />
e oggi o ghe xe l’agricoltura a livello industria<strong>le</strong> che no a ga niente<br />
da invidiare o queo che xe altre atività industriali dae fabbriche e dai<br />
artigiani e così via, oppure ghe xe un’agricoltura di servizio e margina<strong>le</strong> e<br />
via. Quindi anche a livello dei rapporti del territorio, anche del<strong>le</strong> amministrazioni<br />
comunali, per avere un po’ di ordine su quello che era il<br />
territorio i ga cercà così de favorire un po’ anche questo. Però ecco, fare<br />
agricoltura su un ambiente come questo che oramai è tutta una città…<br />
anche ieri sera parlavo al sindaco di Borgoricco, diseva che ad un certo<br />
punto, in due anni, Borgoricco ga aumentà di duemila abitanti, quindi xe<br />
previsto che… è una cosa che avviene a livello mondia<strong>le</strong> dove che ghe xe<br />
concentrazion de persone. Che ghe sarà ancora pì concentrazion quindi…<br />
la nostra area dell’alta padovana è tutta, fino a Bassano così diventerà<br />
quasi tutta la città. E quindi questo xe il discorso. Con <strong>le</strong> banche, ad un<br />
certo punto, e i favorio e i ga dà qualcosa perché poi se aveva anca del<br />
capitae, quindi mettendo a disposizione il campo ella me dava anca<br />
qualcosa. Però è sempre un rapporto, ecco… un po’ pesante, anca perché<br />
ghe xe meno possibilità adesso de ’na volta de pagare quei che iera<br />
crediti.<br />
APOZ: Quali difficoltà avete dovuto affrontare?<br />
GCAP: Le difficoltà… ce ne sono state parecchie perché… da parte mia<br />
gavevo un genitore ed uno zio, no, che il cambiamento era solo una<br />
battaglia da fare, insomma, perché loro avevano <strong>le</strong> sue esperienze, i suoi<br />
ricordi di una povertà e allora il cambiare sia la cultura, cambiare il<br />
sistema di lavoro, fare gli acquisti, era sempre impegnativo, insomma,<br />
ecco… Erano del<strong>le</strong> difficoltà. Poi <strong>le</strong> difficoltà <strong>le</strong> incontriamo, <strong>le</strong> abbiamo<br />
incontrate quando venia a grandine che ci porta via tutto il prodotto,