Download integrale PDF - Progetto Mondiale Asma - Ginasma
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Figura 7-5. Trattamento quotidiano a lungo termine dell’asma negli adulti: approccio graduale secondo la classificazione di gravità.<br />
A tutti i livelli di gravità: i farmaci β2-agonisti inalatori a rapida insorgenza d’azione* vanno prescritti come farmaci da prendere al bisogno,<br />
non più di 3-4 volte al giorno, in aggiunta alla terapia regolare di fondo<br />
Livello 1<br />
<strong>Asma</strong> Intermittente<br />
Livello 2<br />
<strong>Asma</strong> Lieve Persistente<br />
Livello 3<br />
<strong>Asma</strong> Persistente di Media Gravità<br />
Livello 4<br />
<strong>Asma</strong> Grave Persistente<br />
Livelli di gravità Farmaci quotidiani per il controllo Altre opzioni (in ordine di efficacia globale)<br />
• Nessuno<br />
Ad ogni livello: ß 2-agonisti a rapida azione per il sollievo dei sintomi, in uso occasionale.<br />
Una volta ottenuto il controllo dell’asma ed averlo mantenuto per almeno 3 mesi, una graduale riduzione della terapia dovrebbe essere tentata.<br />
* Altre opzioni come farmaci sintomatici (in ordine crescente di costo) sono anticolinergici inalatori, β 2-agonisti a breve durata d’azione per via orale e teofillina a breve durata d’azione<br />
terapeutici nel controllo dell’asma, è stata oggetto solo di pochi<br />
studi. Le seguenti raccomandazioni sono basate sulle<br />
conoscenze degli aspetti patologici dell’asma e su<br />
un’estrapolazione da studi clinici controllati che hanno valutato<br />
separatamente gli effetti di farmaci antiasmatici in relazione a<br />
singoli obiettivi, quali i sintomi, la funzionalità respiratoria e<br />
l’uso di broncodilatatori al bisogno. Manca ancora oggi la<br />
conoscenza se i diversi tipi di trattamento farmacologico sono<br />
capaci di tenere sotto controllo tutti gli aspetti della malattia e<br />
realmente soddisfare a pieno agli obiettivi del trattamento.<br />
La Figura 7-5 illustra lo schema di approccio graduale alla<br />
terapia farmacologica dell’asma per mettere la malattia sotto<br />
controllo. Tale sistema tiene in considerazione anche il<br />
trattamento antiasmatico attualmente in corso (Figura 5-7).<br />
La Figura 7-5 illustra tutte le terapie prescrivibili per il<br />
trattamento dei diversi livelli di gravità dell’asma. Il testo offre<br />
chiarimenti sulla scelta tra le numerose modalità disponibili, alla<br />
luce del rapporto tra efficacia ed effetti collaterali o costi<br />
(efficacia globale).<br />
Come ottenere e mantenere l’asma sotto controllo<br />
Questa parte illustra il trattamento adeguato per ogni livello di<br />
• Corticosteroidi inalatori<br />
(1000 mcg di BDP o equivalenti),<br />
+ β2-agonisti a lunga durata d’azione,<br />
più una o più delle seguenti:<br />
• Antileucotrieni<br />
• Teofillina a lento rilascio<br />
• Corticosteroidi orali (solo dopo aver ottimizzato<br />
tutto il resto)<br />
• Nessuno<br />
• Antileucotrieni<br />
• Teofillina a lento rilascio<br />
• Cromoni<br />
• Corticosteroidi inalatori<br />
(500-1000 mcg o equivalenti),<br />
+ antileucotrieni<br />
• Corticosteroidi inalatori<br />
(500-1000 mcg di BDP o equivalenti),<br />
+ teofillina a lento rilascio<br />
• Corticosteroidi inalatori a dosi più alte<br />
(1000 o più mcg di BDP o equivalenti)<br />
Valutare possibili fattori aggravanti o che possono<br />
rendere la malattia non controllata (aderenza al<br />
trattamento, fattori psicosociali, esposizione ad<br />
allergeni, RGE, poliposi nasale, etc.)<br />
gravità dell’asma. La presenza di uno o più criteri clinici di<br />
gravità colloca il paziente nel rispettivo livello (Figura 5-6). Il<br />
tipo di trattamento in corso va sempre compreso nella<br />
classificazione di gravità (Figura 5-7).<br />
Nell’approccio graduale al trattamento farmacologico, si<br />
consiglia di passare da un livello di gravità al successivo, se il<br />
trattamento in corso non consente di ottenere o mantenere il<br />
controllo della malattia e si è certi che il paziente assuma<br />
correttamente i farmaci prescritti. Sintomi (tosse, respiro<br />
sibilante, dispnea) frequenti, ad esempio più di tre volte alla<br />
settimana e l’aumentato uso di broncodilatatori a breve durata<br />
di azione possono indicare un insufficiente controllo dell’asma.<br />
Un indice particolarmente utile è la presenza di sintomi notturni<br />
o nel primo mattino. La misura della funzione respiratoria e<br />
della variabilità giornaliera del PEF sono utili per la valutazione<br />
iniziale della gravità dell’asma, per il monitoraggio del<br />
trattamento iniziale e per valutare eventuali riduzioni del<br />
trattamento in funzione delle variazioni nella gravità dell’asma.<br />
I trattamenti suggeriti per ciascun livello sono puramente<br />
indicativi; i livelli di evidenza segnati si basano sulla<br />
bibliografia sinora citata.