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REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL - La Privata Repubblica

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Polizia Giudiziaria e dei Servizi segreti.<br />

a. Le perizie<br />

Dopo il deposito, avvenuto il 23 dicembre 1980, della prima<br />

relaziona di perizia chimico-esplosivistica, il 24 agosto 1981 il<br />

G.I. affidava ai periti un ulteriore incarico di perizia<br />

comparativa allo scopo di mettere a confronto l'esplosivo fatto<br />

ritrovare sul treno Taranto-Milano, quello utilizzato per alcuni<br />

attentati (al carcere di Regina Coeli, al C.S.M., al Ministero<br />

degli Esteri) e l'esplosivo già analizzato in occasione della<br />

strage della stazione.<br />

Il 7 dicembre i periti depositavano l'elaborato.<br />

b. I documenti<br />

II 31 agosto 1980, in una cabina telefonica di Via Irnerio a<br />

Bologna, venivano ritrovati vari<br />

documenti abbandonati da ignoti.<br />

Di notevole interesse un manoscritto con la annotazione "da TUTI a<br />

Mario Guido NALDI". costituente una sorta di risoluzione<br />

strategica<br />

della destra eversiva, nel quale si affermava la necessità, di<br />

approfondire la frattura e le tensioni fra settori politici,<br />

economici e sociali; la necessità di evitare, al momento, lo<br />

scontro con i rossi della sinistra; la necessità di ricorrere ad<br />

azioni illegali per ottenere i mezzi finanziari e gli strumenti<br />

militari da utilizzare nella lotta rivoluzionaria; la opportunità<br />

di iniziare la lotta fondando piccoli nuclei operativi che, in<br />

seguito, avrebbero dovuto cercare collegamenti fra di loro.<br />

Altro documento di notevole interesse i cosiddetti "Fogli<br />

d'ordine" di Ordine Nuovo, risalenti al marzo e al maggio 1978,<br />

sequestrati nella abitazione di Gianluigi NAPOLI.<br />

c. Le dichiarazioni testimoniali Vettore PRESILIO<br />

Pochi giorni dopo lo scoppio dell'ordigno alla stazione, e<br />

precisamente il 6 agosto, il Giudice di Sorveglianza di Padova<br />

informava il Pubblico Ministero di Bologna di avere raccolto, il<br />

precedente 10 luglio, interessanti dichiarazioni del detenuto<br />

VETTORE Presilio.<br />

Questi, sentito dal Pubblico Ministero di Bologna la stessa sera<br />

del 6 agosto, e successivamente, nel novembre, dal Giudice<br />

Istruttore, parlava di una organizzazione di estrema destra che lo<br />

aveva contattato per proporgli la partecipazione a un attentato ai<br />

danni del Giudice STIZ.<br />

A fargli simile proposta era stato un compagno di detenzione, tale<br />

R<strong>IN</strong>ANI Roberto, il quale gli aveva anche detto di far parte di una<br />

cellula veneta, facente capo a PREDA e VENTURA, che in quel<br />

momento, aveva come suo principale esponente Massimiliano FACH<strong>IN</strong>I.<br />

Simili confidenze gli erano state fatte dal R<strong>IN</strong>ANI in un momento<br />

di cedimento psicologico, avendo egli fidato in una sollecita<br />

concessione della libertà provvisoria.

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