01.06.2013 Views

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL - La Privata Repubblica

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL - La Privata Repubblica

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL - La Privata Repubblica

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Genova, che aveva indicato tra i responsabili Nico AZZI, Mauro<br />

MARZORATI, Francesco DE M<strong>IN</strong> e Giancarlo ROGNONI, dirigenti ed<br />

attivisti della formazione di estrema destra "<strong>La</strong> Fenice";<br />

l'episodio verificatosi a Milano, il 17.3.1973, addebitato<br />

all'anarchico Giancarlo BERTOLI, collaboratore dei servizi segreti<br />

con collegamenti con l'estrema destra; l'attentato al CSM del<br />

20.5.1979 del quale si era dichiarato autore Marcello IANNILLI,<br />

che pure aveva<br />

contestato l'accusa di strage, sostenendo di aver predisposto<br />

l'ordigno per uno scoppio notturno.<br />

Il ritrovamento di un ordigno sulla tratta BO-FI il 21.4.1984 ed<br />

una strage evitata soltanto perché un congegno automatico di<br />

allarme aveva arrestato il treno.<br />

Infine, si ricordava una recente sentenza della Corte Assise<br />

Firenze (del 15.12.87) che aveva condannato per strage i<br />

neofascisti CAUCHI, ZANI, DANELIETTI, BROGI.<br />

Altri fatti, come la strage di Piazza Fontana, erano ancora sub<br />

iudice.<br />

Dunque, osservava la Corte di primo grado, erano stati frequenti,<br />

dalla fine degli anni 60, gli attentati indiscriminati,<br />

specialmente contro obbiettivi ferroviari, da pane di formazioni<br />

della destra eversiva, coerentemente al retroterra ideologico e<br />

programmatico emergente dai documenti sequestrati.<br />

b. Le testimonianze<br />

Fonti rilevanti di informazioni, il Presilio VETTORE, il NALDI,<br />

Mirella ROBBIO, GIOVAGN<strong>IN</strong>I , NICOLETTI.<br />

Particolare peso indiziante assumevano le conversazioni captate<br />

nel carcere di Ferrara dall'AURORA, dal NICOLETTI, dal CAPRA, dal<br />

PAPALETTERE e dal FERRELI.<br />

Dal complesso di quelle informazioni poteva ricavarsi che, da<br />

parte di elementi di spicco della eversione neofascista romana,<br />

che pure prendevano personalmente le distanze dalla strage, si<br />

riconosceva che quell'orrendo misfatto proveniva comunque dal loro<br />

ambiente e si manifestava stupore per il fatto che i mandati di<br />

cattura avessero prontamente falcidiato tanti camerati, mentre si<br />

affermava che non era stato voluto un massacro di quelle<br />

proporzioni, addebitandosi la enormità dell'accaduto al fatto di<br />

avere affidato la cosa a ragazzini.<br />

In particolare, le dichiarazioni del NICOLETTI venivano giudicate<br />

credibili, considerato che, quale detenuto comune, di basso rango,<br />

non poteva conoscere le precise circostanze riferite circa il<br />

contenuto, la redazione e la diffusione della rivista Quex, né<br />

aveva la preparazione per inventarsi le citazioni e le analisi<br />

politiche attribuite al<br />

BONAZZI, con il riferimento ai ragazzini e la indicazione del<br />

FACH<strong>IN</strong>I e del SIGNORELLI quali ideatori della strage.<br />

Ed il BONAZ2I, fonte qualificatissima, avendo avuto il ruolo di<br />

collegamento tra FREDA e TUTI, si era fatto trasferire dalla

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!