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REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL - La Privata Repubblica

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Circa la provenienza degli esplosivi usati per fare attentati, il<br />

NAPOLI riportava cose che aveva apprese dal MELIOLI, il quale,<br />

nelle sue solite forme allusive, gli aveva fatto capire che era<br />

FACH<strong>IN</strong>I a disporre di esplosivo che proveniva dal recupero di<br />

munizioni militari.<br />

L'ANSALDI, dopo aver parlato dell'omicidio MANGIAMELI, diceva di<br />

aver saputo dall'AD<strong>IN</strong>OLFI e dallo SPEDICATO che essi avevano le<br />

prove di almeno tre incontri, in ristoranti, tra SEMERARI, GELLI e<br />

SIGNORELLI e che FIORAVANTI, nel corso della sua precedente<br />

carcerazione, durata pochi mesi, era stato in contatto col<br />

SIGNORELLI... e in quella situazione aveva accettato di operare<br />

per conto del SIGNORELLI.<br />

Il FIORAVANTI veniva definito dall'ANSALDI "braccio armato" del<br />

SIGNORELLI e precisava ancora: "Intendo con l'espressione gruppo<br />

SIGNORELLI innanzitutto il FACH<strong>IN</strong>I che costituiva il referente per<br />

il SIGNORELLI per il Nord Italia, il FIORAVANTI, di cui ho detto,<br />

il SEHERARI ed il GELLI... ZANI (tra i leaders di TP) mi disse che<br />

quando CAVALL<strong>IN</strong>I evase... riparò<br />

da FACH<strong>IN</strong>I ed ebbe in tal modo occasione di conoscere SIGNORELLI<br />

con il quale poi strinse amicizia."<br />

Walter SORDI<br />

Circa i collegamenti SIGNORELLI-GELLI, Walter SORDI precisava<br />

(25.10.1982 al G.I. di Roma): "... nell'incontro che ebbi col<br />

CAVALL<strong>IN</strong>I a Milano, al ritorno da Parigi, egli disse che il DE<br />

FELICE faceva parte della loggia massonica denominata P2 ed era<br />

collegato con Licio GELLI".<br />

"In seguito CAVALL<strong>IN</strong>I ebbe a confermarmi più volte questi legami,<br />

senza però spiegarmi la origine della notizia... non avevo<br />

peraltro motivo di dubitare della fondatezza dell'affermazione del<br />

CAVALL<strong>IN</strong>I, il quale mi aveva sempre detto cose vere e non aveva<br />

nessun interesse ad ingannarmi".<br />

"Il CAVALL<strong>IN</strong>I mi disse anche che lo stesso SIGNORELLI era legato a<br />

Licio GELLI. Mi parlò anche' di un pranzo o di una cena alla quale<br />

avevano partecipato il GELLI ed il SIGNORELLI".<br />

Aldo TISEI<br />

Questo teste parlava degli attentati avvenuti a Roma, dopo il<br />

dicembre 1977, al CSM, a Regina Coeli, al Campidoglio,<br />

all'Autoparco dei Vigili Urbani.<br />

Autori di quegli attentati erano stati l'ALEANDRI, il CALORE, lo<br />

IANNILLI, Bruno MARIANI e MACCHI Emanuele.<br />

L'esplosivo era custodito a casa dello IANNILLI, detto 1'"agente<br />

Zeta".<br />

Tutti attentati, rivendicati con la sigla MRP, braccio armato di<br />

"Costruiamo l'Azione", il più delle volte, concordati tra<br />

SIGNORELLI, FACH<strong>IN</strong>I, CALORE e ALEANDRI.<br />

Precisava in proposito il TISEI che quelle stesse persone gli

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