REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL - La Privata Repubblica
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un bar frequentato da personale della questura.<br />
L'omicidio MANGIAMELI si aggiungeva, e completava, il quadro<br />
d'accusa.<br />
Compiuto in gran segreto, con l'occultamento del cadavere,<br />
affondato in un lago, affinché, come aveva detto lo stesso<br />
FIORAVANTI, non si compromettessero ulteriori operazioni in corso<br />
contro FIORE e AD<strong>IN</strong>OLFI.<br />
A proposito della intenzione, manifestata dal FIORAVANTI, di<br />
uccidere anche la figlia e la moglie del MANGIAMELI, Cristiano<br />
aveva detto:<br />
"non mi spiegavo questa idea di Valerio ed allora lui mi disse che<br />
avevano ucciso un politico siciliano in cambio di favori promessi<br />
dal MANGIAMELI e relativi sempre alla evasione del CONCUTELLI,<br />
oltre ad appoggi di tipo logistico in Sicilia... per decidere<br />
l'omicidio del politico, vi era stata una riunione a casa del<br />
MANGIAMELI e vi erano anche la moglie e la figlia ed uno della<br />
regione<br />
Sicilia che aveva dato la "dritta" per fare l'attentato; ..dunque,<br />
bisognava uccidere anche le donne che erano state presenti alla<br />
riunione."<br />
Rivelazioni, queste di Cristiano sull'omicidio Mattarella, non<br />
confermate in<br />
dibattimento.<br />
Ma la verità, secondo la Corte, era<br />
che Valerio aveva fatto ricorso ad un'altra bugia per tacere anche<br />
al fratello le proprie responsabilità nella strage della, stazione<br />
di<br />
Bologna.<br />
Ed infatti, la sola conoscenza da parte del<br />
MANGIAMELI delle responsabilità del FIORAVANTI in ordine<br />
all'omicidio Mattarella, non avrebbero<br />
potuto giustificare il suo assassinio.<br />
E ciò tanto più se si considerava che<br />
dalla morte di Mattarella a quella del MANGIAMELI erano passati<br />
otto mesi e che alla fine di luglio FIORAVANTI e MAMBRO erano<br />
ancora ospiti del MANGIAMELI col programma della<br />
evasione del CONCUTELLI.<br />
Nulla, dunque, faceva ancora presagire<br />
l'uccisione del MANGIAMELI, quando i due si erano lasciati il 29-<br />
30 luglio; e dopo quella data vi<br />
era stato il fatto nuovo, la strage della stazione di Bologna.<br />
Sempre secondo la sentenza, il MANGIAMELI si era riconosciuto nel<br />
Ciccio della intervista SPIAZZI ed aveva comunicato le sue<br />
apprensioni alla moglie ed al VOLO, cominciando a lanciare pesanti