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REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL - La Privata Repubblica

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Confermava di avere saputo dalla COGOLLI dell'avvertimento di<br />

FACH<strong>IN</strong>I e di avere dedotto, da quell'episodio, che il FACH<strong>IN</strong>I, in<br />

qualche modo, era a conoscenza in anticipo della strage.<br />

Sergio CALORE<br />

Sempre a proposito della COGOLLI, il CALORE ricordava che la donna<br />

si occupava della distribuzione di materiale di "Costruiamo<br />

l'Azione" in Emilia per conto del FACH<strong>IN</strong>I.<br />

Ed anzi, lo stesso FACH<strong>IN</strong>I gli aveva detto che per Bologna poteva<br />

fare capo alla COGOLLI per qualunque esigenza.<br />

Quanto alla sua personale esperienza, aveva<br />

aderito ad ON nel 1974 e subito SIGNORELLI e PUGLIESE gli avevano<br />

chiesto di preparare un ordigno per collocarlo in piazza<br />

Montecitorio..." nell'estate 1978 organizzammo attentati, quasi<br />

tutti con sveglie ed esplosivo forniteci dal FACH<strong>IN</strong>I... nel giugno<br />

1978 FACH<strong>IN</strong>I sollecitò l'iniziativa di attentati da non<br />

rivendicare... attentati che effettivamente vi furono, nel<br />

luglio".<br />

Nell'agosto 1978 era stato ad un convegno di Terza Posizione in<br />

Sicilia: come osservatore anche l'ALEANDRI che si era fatto dare<br />

tre milioni da SEMERARI.<br />

"In questo periodo incontrai a casa di SIGNORELLI, <strong>IN</strong>CARDONA,<br />

MANGIAMELI, AD<strong>IN</strong>OLFI, FIORE, con i quali fu ritoccato l'argomento<br />

del possibile collegamento di TP con "Costruiamo l'Azione".<br />

Nel marzo 1979, era stato con SIGNORELLI a Padova, dove avevano<br />

incontrato FACH<strong>IN</strong>I, RAHO, CAVALL<strong>IN</strong>I e MELIOLI.<br />

Walter SORDI<br />

Ricordava della sua appartenenza all'area dei NAR e dello<br />

spontaneismo armato, sostenendo che si trattava di esperienza del<br />

tutto estranea a quella dei gruppi che facevano attentati<br />

indiscriminati a Roma, quali MRP e Comunità<br />

organiche di popolo.<br />

Sapeva di rapporti personali del FIORAVANTI con quelli dell'MRP,<br />

come SIGNORELLI e Calore e riferiva che il CAVALL<strong>IN</strong>I gli aveva<br />

rivelato che, dopo essere stato in contatto col SIGNORELLI, CALORE<br />

e tutti gli altri, a seguito dell'attentato al Consiglio Superiore<br />

della Magistratura, che avrebbe potuto risolversi in una strage,<br />

se ne era dissociato.<br />

Secondo il SORDI, soltanto DE FELICE FABIO, che gli aveva<br />

confidato di appartenere alla P2, poteva aver dato l'ordine per la<br />

strage della stazione di Bologna, trovandosi al vertice dell'MRP,<br />

da cui prendevano ordini lo stesso SIGNORELLI e il CALORE.<br />

In altra occasione, CAVALL<strong>IN</strong>I gli aveva detto; "che credi che il 2<br />

agosto FIORAVANTI era davvero a Treviso con me e la Flavia..?", ed<br />

in queste parole egli aveva colto la implicazione del FIORAVANTI<br />

nella strage".<br />

e. Le indagini relative al PICCIAFUOCO

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