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Le proposte di educazione allo sv<strong>il</strong>uppo per <strong>il</strong> nuovo anno<br />
Ritorno a scuola:<br />
tutte le novità<br />
Samantha Armani<br />
COORDINATRICE PROGETTI EAS <strong>CCS</strong> ITALIA<br />
Estate! Un momento di riposo e relax e<br />
dalle nuove energie possono nascere<br />
nuove prospettive. È stato proprio così<br />
per <strong>il</strong> nostro gruppo di lavoro di Educazione<br />
Interculturale e allo<br />
Sv<strong>il</strong>uppo (EaS). Nel periodo<br />
estivo, ancor prima di “ricaricare<br />
le batterie”, abbiamo<br />
visto la nascita di<br />
nuove idee, arricchendo le<br />
nostre proposte didattiche<br />
per le scuole. Tutto è nato<br />
dalle nostre precedenti riflessioni,<br />
basate sui feedback<br />
delle scuole e delle insegnanti e<br />
sulle nostre osservazioni di educatrici. Ci<br />
siamo rese conto che, con <strong>il</strong> trascorrere<br />
del tempo e <strong>il</strong> passare delle “generazioni<br />
di alunni” nelle scuole, cambiano le<br />
classi, così come le loro esigenze. Le richieste<br />
da parte delle insegnanti, infatti,<br />
sono differenti rispetto ad alcuni anni fa,<br />
proprio perché i gruppi classe variano.<br />
Restano la necessità e la volontà di af-<br />
20<br />
ITALIA<br />
Vorremmo<br />
coinvolgere le scuole<br />
secondarie e introdurre<br />
testimonianze<br />
dirette dai Paesi del<br />
sud del mondo<br />
frontare le tematiche di educazione interculturale<br />
e allo sv<strong>il</strong>uppo, volendo però<br />
approfondire aspetti nuovi. Il discorso<br />
vale non solo a livello di contenuti, ma<br />
anche di metodo. Ad esempio,<br />
abbiamo verificato l’esi-<br />
genza di metodologie visive,<br />
per poter comunicare anche<br />
attraverso le immagini.<br />
Tutto ciò è stato colto dal<br />
gruppo di educatrici <strong>CCS</strong><br />
(Sara e Barbara a Savona,<br />
Zara, S<strong>il</strong>via, Sabrina e Giulia,<br />
più la sottoscritta, a Genova)<br />
come una grande possib<strong>il</strong>ità per poter<br />
migliorare ed ampliare le proposte didattiche.<br />
Dall’inizio del 2010, formando un<br />
piccolo gruppo di lavoro e studio, abbiamo<br />
svolto una breve analisi di fattib<strong>il</strong>ità<br />
per poter sia cogliere le linee<br />
caratterizzanti dell’attuale situazione<br />
nelle scuole primarie e secondarie liguri,<br />
sia ipotizzare un intervento educativo efficace.<br />
Parallelamente abbiamo svolto un<br />
paio di esperienze p<strong>il</strong>ota. Negli ultimi<br />
mesi, così, abbiamo freneticamente lavorato<br />
per “svecchiare” alcune attività e<br />
pensare a nuove esperienze anche in<br />
scuole dove fino ad ora non abbiamo ancora<br />
lavorato.<br />
Cosa bolle dunque in pentola? Oltre ai<br />
percorsi didattici rivisitati da proporre alle<br />
scuole primarie delle città di Genova, Savona<br />
e provincia, stiamo sondando la<br />
possib<strong>il</strong>ità di ampliare <strong>il</strong> nostro raggio di<br />
azione, coinvolgendo anche le scuole secondarie.<br />
Inoltre, dopo <strong>il</strong> positivo risultato<br />
dell’incontro p<strong>il</strong>ota avvenuto nel gennaio<br />
scorso in una scuola primaria di Genova<br />
attraverso una testimonianza diretta dall’Africa,<br />
che vi abbiamo raccontato nel<br />
numero di marzo della nostra rivista, abbiamo<br />
pensato di strutturare maggiormente<br />
questo tipo di proposta. Infine,<br />
stiamo programmando con <strong>il</strong> Nepal un<br />
percorso p<strong>il</strong>ota di scambio di materiali<br />
(ad esempio disegni o letterine preparate<br />
dai bambini) fra classi italiane e classi nepalesi.<br />
Questo tipo di proposta ha l’obiettivo<br />
di introdurre agli alunni una cultura e<br />
un Paese differenti dai propri, per valorizzare<br />
la conoscenza dell’Altro e l’arricchimento<br />
reciproco.<br />
Il gruppo di lavoro EaS di <strong>CCS</strong> è pronto<br />
per ricominciare l’anno scolastico, entusiasta<br />
delle nuove prospettive e curioso<br />
di osservare l’impatto delle nostre attività<br />
nelle classi. Un ultimo mio pensiero va<br />
alle educatrici, che si sono impegnate<br />
durante l’intenso periodo di lavoro e che<br />
ora vorrei ringraziare, augurandoci buon<br />
lavoro per i mesi che verranno.<br />
Un momento dei laboratori interculturali di <strong>CCS</strong> (foto <strong>CCS</strong>)