Bollettino S. Pietro 1/04 - Circolo S.Pietro
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Stesse riflessioni per una giornata molto particolare, per i nostri Servizi<br />
d’Onore: al mattino, un cerimoniale che spiccava per il suo significato precipuamente<br />
liturgico tra gli altri cerimoniali, ci siamo trovati all’ingresso di<br />
Sant’Anna in Vaticano e da lì siamo andati alla Basilica di S. Paolo fuori le<br />
Mura per i funerali di Stato dei martiri di Nassiriya. Una volta tanto il cronista<br />
sente veramente l’inadeguatezza delle parole per esprimere i sentimenti<br />
vissuti in quella mattinata; qualcuno si accorge, in un TG della sera,<br />
che nella cronaca di una giovane giornalista del TG c’è un tributo poetico:<br />
“le foto degli eroi, tutti belli e forti, con la divisa e coi capelli corti”, qualcuno<br />
di noi riesce a capire il senso della nostra presenza lì, a tributare un<br />
omaggio a qualcuno che, come sottolineava il loro cappellano, è morto<br />
avendo capito tutto, anche per coloro che non capiscono niente. Quel giorno,<br />
così vicino alla beatitudine della Carità, poco importa se per eroismo o<br />
martirio, il <strong>Circolo</strong> S. <strong>Pietro</strong> piangeva le vittime di un’Italia sana e forte<br />
che difendeva il mondo più debole dalla vigliacca aggressione del terrorismo,<br />
rappresentava il servizio e la devozione al Papa, servendo le istituzioni<br />
dello Stato italiano, essendo presente ad un evento che avveniva nel<br />
territorio della diocesi del Papa, in una delle Patriarcali Basiliche, quella<br />
di S. Paolo, così importante da essere scelta dal Beato Giovanni XXIII per<br />
l’annuncio del Concilio Vaticano II. Piangevamo i nostri morti, nella speranza<br />
che quel pianto e quel sacrificio non fossero vani e che la vera sconfitta<br />
del momento che viviamo sia la volontà di distruzione e di morte di<br />
cui la guerra è sempre portatrice.<br />
Nel pomeriggio del funerale di Nassiriya la Sezione Servizi d’Onore era<br />
impegnata alla Pontificia Università Lateranense per la presentazione del<br />
libro di P. Leonardo Sapienza, che è una bella raccolta di scritti di un<br />
Pontificato, quello di S.S. Paolo VI, ancora troppo poco approfondito: il<br />
Cardinale Angelo Sodano, il Senatore Giulio Andreotti e il Vaticanista<br />
Luigi Accattoli hanno tratteggiato un profilo di S.S. Paolo VI, che ancora<br />
una volta P. Leonardo Sapienza contribuisce a divulgare, con lo stesso stile<br />
della raccolta di scritti sulla “Civiltà dell’Amore” e quel modo di ricercare,<br />
come sottolinea l’attento lettore Sen. Andreotti, “meglio che con il computer”,<br />
che ha già contraddistinto la raccolta “SPUNTI e APPUNTI”.<br />
Anche questa volta, ponte tra eventi letterari e pontificati, tra beatitudini e<br />
martirii, tra eventi gioiosi o terribilmente tragici, il <strong>Circolo</strong> c’era...<br />
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