BMW R 1200 GS 2013 - Moto.it
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Ricevi <strong>Moto</strong>.<strong>it</strong> Magazine » Spedizione su abbonamento gratu<strong>it</strong>o Periodico elettronico di informazione motociclistica<br />
sue v<strong>it</strong>torie.<br />
Clara era più di una fidanzata: era un feticcio,<br />
un’estroflessione della coscienza di Gianni e la<br />
cartina di tornasole dei risultati ottenuti, era la<br />
banca dove Gianni depos<strong>it</strong>ava ogni suo passo<br />
avanti nella carriera in attesa che maturasse una<br />
cedola di stima: perché lei era devota a Gianni,<br />
ma non era gratis. Clara riempiva l’aria attorno<br />
a Gianni di insoddisfazione e pretese, veicolava<br />
ogni genere di dubbi sulle sue qual<strong>it</strong>à di uomo<br />
e di pilota fino a offenderlo e mutilarlo della sua<br />
dign<strong>it</strong>à, giungendo a negargli le proprie grazie<br />
in mancanza di successi, millantando facoltosi<br />
pretendenti alla sua stupefacente bellezza,<br />
inasprendo i sapori delle v<strong>it</strong>torie nei campionati<br />
minori sminuendole perché per lei contava solo<br />
avere accanto il campione del mondo e fino a<br />
quando Gianni non lo fosse diventato sarebbe<br />
rimasto indegno di lei, che centellinava i complimenti<br />
e le gratificazioni ricoprendolo invece di<br />
offensive contumelie se scivolava. Clara non perdeva<br />
occasione per esprimere pubblicamente il<br />
suo essere lì non per caso e certamente non per<br />
sempre: le corse erano belle ma erano solo un<br />
gradino verso la v<strong>it</strong>a agiata cui sentiva di avere<br />
dir<strong>it</strong>to da sempre in nome della sua avvenenza.<br />
Ora aveva superato i trent’anni ed esigeva che<br />
Gianni, pur più giovane di lei di quattro anni, le<br />
desse quello che le spettava; non poteva attendere<br />
oltre perché se Gianni non avesse vinto il<br />
campionato del mondo adesso, superati quegli<br />
esuberanti trent’anni ci sarebbero stati dei decadenti<br />
quaranta, dei tristi cinquanta e degli agonizzanti<br />
sessanta.<br />
“E’ così che ti rovini il karma”, sussurrò a Clara,<br />
di nascosto nei box, un giovane dirigente della<br />
squadra ufficiale giapponese per la quale correva<br />
Gianni.<br />
“Non è possibile”, pensò lei.<br />
“Nessuno ha mai visto niente”. Si disse.<br />
Gianni era un esordiente in quella classe 350,<br />
aveva ottenuto una moto ufficiale per la prima<br />
volta nella carriera e stava andando oltre ogni<br />
aspettativa. Le prime cinque gare gli diedero tre<br />
podi, poi fece quattro v<strong>it</strong>torie e a sei gare alla fine<br />
poteva giocarsi il t<strong>it</strong>olo.<br />
Forse perché mancava quella componente avventurosa<br />
ed epica delle notti passate nel furgone,<br />
forse perché tutti noi a furia di inseguire<br />
qualcosa a volte ci dimentichiamo che abbiamo<br />
bisogno di prendere fiato, oppure a causa di una<br />
sventurata infatuazione, Clara un giorno capì<br />
che il giocattolo non le piaceva più. Tradire Gianni<br />
r<strong>it</strong>ualmente e ripetutamente con uno dei suoi<br />
più accan<strong>it</strong>i avversari in pista e pluricampione<br />
del mondo la soddisfaceva e si rese conto che<br />
dopo anni di attesa lei era già arrivata dove voleva,<br />
stava già con un ricco e famoso campione e<br />
non aveva più bisogno che Gianni conquistasse<br />
l’iride.<br />
Gianni era già da un po’ e suo malgrado bersaglio<br />
di pettegolezzi da parte del “Continental Circus”<br />
nel quale rec<strong>it</strong>ava la parte della cornuta bestia<br />
da serraglio; nonostante questo, la sua concentrazione<br />
totale all’obbiettivo della v<strong>it</strong>toria nel<br />
campionato gli impediva di percepire il minimo<br />
News<br />
accenno dell’atmosfera che lo circondava.<br />
Iniziò a insospettirsi quando Clara non si lamentò<br />
per un secondo posto in griglia, ma lo percepì<br />
come un segno che le cose stavano finalmente<br />
cambiando. Il che poi non era così sbagliato.<br />
Alla conquista del mondiale, sull’ultimo e defin<strong>it</strong>ivo<br />
podio che gli permise di fregiarsi del t<strong>it</strong>olo<br />
di campione, Clara non c’era. Gianni rimase con<br />
la coppa in mano e lo champagne nell’altra ad<br />
aspettare che lei salisse sul palco della premiazione<br />
e la folla sotto di lui iniziò a mugugnare e<br />
chiedersi quando avrebbe aperto lo champagne<br />
spruzzando avversari e pubblico di una presumibile<br />
felic<strong>it</strong>à. Attese ancora lunghi imbarazzanti<br />
istanti ma di Clara quel giorno si persero le tracce.<br />
L’ago del contagiri della rabbia andò fuori scala e<br />
Gianni smise di giustificarla, chiese spiegazioni a<br />
tutti impattando contro sguardi bassi e omertà,<br />
sentendosi avulso da quell’ambiente che non lo<br />
aveva mai realmente amato né accettato anche<br />
a causa del suo inglese terribile e del suo <strong>it</strong>aliano<br />
incerto tra improbabili condizionali e comici<br />
congiuntivi che Clara nonostante fosse abil<strong>it</strong>ata<br />
maestra non si curava di mostrargli come usare<br />
nei modi corretti; si abbatté su di lui un istantaneo<br />
ostracismo universale e ora che anche Clara<br />
non stava più dalla sua parte, si sentì vuoto e<br />
inutile, come vuota e inutile era quella coppa che<br />
scagliò contro il muro del podio fracassandola di<br />
fronte delle massime autor<strong>it</strong>à del motociclismo<br />
mondiale intervenute per incoronarlo Campione<br />
del Mondo.<br />
Scese dal palco e scomparve per sempre dalla<br />
scena delle competizioni motociclistiche. Non<br />
diede interviste né rilasciò dichiarazioni, non<br />
diede mai spiegazioni, non mostrò mai alcun<br />
rancore. Semplicemente, tornò da dove era venuto,<br />
terminò gli studi ed ev<strong>it</strong>ò di riciclarsi come<br />
collaudatore o giornalista. Si sposò e crebbe una<br />
figlia che un giorno ebbe per supplente una maestra<br />
vedova, cui il giovane mar<strong>it</strong>o aveva lasciato<br />
molti deb<strong>it</strong>i e nessun ricordo felice a parte qualche<br />
polveroso trofeo attualmente in depos<strong>it</strong>o al<br />
monte dei pegni.<br />
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