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12 MESI
VIAGGIO IN PROVINCIA
marzo 2012
Bassa bresciana/sud-Est
flessione, e in 20 anni ne ho viste molte.
Però, avendo ristrutturato il negozio,
penso che l’avvertirò di più quest’anno”.
Che Natale è stato?
“Devo dire discreto: nessun pezzo
importante, ma va bene così, farei la
firma per replicarlo l’anno prossimo”.
Gambara ha bisogno di un restyling?
“Sì, ci sono degli stabili che necessiterebbero
un restauro, specialmente nel
centro del paese”.
Il traffico che attraversa il paese vi
preoccupa?
“Non ci ho mai pensato: vivendo qui in
campagna non credo si percepisca un
problema ambientale”.
Tendenza degli sposini di Gambara:
la scelta delle fedi.
“Ora esistono anelli azzardati, ma qui
si resta assolutamente sul classico, ci si
ancora alle tradizioni”.
LINa PIzzINI
(aBBIGLIamENTo)
Via Garibaldi
Questo negozio vendeva, nel ’34,
tessuti e telerie: che cambiamenti ha
vissuto?
“Quelli più sensazionali li ho vissuti negli
anni ’60, con l’arrivo degli abiti con-
Le nostre domande a…
TIZIANA PANIGARA, SINDACO DI GAMBARA
residenti e commercianti denotano
la necessità di un restyling del
centro del paese che, attraverso
la ristrutturazione di alcuni stabili,
rinnovi l’immagine di Gambara.
“L’amministrazione ha proprio come
priorità il recupero del centro storico,
il cuore vitale del paese, e difatti
ha trasferito nel Pgt premi e incentivi
al riguardo. Finalmente il centro
storico, che per circa 50 anni è stato
di un’unica proprietà, ora intravede
possibilità concrete di recupero. Investimenti
immobiliari, oggi, sono
diffi cili, ma nonostante questo abbiamo
dei contatti e ci stiamo impegnando
fortemente perché un
fezionati a scapito della sartoria. E poi
tutte le tendenze, dai jeans ai pantaloni
a zampa…”.
Che paese è Gambara?
“Una realtà che sta andando un po’
“giù”… C’è difficoltà con il lavoro, e
anche di ritrovo, specialmente per i più
giovani”.
È così chiusa, qui, la mentalità?
“Non generalizzerei: c’è chi va, chi viene,
il vecchio e il nuovo”.
progetto concreto sia realizzabile:
un’opera basata non sugli interessi
esclusivi dell’immobiliarista, ma sulle
priorità di tutti i cittadini. Rinnovare
questo scorcio di paese porterebbe
una boccata d’ossigeno a Gambara,
perché cambierebbe la visione
dell’ingresso al paese stesso”.
Come incentivare gli abitanti a vivere
più attivamente il paese, anche
la sera?
“Non sono d’accordo con chi dice che
il paese – d’estate o nei periodi in cui
Gambara sarebbe tranquillamente vivibile
la sera – non sia vissuto, perché
lo è notevolmente. Abbiamo moltissime
associazioni che organizzano mani-
lina pizzini.
festazioni; ad esse, si sommano tutte
le attività dell’amministrazione comunale,
tanto che, nel nostro calendario,
non passa settimana senza eventi.
Gambara è vivo e i cittadini sono partecipativi,
rispondono ai richiami. Tra
pochi giorni, il 17-18 marzo, ci sarà la
nota Festa di San Giuseppe, che porterà
non meno di 10mila persone. D’estate,
poi, basta controllare il nostro
sito: solo alla Festa dell’unità – dopo
una cinque giorni di manifestazioni
per la Madonna della Neve, tra giochi,
cultura, arte e spettacoli pirotecnici –,
quando ad agosto solitamente c’è il
nulla, a Gambara transita un minimo di
3mila persone a serata”.