Storia religiosa II - Dott. Faustino Nazzi
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Bonomis “de Tergesto” e chiede la prebenda del defunto Nicolò Lipoldi; presenta le lettere<br />
apostoliche di papa Calisto <strong>II</strong>I. C'è tutto uno scambio di prebende fra canonici ecc. Qualche<br />
volta la si concede a condizione che il tale emendi la sua vita e si disponga ad obbedire al<br />
capitolo.<br />
Si concede anche metà prebenda. “*Sulla divisione del prezzo delle prebende vendute,<br />
cioè se Antonio de Nordis sia da ritenersi assente o presente, si decise che dal giorno nel<br />
quale trasmise delle lettere al capitolo in poi lo si consideri come assente, tenuto conto del<br />
contenuto dei patti tra lui ed il capitolo. Riguardo al vino di canipa, sentita la richiesta del<br />
rev.do Giacomo canipario, furono incaricati ecc. per vedere e assaggiare il vino e quindi<br />
riferire in capitolo. Per la prebenda della mansioneria si decise che, tenuto conto della sua<br />
richiesta e poiché anche con altri nel passato di santa memoria si è fatto allo stesso modo, il<br />
rev.do Daniele possa lucrare ecc. tuttavia a questo patto che continui” a compiere il suo<br />
dovere in Cividale ed a comportarsi bene “*così come sono tenuti a fare gli altri mansionari<br />
e non altrimenti e che la prebenda sia messa in vendita e una volta chiarita a lui l'intenzione<br />
del capitolo egli promise di compiere il suo dovere” 22 . Antonio de Nordis era membro pure<br />
del consiglio comunale e doveva trovare qualche difficoltà a garantire la sua ubiquità.<br />
All’inizio si parlava di "cetula vini"; con il tempo la voce comprende tutti i prodotti<br />
esigibili. "*Sull’urgenza di raccomandare in occasione delle vendemmie che ciascun titolare<br />
di prebenda si dia da fare per riscuotere i fitti del vino a seconda della quantità indicata<br />
dalle rispettive cedole" personali che ha sottoscritto in primavera con tanto di garanti, "*e se<br />
non ce la fanno ad incassare devono avvertire il capitolo entro la festa di san Martino. Se<br />
qualcuno non lo fa lo si consideri del tutto responsabile. Una simile definizione, in quanto<br />
utilissima, fu deciso che rimanesse stabilita una volta per tutte". Se c’è una cosa labile sono<br />
proprio le definizioni capitolari o perché non se le ricordano o perché le circostanze, come<br />
succede, mutano di segno con il trascorrere del tempo. Si tratta dell’auspicata applicazione<br />
media irrealizzabile, oscillante fra due eccessi che costituiscono la condizione ordinaria di<br />
ogni civiltà. La conservazione del vino, bevanda fondamentale nel medioevo, non superava<br />
l’anno. Di solito nella formazione del salario si accompagna ad un’identica quantità di<br />
frumento (FOSSIER 1984, p. 310. LANE 1991, p. 353).<br />
Il capitolo di Cividale offre tutto l'appoggio possibile a quello di Udine per una certa<br />
“plebem” 23 . La solidarietà fra capitoli è d'obbligo quando si trovano ad affrontare una<br />
22 AMC Def n. 18, 21-8-1456, p. 50v. “vigore quarum peciit se, dicto nomine, admitti”. AMC Def n. 18, 27-8-1456, p.<br />
48. “domini Valentini vendantur ad incantum more solito cum onere et honore et plus offerentibus dentur usque ad<br />
festum nativitatis sancte Marie de mense septembris inclusive, infra quod debeant sub pena residentie solvisse.<br />
Prebenda Danielis de Tergesto delivrata per tres marchas denariorum, prebenda Valentini per marchas denariorum<br />
sex. Prebenda Danielis Curoni (cancellato per disposizione del decano quare omisit inter prebendas) per marchas<br />
denariorum quinque et dimidiam et denarios tres”. AMC Def n. 18, 25-8-1456, p. 49. “Super divisione pretii<br />
prebendarum venditarum, videlicet utrum Anthonius de Nordis habeatur pro absente vel presente, diffinitum fuit quod<br />
a die quo transmisit certas literas capitulo citra habeatur pro absente atento tenore pactorum inter ipsum et<br />
capitulum. Super vino canipe, audita instantia domini Jacobi caniparii, deputati fuerunt etc. ad videndum et<br />
gustandum vinum et referendum in capitulo. Super prebenda mansionarie diffinitum fuit quod, atenta petitione sua et<br />
quare et aliis per elapsum sancte memorie est similiter, ipse dominus Daniele lucretur etc., hoc tamen pacto quod<br />
continuet... prout tenentur ceteri mansionarii et non aliter et quod prebenda vendatur et declarata sibi intentionem<br />
capituli ipse promisit debitum facere”. A proposito della cronologia a questo punto il cancelliere rifila i dati in gran<br />
disordine.<br />
23 AMC Def n. 18, 29-8-1456, p. 153v. "Super sollicitudine fienda in diebus vendemmiarum ad hoc ut unusquisque<br />
prebendarius... provisionem circa exactionem affictuum suarum cetularum vini faciat. Diffinitum fuit…et si non<br />
poterunt exigere debeant significasse capitulo usque ad festum sancti Martini…omnino sibi imputetur et huiusmodi<br />
diffinitionem tamquam utilissimam perpetuo voluerunt duraturam". AMC Def n. 18, 16-9-1456, p. 47v. -Vendemmie:<br />
12 giorni a patto che non si pernotti fuori Cividale “nisi per unam noctem, ita quod in crastinum revertatur et si non<br />
revertitur non intelligatur lucrari nisi per primum diem tantum nec possit dari plures dies successive quam duos nec<br />
unum per alium possit obtinere dies vindemmie predictos pro aliquo existente extra Civitatem exceptis diebus sancti<br />
Michaelis et Omnium Sanctorum et durent dicti dies vindemmie usque ad vigiliam sancti Martini exclusive” (AMC<br />
Def n. 18, 16-9-1456, p. 47v). -Si riscatta il calice del rev.do Valentino dato in pegno per ducati 10 (AMC Def n. 18, 5-<br />
1-1457, p. 55). -“Venditio prebendarum”. Ai maggiori offerenti come il solito. Le prebende pertinenti alla fabbrica<br />
“in terminis consuetis in libro texaurarii”. La prebenda del rev.do Cesaris per 6 marche e mezza. “Prebenda<br />
pauperum” per marche 7 e denari 22. “Prebenda Camere” per marche 8 e mezza di denari. “Prebenda Theologie” per<br />
3 marche e 2 denari. “Prebenda fabrice, que aliter fuit domini Comucii, fuit delivrata per quinque marchas<br />
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