sommario - Giustamm.it
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838 GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA<br />
I controlim<strong>it</strong>i si avviano, quindi, a divenire<br />
non più il rigido muro di confine fra ordinamenti,<br />
ma il punto di snodo, la cerniera nei rapporti<br />
tra UE e Stati membri. Resta sempre più<br />
sullo sfondo la concezione dei controlim<strong>it</strong>i<br />
quale extrema ratio, che può leg<strong>it</strong>timare anche<br />
la secessione di uno o più Stati dall’Unione<br />
(ipotesi oggi prevista pos<strong>it</strong>ivamente dall’art. I-<br />
60 del Progetto di trattato cost<strong>it</strong>uzionale, nella<br />
forma del recesso dall’Unione). I controlim<strong>it</strong>i<br />
modificano, ora, la loro natura iniziale e divengono<br />
elemento di integrazione fra gli ordinamenti,<br />
che può ammettere anche l’applicazione<br />
di norme nazionali, in deroga al dir<strong>it</strong>to UE, ove<br />
rechino livelli più elevati di protezione dei<br />
dir<strong>it</strong>ti, oppure rappresentino elementi essenziali<br />
della peculiare struttura cost<strong>it</strong>uzionale statale.<br />
Una Unione europea che tende alla formazione<br />
di un vero Stato un<strong>it</strong>ario di tipo federale,<br />
non può non consentire che i singoli Stati<br />
membri, soprattutto in materia di dir<strong>it</strong>ti, non<br />
applichino le proprie disposizioni che riconoscono<br />
livelli di protezione più elevati, al pari di<br />
quanto avviene tradizionalmente negli Stati<br />
federali. Si ammette, così, che una norma<br />
nazionale possa derogare alla norma comun<strong>it</strong>aria:<br />
i controlim<strong>it</strong>i acquistano una propria leg<strong>it</strong>timazione,<br />
quale forma dinamica di prevalenza<br />
del dir<strong>it</strong>to nazionale, rispetto al caso concreto;<br />
la primauté assume contenuti nuovi e differenti,<br />
ammettendo deroghe a livello nazionale,<br />
come si desume dalla sistematica stessa del<br />
Progetto di Trattato cost<strong>it</strong>uzionale.<br />
* * *<br />
Dott. GERARDO SORICELLI<br />
Il “dir<strong>it</strong>to di proprieta” nella<br />
Cost<strong>it</strong>uzione europea: la parabola<br />
evolutiva del disegno personalistico<br />
SOMMARIO: 1. Premessa introduttiva – 2. La<br />
concezione personalistica del dir<strong>it</strong>to di proprietà<br />
nel “Trattato che adotta una Cost<strong>it</strong>uzione<br />
per l’Europa”: passi ulteriori verso il riconoscimento<br />
di dir<strong>it</strong>to inviolabile dell’uomo? – 3.<br />
Considerazioni conclusive.<br />
1. - Premessa introduttiva<br />
Uno degli elementi di maggior original<strong>it</strong>à<br />
del recente “Trattato che adotta una Cost<strong>it</strong>uzione<br />
per l’Europa” è cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o dalla disposizione<br />
contenuta nell’articolo II-77, meglio conosciuta<br />
come “Dir<strong>it</strong>to di proprietà”. La Carta garantisce<br />
specificamente il fondamentale dir<strong>it</strong>to di<br />
proprietà nel contesto della necess<strong>it</strong>à di trovare<br />
soluzioni teorico-pratiche che consentissero di<br />
conciliare la connaturale “real<strong>it</strong>à” di tale dir<strong>it</strong>to<br />
con i dir<strong>it</strong>ti fondamentali della persona umana.<br />
Più in particolare, secondo un primissimo<br />
approccio interpretativo, l’articolo II-77 sembra<br />
essere percep<strong>it</strong>o come un elemento che<br />
introduce un certo assolutismo nella portata del<br />
dir<strong>it</strong>to di proprietà, rafforzando gli effetti<br />
uniformanti della garanzia legale di tale dir<strong>it</strong>to<br />
e valorizzando al tempo stesso la possibil<strong>it</strong>à di<br />
legale coesistenza di diversi regimi giuridici<br />
della proprietà.<br />
È noto come la vicenda del “dir<strong>it</strong>to di proprietà”<br />
sia emblematica della sorte di quegli<br />
ist<strong>it</strong>uti giuridici che sorgono con determinati<br />
presupposti per conseguire specifiche final<strong>it</strong>à e,<br />
strada facendo, trasformano i loro connotati<br />
originari, confluendo in contesti omnicomprensivi<br />
e di più ampio respiro che ne conformano<br />
la genesi: sicché l’osservatore che conosce<br />
la loro origine è costretto a reinterpretarli<br />
alla luce di nuovi valori o principi che, nel frattempo,<br />
si sono sviluppati ed affermati.<br />
Infatti, se le final<strong>it</strong>à originarie erano dirette a<br />
recuperare il valore cost<strong>it</strong>uzionale (<strong>it</strong>aliano)<br />
dell’ist<strong>it</strong>uto della proprietà nell’amb<strong>it</strong>o della<br />
concezione della stessa quale dir<strong>it</strong>to oggettivo<br />
primario, oggi, il Trattato, garantisce il dir<strong>it</strong>to<br />
soggettivo di ciascuna persona di godere della<br />
proprietà dei beni che ha acquis<strong>it</strong>o legalmente,<br />
di usarli, di disporne e di lasciarli in ered<strong>it</strong>à. Se<br />
è garant<strong>it</strong>o un certo contenuto del dir<strong>it</strong>to, l’autor<strong>it</strong>à<br />
pubblica non può lim<strong>it</strong>arlo arb<strong>it</strong>rariamente,<br />
ma deve sottostare al principio di legal<strong>it</strong>à<br />
che determinerà i casi e i modi della lim<strong>it</strong>azione.<br />
Si tratta, quindi, di lim<strong>it</strong>i che sorgono<br />
all’interno dei contenuti del dir<strong>it</strong>to di proprietà<br />
e di cui la legge riconosce la valenza pubblica<br />
incidendo sulla struttura stessa del dir<strong>it</strong>to e<br />
conformandolo.<br />
Così, a differenza della Cost<strong>it</strong>uzione <strong>it</strong>aliana<br />
e a conferma dell’art. 1 del Protocollo addizionale<br />
della Convenzione europea dei dir<strong>it</strong>ti dell’uomo,<br />
il presente Trattato riconosce espressa-