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sommario - Giustamm.it

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866 GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA<br />

“mera incost<strong>it</strong>uzional<strong>it</strong>à” (bloße Verfassungswidrigke<strong>it</strong>)<br />

utilizzata dal Tribunale cost<strong>it</strong>uzionale<br />

federale tedesco da più di 30 anni e alla<br />

quale la Corte sembra essersi ispirata, senza<br />

tuttavia nominarla espressamente.<br />

Con tale categoria di pronunce, il Bundesverfassungsgericht<br />

(di segu<strong>it</strong>o BVerfG) accerta il<br />

contrasto di una determinata disciplina con la<br />

Legge Fondamentale. La norma che determina la<br />

s<strong>it</strong>uazione di incost<strong>it</strong>uzional<strong>it</strong>à tuttavia non viene<br />

dichiarata nulla ma, appunto, “solo incompatibile”<br />

(nur unvereinbar), in modo tale che, formalmente,<br />

continua ad esistere. Quanto agli effetti, il<br />

mero accertamento della incost<strong>it</strong>uzional<strong>it</strong>à di una<br />

legge, senza la contestuale dichiarazione di null<strong>it</strong>à<br />

della stessa, consente al Tribunale cost<strong>it</strong>uzionale<br />

di dichiarare nel dispos<strong>it</strong>ivo o nella motivazione<br />

la “ulteriore applicazione” (We<strong>it</strong>eranwendung)<br />

della legge incost<strong>it</strong>uzionale nella misura in<br />

cui ciò risulti necessario od opportuno. Tali<br />

declaratorie di incompatibil<strong>it</strong>à sono sovente<br />

accompagnate nel dispos<strong>it</strong>ivo o nella motivazione<br />

anche da indicazioni, più o meno dettagliate,<br />

circa contenuti, tempi e modal<strong>it</strong>à con cui il legislatore<br />

dovrà provvedere alla nuova regolamentazione<br />

della materia (25).<br />

La creazione della dichiarazione di incompatibil<strong>it</strong>à,<br />

la formulazione di direttive per l’applicazione<br />

del dir<strong>it</strong>to, così come l’emanazione di ordini<br />

al legislatore inclusa la definizione di termini<br />

per la riforma, sono strumenti che possono essere<br />

interpretati come tentativi del giudice cost<strong>it</strong>uzionale<br />

di ampliare il proprio strumentario processuale<br />

per meglio affrontare la casistica delle<br />

leggi cost<strong>it</strong>uzionalmente viziate. Ma tale ampliamento<br />

non sempre ha favor<strong>it</strong>o la chiarezza se è<br />

vero che rispetto allo stesso vizio di cost<strong>it</strong>uzio-<br />

(25) Su tutti questi profili, sia consent<strong>it</strong>o rinviare a G.<br />

CERRINA FERONI, Giurisdizione cost<strong>it</strong>uzionale e legislatore<br />

nella Repubblica federale tedesca. Tipologie decisorie<br />

e Nachbesserungspflicht nel controllo di cost<strong>it</strong>uzional<strong>it</strong>à,<br />

Torino, 2002, 155 ss.<br />

(26) J. IPSEN, Rechtsfolgen der Verfassungswidrigke<strong>it</strong><br />

von Norm und Einzelakt, Baden-Baden, 1980, 95 ss.<br />

(27) M. RUOTOLO, La dimensione temporale dell’invalid<strong>it</strong>à<br />

della legge, Padova, 2000, 222-223.<br />

(28) È ben chiaro peraltro che - come ha rilevato L.<br />

PEGORARO, La Corte e il Parlamento. Sentenze-indirizzo<br />

e attiv<strong>it</strong>à legislativa, Padova, 1987, 66 - «mai sorge per il<br />

Parlamento un obbligo giuridico di provvedere conformemente<br />

ai suggerimenti pervenuti».<br />

nal<strong>it</strong>à di norme, il BVerfG ha reag<strong>it</strong>o in modi<br />

assai diversi e che i confini tra le varie varianti<br />

decisionali sono difficili da distinguere, sovrapponendosi<br />

in determinati settori, gli amb<strong>it</strong>i applicativi<br />

delle varianti decisionali medesime. Vieppiù<br />

confusa è resa la distinzione tra le varie<br />

varianti decisionali dalla circostanza che la giurisprudenza<br />

del BVerfG si è sviluppata, non senza<br />

produrre contraddizioni, soprattutto sotto la pressione<br />

casistica e senza essere accompagnata da<br />

un fondamento teorico adeguato, tanto che la letteratura<br />

ha parlato di un «abisso» tra la pragmatica<br />

del BVerfG e la dogmatica del dir<strong>it</strong>to cost<strong>it</strong>uzionale<br />

(26).<br />

L’esperienza tedesca, sotto il profilo delle<br />

tipologie decisorie del Tribunale cost<strong>it</strong>uzionale,<br />

ha da sempre rappresentato un significativo<br />

modello di riferimento e di comparazione trattandosi<br />

di un ordinamento che prima di altri ha<br />

affrontato le delicate questioni relative ai tipi di<br />

sentenze e ai loro effetti. Basti pensare che<br />

finora è stata estranea all’esperienza <strong>it</strong>aliana<br />

l’utilizzazione da parte della Corte delle decisioni<br />

di incompatibil<strong>it</strong>à, così come le decisioni<br />

mon<strong>it</strong>orie (di rigetto o di inammissibil<strong>it</strong>à) combinate<br />

a determinazione di termini (Fristsetzung)<br />

entro i quale il legislatore debba intervenire<br />

per adeguare la disciplina impugnata a<br />

Cost<strong>it</strong>uzione e trascorso il quale inizia a decorrere<br />

l’incost<strong>it</strong>uzional<strong>it</strong>à (27). Ciò - è evidente -<br />

priva le decisioni della nostra Corte cost<strong>it</strong>uzionale<br />

di un grado, anche minimo, di “vincolativ<strong>it</strong>à”<br />

(28), tanto che già da tempo si era tentato,<br />

finora peraltro senza significativi risultati,<br />

di costruire strumenti che consentissero alla<br />

nostra Corte di rimediare direttamente all’eventuale<br />

inerzia del legislatore (29).<br />

(29) Ad esempio con l’adozione di pronunce per così<br />

dire “complesse” le quali, pur rigettando provvisoriamente<br />

la questione, contengano l’indicazione del<br />

momento a partire dal quale «la legge è, cioè diventerà,<br />

incost<strong>it</strong>uzionale se, permanendo le medesime condizioni<br />

fattuali che pure al momento giustificano la vigenza dell’atto<br />

impugnato, esso non sarà opportunamente modificato<br />

o, addir<strong>it</strong>tura, rimosso». Si tratta della proposta di A.<br />

RUGGERI, Vacatio sententiae, «retroattiv<strong>it</strong>à parziale» e<br />

nuovi tipi di pronunzie della Corte cost<strong>it</strong>uzionale, in<br />

AA.VV., Effetti temporali delle sentenze della Corte cost<strong>it</strong>uzionale<br />

anche con rierimento alle esperienze straniere<br />

- Atti del Seminario di studi tenuto al Palazzo della Consulta<br />

il 23 e 24 novembre 1988, Milano, 1989, 79-80.

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