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sommario - Giustamm.it

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844 GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA<br />

atomistica. Esso, infatti, implica un sistema di<br />

variegate garanzie tese a contornare l’esercizio<br />

della funzione giurisdizionale sotto il duplice<br />

profilo della posizione del giudice e di quella<br />

delle parti. Sulla scorta di un’autorevole impostazione,<br />

in seno a tali garanzie è immaginabile<br />

una summa divisio a seconda che esse si<br />

riannodino ai c.d. principi strutturali o di equ<strong>it</strong>à<br />

ovvero ai principi funzionali o di efficienza: i<br />

primi rispondono all’esigenza di assicurare i<br />

presupposti utili ad una soluzione corretta della<br />

vertenza, al fine di realizzare il valore - cui il<br />

processo naturalmente tende - della giustizia<br />

sotto il profilo decisionale; i secondi considerano<br />

invece il processo come strumento efficiente<br />

di giustizia, ossia come mezzo per apprestare<br />

una piena e tempestiva tutela.<br />

Sono riconducibili al canone dell’equ<strong>it</strong>à: il<br />

principio di precost<strong>it</strong>uzione (art. 25, co. 1°,<br />

Cost.) indipendenza (art. 108, co. 2°), terzietà<br />

ed imparzial<strong>it</strong>à (art. 111, co. 2°) del giudice,<br />

nonché il principio del contradd<strong>it</strong>torio par<strong>it</strong>ario<br />

(art. 111, co. 2°), ed il principio della necessaria<br />

motivazione di tutti i provvedimenti giurisdizionali<br />

(art. 111, co. 6°). Cost<strong>it</strong>uiscono invece<br />

principi di efficienza: il principio della general<strong>it</strong>à<br />

della tutela giurisdizionale e della inviolabil<strong>it</strong>à<br />

del dir<strong>it</strong>to di difesa (art. 24, commi 1°,<br />

2° e 3° ed art. 113, co. 1°), il principio della<br />

pienezza ed adeguatezza della tutela (art. 113,<br />

co. 2°) ed il principio della tempestiv<strong>it</strong>à della<br />

tutela medesima (art. 111, co. 2°).<br />

5. In questo quadro, se si hanno presenti le<br />

articolazioni del principio di effettiv<strong>it</strong>à della<br />

tutela descr<strong>it</strong>te poc’anzi è possibile cogliere<br />

una piena sovrapponibil<strong>it</strong>à tra quest’ultimo<br />

principio e quello del giusto processo; si vuole<br />

con ciò affermare che le garanzie apprestate<br />

per la protezione delle s<strong>it</strong>uazioni giuridiche<br />

soggettive comun<strong>it</strong>arie in virtù del principio di<br />

effettiv<strong>it</strong>à della tutela presentano una marcata<br />

coincidenza con le garanzie che in forza del<br />

principio del giusto processo devono essere<br />

applicate in sede di tutela delle s<strong>it</strong>uazioni giuridiche<br />

soggettive di rango nazionale.<br />

Quanto alla indefettibile possibil<strong>it</strong>à di ricorso<br />

al giudice in relazione ad ogni interesse protetto<br />

(right to judge), appare sin troppo ovvio il<br />

richiamo all’art. 24, co. primo, della Cost<strong>it</strong>uzione<br />

(ed all’art. 24, co. 2°, per quanto concerne<br />

la garanzia relativa ai “mezzi per agire e<br />

difendersi davanti ad ogni giurisdizione”, che<br />

devono essere assicurati ai non abbienti).<br />

Inoltre, segnatamente per quanto concerne la<br />

tutela di dir<strong>it</strong>ti ed interessi leg<strong>it</strong>timi nei confronti<br />

della P.A., sovviene il principio di piena<br />

giustiziabil<strong>it</strong>à degli atti amministrativi (o, se si<br />

preferisce, di piena azionabil<strong>it</strong>à degli interessi<br />

protetti) sanc<strong>it</strong>o dall’art. 113, co. primo, della<br />

Carta. Dal combinato disposto dei due articoli<br />

può evincersi il principio della general<strong>it</strong>à della<br />

tutela giurisdizionale.<br />

In ordine ai profili dell’adeguata e compiuta<br />

articolazione dei mezzi processuali (effettiv<strong>it</strong>à/adeguatezza)<br />

e della completezza della<br />

tutela delle s<strong>it</strong>uazioni giuridiche soggettive<br />

(effettiv<strong>it</strong>à/completezza o effettiv<strong>it</strong>à/pienezza),<br />

concretantesi in particolare nell’incondizionata<br />

azionabil<strong>it</strong>à del rimedio risarc<strong>it</strong>orio nei confronti<br />

della P.A. con riferimento a tutti gli interessi<br />

protetti dall’ordinamento, va precisato<br />

che essi - nell’ordinamento nazionale - trovano<br />

addentellato in una peculiare disposizione<br />

cost<strong>it</strong>uzionale, ancora una volta collocata al di<br />

fuori dell’art. 111 e concernente le sole controversie<br />

tra privato e P.A.: si tratta, come noto,<br />

dell’art. 113, co. secondo, prima parte, della<br />

Carta Fondamentale. Questa loro specific<strong>it</strong>à li<br />

rende al contempo componenti essenziali del<br />

principio (comun<strong>it</strong>ario) di effettiv<strong>it</strong>à della tutela<br />

nei confronti dell’amministrazione medesima<br />

(si pensi al contributo determinante della<br />

normativa e della giurisprudenza comun<strong>it</strong>aria<br />

in tema di risarcibil<strong>it</strong>à degli interessi leg<strong>it</strong>timi)<br />

e corollari del giusto processo nazionale, lim<strong>it</strong>atamente<br />

però a quello amministrativo. In<br />

sostanza oggi, tra le garanzie offerte al c<strong>it</strong>tadino<br />

in l<strong>it</strong>e con la pubblica autor<strong>it</strong>à compaiono<br />

anche, in una significativa convergenza tra<br />

ordinamento interno ed ordinamento comun<strong>it</strong>ario,<br />

quelle dell’esperibil<strong>it</strong>à di tutte le tipologie<br />

di azione contemplate dall’ordinamento processuale<br />

e del pieno ristoro del pregiudizio<br />

patrimoniale leso a fronte del danno “ingiusto”,<br />

quale che sia la posizione lesa.<br />

Emblematica, in tal senso, è anche la prescrizione<br />

dell’art. II – 101 della Cost<strong>it</strong>uzione<br />

europea, che prevede la generale risarcibil<strong>it</strong>à<br />

dei danni arrecati dalle Ist<strong>it</strong>uzioni dell’Unione<br />

o dai suoi agenti nell’esercizio delle loro funzioni<br />

(par. 3).<br />

Quanto al precetto, di conio esclusivamente<br />

comun<strong>it</strong>ario, che impone la conform<strong>it</strong>à della

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