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La nuda architettura civile e militare, tomo I - Le Mura di Lucca

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iole, e<strong>di</strong> mifiirarle parimente à brente,ò à barili, overo ancora<br />

a quadretto cubo. Segue un'altra regola facile per mifu rare le<br />

fudette acque correnti , facendone l'eipericnza nelle porte , con<br />

la qualefperienza fi mifurano tutte le acque correnti in qualfi<br />

voglia regolatore <strong>di</strong> Seriola. Si mette poi come fi abbiano da<br />

milùrarle bocche sferiche de'condotti, che portano le acque,<br />

come delle fontine , con la efperienza fatta in <strong>di</strong>verfefèriole del<br />

Naviglio Acquedotto maggiore del Cremonefe . Reftano fod-<br />

<strong>di</strong>sfatti li concorrenti delle ièriole del fudetto Naviglio , per (a-<br />

per quant acqua li rocca . Si impara à conofeere la vera quantità<br />

dell'acqua, che palla per una bocca, over fittola alta, verbi gra-<br />

zia, oncie <strong>di</strong>eci, e larga oncie una ; quanta lia la forza dell' acqua<br />

contro una porta , ò chiufe , e fé lia più pelante nel fondo, ovec<br />

nella cima..<br />

Mie poi capitata una belliiTimaoccafioned lgna <strong>di</strong> efferdata<br />

in luce , <strong>di</strong> ottener in grazia delflllultr. Sig. Marchete Antonio<br />

Maria Dati la copia <strong>di</strong> due lettere fe<strong>di</strong>tegli già dall'Illuftr. Sig,<br />

Conte Sigiimondo Ponzoniinquefiamatena, le quali benché<br />

dettate da un Cavagliere, e per proferitone, e per genio molto<br />

alieno delle Matematiche fpeculazioni, con tutto ciò (òno fiate<br />

giu<strong>di</strong>care da perfone intendenti afiai proprie per il (oggetto, <strong>di</strong><br />

cui fi tratta , per il metodo , <strong>di</strong> cui fi ferve à provare <strong>di</strong>moftrativamente<br />

le iueaflertionilegitime, e convenienti. Si infègna il<br />

vero modo <strong>di</strong> fabbricar argini fo<strong>di</strong> j E per fine fi va rintracciando<br />

il modo <strong>di</strong> conofeere la vera caufà della corrofione , che fa" il<br />

fiume Pò, <strong>di</strong>ftruggendolefuefpondelongoa cui pafla conia<br />

(uà corrente reale , e ciò fatto fi <strong>di</strong>mofira la maniera ficura <strong>di</strong> ri.<br />

me<strong>di</strong>are an ticipatamen te alle <strong>di</strong> lui ruine con imbrigliare la fua<br />

forza violenta.<br />

Del quinto Libro la corrifpondenza era conveniente, che<br />

foffe all'Or<strong>di</strong>ne Compofito , il quale fu inventato da gli antichi<br />

Romani,conqueftofine, che partecipando de gli altri fudetti<br />

or<strong>di</strong>ni faceffe riufeire l'opera più regolata, e più bella, e perciò<br />

anco li <strong>di</strong>edero tal nome <strong>di</strong> Compofito , perche gli altri concorrono<br />

à comporlo, trattando io appunto in quefto quinto Libre*<br />

della

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