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La nuda architettura civile e militare, tomo I - Le Mura di Lucca

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330<br />

LIVRO QUINTO<br />

}<br />

eluto anche d'altre belliflìme invenzioni, fitte <strong>di</strong> bronzo da! mc-<br />

defimo in Brefeia, conforme ildetto<strong>di</strong> Vitruvio, e d'altri Au-<br />

tori.<br />

Si avertiice , che la detta Tromba ha da ftare tutta fott'acqua<br />

perche riceve l'acqua <strong>di</strong> lotto al legno D. e dalla fìnedra I. e per<br />

tanto ha da ftare tutta fotto all'acqua , come fi vede il tutto dall'<br />

antepodo <strong>di</strong>flegno •<br />

In quejla Figura trigefimafettimafifotw <strong>di</strong>segnati due rvaft<br />

<strong>di</strong> bronco y chefingono l acqua in moìt altera.<br />

Cap. XXXVI.<br />

QUefti fono due vafi <strong>di</strong> bronzo A. che giornalmente lavorano<br />

con Ruota da M olino a forza d'acqua,che move li due<br />

^pedoni, e fpinge l'acqua in altezza d'una Torre, e fi<br />

andare una bellissima Fontana ; la quale fpruzza l'acqua alta b razza<br />

50. e quella va continuamente, Se è fitta nel feguente modo.<br />

Prima fi devono fare due vafi , gittati <strong>di</strong> bronzo, che fiano larghi<br />

, netti <strong>di</strong> dentro oncie 4. Se altri onde 1 4. come moftra B. C.<br />

e ch'abbiano il buco nel fondo E. D. dove fi mette fopra l'ani-<br />

mella <strong>di</strong> groflb corame da fola ben unto, e poi deve avere que-<br />

fto vaio un principio <strong>di</strong> canna, gettata E. G.infieme con il va-<br />

icela qual ferve per ponere l'animella, accioche l'acqua fpinta<br />

non pofsi ritornare in<strong>di</strong>etro, e poi ponerle fopra il fuo coperchio<br />

C.H. con attaccatala canna O. lunga fino all'ai ezza, che piace-<br />

rà, e poi fi faranno li fuoi pedoni L.<strong>di</strong>br-onzo,che fiano fatti<br />

con due taglieri pure <strong>di</strong> bronzo, con framezo il corame grof<br />

fo da fola, e <strong>di</strong>queftofenefarà tanto, chefia compito il pedone<br />

L. <strong>di</strong> corame ben unto, ch'empifea li taglieroli, e forminoli<br />

pedoni, come fi vede al fegno L. e ch'abbi il manico <strong>di</strong> ferro,<br />

attaccatoal pedone, & alla cigognola M. N. la quale moven-<br />

dofi, e girando intorno alza, oc abbaila li due pedoni, e sforza<br />

l'acqua à fortire su nella canna Q. efàltanelvafò P. e torna giù<br />

per la canna R, come (i vede nel prefenre <strong>di</strong>flegno<br />

.<br />

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