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La nuda architettura civile e militare, tomo I - Le Mura di Lucca

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78 Parte Seconda<br />

Modo > che pratticaruano oli Antichi nel? adoperare<br />

il iaculo Menforio.<br />

Cap* JLV IL %s<br />

VQlendo fapere , per mezo del detto Bacillo, e conoscere<br />

j' altezza , ò lontananza d' una Torre , ò d' una muraglia^<br />

pigliavano nelle mani quelto Baculo , e la bachetta detta <strong>di</strong> fopra<br />

mettevano nel buco della riga , che a loro pareva , & andavano<br />

accontandoli, ò allontanandoli all' altezza infino à tanto , che<br />

avendo loro ("nel modo <strong>di</strong> quello, che vuol tirare la Baleflra )<br />

un capo della riga all' occhio, e T altro drizzato alla Torre nella<br />

maniera, che fi vede nel prefènte <strong>di</strong>fègno A.B.C.D. & una<br />

punta della bacchetta veniva ad incontrarli con la cima della<br />

Torre A. , e 1' altra punta s'incontrava col piede d' effa Torre B.<br />

e quandol'avevanofcontrate guittamente in quello modo, facevano<br />

<strong>di</strong>nanzi à loro pie<strong>di</strong> un fegno, come mottra ilC. e poi<br />

cavavano fuori <strong>di</strong> quel buco la bacchetta, la qual' era pofta nella<br />

prima <strong>di</strong>vifionedellariga,ela ponevano quella feconda volta<br />

nella feconda <strong>di</strong> vifione , e poi fi tiravano in<strong>di</strong>etro , come moftra<br />

l'efèmpio D. fatto quello andavano cercando un altra volta la<br />

punta del Baculo , che venirle a feontrare con la cima della Torre<br />

, e col piede d' effa , come avevano fatto nella pofitura prima,<br />

e <strong>di</strong> nuovo facevano un altro fegno avanti a loro pie<strong>di</strong>, come<br />

il primo, e fatto quefto mifuravano quanti pie<strong>di</strong>, òpaflì erano<br />

dai fègno C. all'altro D. fatto in terra, che tant' era l'altezza<br />

<strong>di</strong> quella Torre.<br />

Ma fé, per lo contrario, volevano il numero de* palli <strong>di</strong><br />

qudla <strong>di</strong>stanza orizontale, l'avevano dall' iftefla operazione,<br />

che fecero la feconda volta, numerando la <strong>di</strong>vifione fui Baculo,<br />

cVriga, cioè, per efèmpio, 1.2. come appare nel fegno D.<br />

che tantevolte, over unti pie<strong>di</strong>, ò palli erala <strong>di</strong>ftanza della,<br />

Torre, perche tanti pa'Iì,ò pie<strong>di</strong> erano mifurati interra dalla<br />

primi politura C. alla feconda D.e tante volte era la <strong>di</strong>ftanza,<br />

come tante <strong>di</strong>vifioni fi contavano fui Baculo.<br />

Aver-

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