[PDF] Atti del convegno - Regione Emilia-Romagna

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vedeva cinque 1 pacchetti di lavoro (ricerche-interventi, azioni di sistema,
azioni pilota, informazione/sensibilizzazione e formazione, azioni transnazionali)
è stata oggetto non solo di una modificazione nominale di quelli che
potremmo definire anche i “contenitori”, ma soprattutto di una diversa collocazione
al loro interno delle specifiche attività. L'articolazione della conferenza
di approfondimento del 26 e 27 novembre 2004 rappresenta dunque
anche il concretizzarsi di questa dinamicità del progetto.
Nelle pagine che seguono potrete dunque ripercorrere, attraverso le sbobinature
degli interventi 2 dei tre seminari tematici paralleli e della sessione
plenaria, le azioni realizzate nell'ambito del progetto W.E.S.T.; potrete però
anche cogliere, al tempo stesso, il travaso di azioni da un contenitore all'altro,
laddove cioè la sostanza delle attività ha trovato una più specifica collocazione
“di senso”. È il caso delle azioni del Comune di Perugia (sperimentazione
di un intervento di comunità, lavoro sulle rappresentazioni sociali dei
cittadini) e di Mountain Unlimited (formazione dei formatori, attività con gli
opinion leader, campagna di informazione) che hanno trovato un più fertile
confronto con l'azione della Regione Marche legata alla realizzazione di una
campagna di sensibilizzazione dei clienti e con il lavoro sui check point sociali
(attività di informazione preventiva) attuato dalla Regione Emilia-Romagna
in collaborazione con le Regioni Marche e Veneto, con l'Associazione On the
Road nonché con la preziosa collaborazione della Caritas di Udine.
Stesso discorso può essere fatto con l'azione di sistema in carico alla
Regione Lombardia per la costruzione di un osservatorio sulla tratta che ha
trovato un terreno di scambio con l'ambito delle ricerche, anch'esse, a partire
da punti di vista assai eterogenei, tese a fornire dati ed importanti elementi di
conoscenza sul fenomeno.
Altro nucleo tematico quello dei servizi alla persona. Una serie di sperimentazioni
messe in atto dai partner che evidenziano la necessità di ripensare
gli interventi sociali che devono uscire dall'autoreferenzialità e dall'illusione
di bastare a se stessi iniziando a pensarsi in luoghi nuovi: il territorio, le
comunità, le frontiere, gli snodi del passaggio delle persone trafficate, i nuovi
ambiti della prostituzione al chiuso.
Le ultime annotazioni sull'attività di formazione 3 il cui seminario apre
1 A questi cinque va aggiunto il sesto, quello relativo alle azioni di governo generale del progetto in carico alla Regione
Emilia-Romagna nella sua qualità di Leader Partner.
2 Tutti gli interventi, dopo la deregistrazione, sono stati trasmessi ai relatori per la revisione. Per quanto riguarda gli
interventi del pubblico è specificato il nominativo di chi parla solo nel caso in cui si è trattato di persone facenti parte della
partnership.
3 In questo ambito le azioni sono state tre: corso di base per operatori sociali della tratta organizzato dalla Regione Emilia-
Romagna (Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali); corso di base per operatori della sicurezza urbana organizzato
dalla Regione Veneto; corso di secondo livello per operatori sociali e operatori della sicurezza (che avessero frequentato i
rispettivi primi livelli) realizzato dalla Regione Emilia-Romagna/Servizio promozione e sviluppo delle politiche per la
sicurezza e la polizia locale e affidato alla Scuola Regionale Specializzata di Polizia Locale di Modena.