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[PDF] Atti del convegno - Regione Emilia-Romagna

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Operatore <strong>del</strong> sociale<br />

Il mio gruppo è già da tre anni che fa incontri nelle scuole, quarte e quinte<br />

superiori, per parlare proprio <strong>del</strong>la prostituzione. Si fa all’inizio un questionario<br />

di accesso per vedere cosa ne pensino, poi si fanno degli interventi,<br />

poi si fa un questionario in uscita. In tre anni che si fa questo intervento c’è<br />

stato un netto cambiamento, cioè i ragazzi di quarta ragionano in un modo,<br />

dopo due anni, due incontri, quatto incontri, quando escono danno risposte<br />

completamente diverse... In realtà, occorrerebbe investire in prevenzione, in<br />

educazione. Noi parliamo di tante cose e ci dimentichiamo che la prostituzione<br />

non è soltanto e semplicemente vendere il proprio corpo su una<br />

strada, ma è anche nei rapporti che ragazzi e ragazze hanno tra di loro.<br />

Quando parliamo di prostituzione, usiamo alcuni termini che non accetto<br />

come “extracomunitari”, perché se vivono con noi non sono extra, sono<br />

dentro, sono persone che hanno cultura diversa dalla nostra. Ci dimentichiamo<br />

che la prostituzione non è solo di questo tipo, ma è un fenomeno che<br />

riguarda anche i cittadini italiani.Sulla strada ci sono meno extracomunitarie,<br />

ma sono tornate le italiane per esempio e nei locali notturni ci sono molte<br />

ragazzine italiane. Quindi in realtà non è soltanto un problema di persone<br />

diverse che vengono qua, ma anche <strong>del</strong>la nostra vita, per cui ritengo proprio<br />

che la prevenzione, l’educazione dei nostri figli a una corretta sessualità e al<br />

rispetto <strong>del</strong>l’altro, sarebbe veramente fondamentale.<br />

Operatore <strong>del</strong>la sicurezza<br />

Io volevo uscire un attimo dal tema ma neanche tanto.Volevo tranquillizzarvi.<br />

Mi sembrava che ci si fosse preoccupati <strong>del</strong> fatto che si parli <strong>del</strong>le<br />

ragazze <strong>del</strong>l’est quando poi invece è drammaticamente attuale anche la prostituzione<br />

che viene dai paesi <strong>del</strong>la fascia centro-africana. Io credo che alla<br />

fine se riusciamo a trovare, come diceva Basso, una serie di buone modalità<br />

per lavorare, queste modalità possono essere applicate indifferentemente sia<br />

che ci troviamo ad affrontare un problema che riguardi la prostituzione<br />

africana, che quella proveniente dai paesi <strong>del</strong>l’est, ovviamente con <strong>del</strong>le<br />

accortezze. Per esempio in merito alla presenza nell’unità di strada di<br />

mediatrici culturali che rappresentino un po’ quella che è tutta la grande<br />

varietà di presenze che noi abbiamo nelle nostre strade. Non per richiamare<br />

sempre Modena, però noi a Modena abbiamo una mediatrice culturale<br />

nigeriana. Lo dico solo per tranquillizzarti. Nel mio ufficio, mentre sto<br />

parlando, la mia scrivania è occupata da due mediatrici nigeriane, di cui una<br />

di lingua ibo, che stanno lavorando con i nostri operatori proprio su questo<br />

problema. Ci sono anche loro adesso, i trafficanti parlano ibo generalmente<br />

perché è più difficile farsi capire se parli ibo. L’attenzione da parte di tutti<br />

credo che sia indifferentemente posta sulle persone, quindi sulle ragazzine,<br />

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