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[PDF] Atti del convegno - Regione Emilia-Romagna

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Questo non significa che lì non ci siano le stesse strutture sociali, perché in<br />

effetti ci sono. Quindi vuol dire che c’è un problema a monte. Io lavoro nella<br />

provincia di Treviso,non sono ancora riuscito a farmi dare un articolo 18,mai.<br />

Le persone le teniamo in modo totalmente volontaristico,non ci sono affidate<br />

attraverso l’art.18 e,quindi,le teniamo senza contributi da parte <strong>del</strong>lo Stato.<br />

Vengono mantenute dalla Caritas, di cui qui c’è un’esponente. Riesco a<br />

lavorare abbastanza bene con l’Arma dei Carabinieri di Conegliano, perché<br />

sono un ex carabiniere, di conseguenza con loro riesco ad avere dei rapporti<br />

personali. Li conosco, con qualcuno ho fatto il corso assieme e allora<br />

lavoriamo insieme, ma non perché sono carabinieri, ma perché sono amici e<br />

perché sono esseri umani come siete voi che, pur appartenendo ad una forza<br />

<strong>del</strong>l’ordine, portate avanti prima l’umanità e dopo la divisa. Ma io sono<br />

stanco di trovare le divise sulla strada.Vi ripeto, non vi offendete, non voglio<br />

fare la parte <strong>del</strong> bravo,perché anche nelle strutture private,laiche,non profit,<br />

ci sono <strong>del</strong>le cose che non vanno e non parlo davvero perché penso di appartenere<br />

ad una categoria migliore.Vorrei davvero che ci mettessimo insieme,<br />

perché insieme possiamo anche dire qualche cosa a quelle persone che permettono<br />

che un questore a Rimini faccia una cosa e quando va a Pordenone<br />

non la faccia più, e possiamo cominciare davvero a impostare un lavoro<br />

insieme tra di noi, in maniera paritetica, senza arroganza reciproca, ma nell’interesse<br />

collettivo.Credo che sia possibile,per cui sarebbe molto bello continuare<br />

a stare insieme, ma non dimentichiamoci che di sopra, da qualche<br />

parte, c’è qualche cosa o qualcuno che non permette queste cose. Non lo so<br />

perché, ma è così, non siamo qui per parlare di partiti e di politica, me ne<br />

guardo bene,ma di fatto c’è un qualche cosa che impedisce a un questore che<br />

ha fatto un lavoro a Rimini in un determinato modo, di fare lo stesso tipo di<br />

lavoro in un’altra realtà provinciale. Credo che il vero problema sia questo e<br />

credo che noi dobbiamo cominciare a dare qualche risposta.<br />

Operatore <strong>del</strong> sociale<br />

Volevo solo dire che il Questore che ha fatto bene a Rimini,forse,non l’ha<br />

fatto solo per merito suo, l’ha fatto per merito di un insieme di cose, cioè la<br />

risultante è sempre un insieme di forze che spingono da una parte o dall’altra.<br />

A Rimini si sono create le condizioni per cui c’è un Oreste Benzi, c’è la Polizia<br />

municipale che ha fatto tanto. I primi a fare le sanzioni per i clienti <strong>del</strong>le prostitute<br />

siamo stati noi,è stato il nostro dirigente a fare quell’ordinanza.Quindi<br />

quello che ha fatto quel Questore a Rimini è stata la risultante di una serie di<br />

spinte che arrivavano da una parte o dall’altra, dalla Polizia municipale, dal<br />

Sindaco, eccetera. Probabilmente dove è stato trasferito, a Pordenone, non<br />

c’erano le forze che convergevano in quella direzione, <strong>del</strong> resto questo è...<br />

[qui l’Operatore viene interrotto]<br />

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