parte 1 - Comunità Montana dei Monti Dauni meridionali
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1.1 Premessa<br />
PIT 10 SUB APPENNINO DAUNO Pagina 6 di 179<br />
il PIT 10 – Subappennino Dauno, è stato concepito con una forte connotazione ambientale,<br />
intendendo con questo termine non tanto un concetto di imbalsamazione del territorio in nome di un<br />
ambientalismo estremo, ma volendo conciliare, per quanto possibile, una presenza dignitosa<br />
dell’uomo alla conservazione e corretta utilizzazione delle risorse del territorio.<br />
Su questa linea si muove la scelta delle misure che concorrono a caratterizzare l’intervento.<br />
Tutto ciò è bene illustrato nella I bozza delle linee guida per l’attuazione del PIT ed in particolare<br />
nella <strong>parte</strong> che per comodità di lettura si riporta integralmente:<br />
Perché del naturale<br />
La scelta della “naturalità” come fattore di qualificazione del PIT è una scelta derivante dalla<br />
tipologia delle risorse che costituiscono il patrimonio del sistema locale, ma è anche una scelta<br />
obbligata, nel senso che un territorio che ha una limitata disponibilità di fattori di produzione<br />
materiale e, nello stesso tempo, una potenziale capacità di offerta monopolistica di beni e servizi<br />
naturali e ambientali, che comunque si pongono in alternativa ai primi, tende a privilegiare<br />
quest’ultimo approccio di offerta che, peraltro è nell’interesse non solo della comunità locale, ma<br />
anche della collettività regionale.<br />
Ne deriva che:<br />
La naturalità è una scelta obbligata sotto il profilo produttivo e una condizione connaturata al<br />
sistema locale, che potrebbe incontrare le aspirazioni della comunità locale alle condizioni ed in<br />
considerazione delle riflessioni svolte nel punto 1). Del resto, vie alternative –ancorchè episodiche-<br />
allo sviluppo locale hanno dimostrato di produrre molti costi e pochi ritorni per la società locale<br />
Il distretto del naturale è, nell’interesse della società regionale (v. L.r. 19/97 e direttive<br />
comunitarie su SIC e ZPS), in quanto la stessa non possiede altre aree rurali e montane tanto vaste<br />
e ricche in termini di biodiversità, come è il Subappennino Dauno.<br />
In conclusione, l’idea-forza del PIT e lo stesso programma integrato non rappresenta solo<br />
un’aspirazione e un’opportunità della comunità locale, ma anche una scelta necessaria della stessa<br />
società regionale. Infatti, la mancanza di interventi integrati e finalizzati ad un obiettivo generale<br />
(che non può che puntare ad invertire le tendenze in atto all’abbandono del territorio ed allo<br />
spopolamento) porterebbe inevitabilmente a depauperare il patrimonio di risorse e di valori della<br />
regione, considerato che il Subappennino Dauno è l’unica area autenticamente montana della<br />
regione.<br />
VALUTAZIONE DI COMPATIBILITA’ AMBIENTALE