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parte 1 - Comunità Montana dei Monti Dauni meridionali

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5.7.1 Metodologia di lavoro<br />

PIT 10 SUB APPENNINO DAUNO Pagina 78 di 179<br />

L’analisi del paesaggio è stata effettuata seguendo le indicazioni contenute nel manuale di analisi<br />

paesaggistica (Boca e Oneto).<br />

Anche le terminologie e le classificazioni vengono riprese dalla citata opera.<br />

Il metodo di analisi ha seguito un iter che ha visto la ricognizione del territorio e l’individuazione<br />

<strong>dei</strong> coni visuali; in seconda istanza si sono individuati i caratteri tipici del paesaggio.<br />

5.7.2 Analisi del contesto d’intervento<br />

Il contesto d’intervento ricade nella zona sommitale della catena subappenninica, con ampia veduta<br />

verso la pianura del Tavoliere Foggiano e, ad ovest, verso la valle del Catola e le alture del<br />

Beneventano.<br />

Il paesaggio rilevabile nella zona oggetto dello studio ricade nella tipologia 68 del manuale di<br />

analisi paesaggistica di Boca e Oneto, vale a dire quello del Tavoliere e delle sue colline marginali.<br />

Esso è identificabile con quello tipicamente agrario pedecollinare, collinare e solo in <strong>parte</strong><br />

montuoso in cui gli elementi locali caratterizzanti sono costituiti dalle curve sinuose <strong>dei</strong> crinali<br />

della catena, spesso ricoperte di boschi di latifoglie intervallati da ampie distese a pascolo e le<br />

colture che qui sono prevalentemente costituite da coltivazioni di grano duro.<br />

In questa situazione il paesaggio è caratterizzato da un clima mediterraneo, regione xeroterica,<br />

sottoregione submediterranea di transizione caratterizzata da un periodo secco della durata media<br />

inferiore ai due mesi.<br />

La piovosità annua si aggira intorno ai 700 – 800 mm e la temperatura media annua intorno ai 12°C.<br />

L’indice xerotermico ha valori compresi fra 1 e 40.<br />

Questo clima è caratteristico delle aree posizionate al di sotto delle zone a clima freddo<br />

dell’Appennino campano, pugliese e calabro (nella zona le aree inquadrabili nel clima freddo<br />

appenninico sono piuttosto rare e limitate ai rilievi al di sopra <strong>dei</strong> 950 – 1000 metri).<br />

Dal punto di vista della vegetazione è caratterizzato da formazioni di roverella che si rivela la<br />

specie arborea tipica della zona.<br />

Morfologicamente si caratterizza per un andamento <strong>dei</strong> rilievi piuttosto dolce ed il profilo degli<br />

stessi risulta quasi sempre arrotondato a causa del substrato incoerente facilmente modellabile dagli<br />

agenti atmosferici.<br />

Geologicamente è caratterizzato, verso la pianura, da terrazzi morfologici originatisi per erosione<br />

da <strong>parte</strong> <strong>dei</strong> corsi d’acqua sui sedimenti lasciati dalla regressione marina pleistocenica (spesso<br />

VALUTAZIONE DI COMPATIBILITA’ AMBIENTALE

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