Alter Ego pdf - LietoColle
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La prosa inedita di Giuseppe Cristaldi<br />
Gli scritti presentati sono frammenti significativi di un lavoro in elaborazione,<br />
riguardante il latente “sfoltimento dell’umanità” perpetrato nelle strutture di<br />
reclusione psichiatrica, su ispirazione della matrice statunitense.<br />
g.c.<br />
Spesso la terapia è la manifestazione massima dello stato di debolezza umana al<br />
cospetto d’inaspettate epifanie.<br />
In talune condizioni la Natura è una verginella che si sollazza all’impari giuoco del<br />
prete col suo penitente. Relegata allo sfondo di una sagrestia ella li spia da un<br />
pertugio, ne deduce il rapporto e quando il ministro le rivolge l’occhiolino vuol dire<br />
che la confessione è già fanatismo di cui varrebbe la pena baloccarsi assieme.<br />
Dopo avere ricevuto le cure prioritarie Angela fu portata in una stanza vicina<br />
adibita all’uso radiologico . Altri due dottori infoltirono l’equipe attorno alla riottosa<br />
mentre che il suo corpo, vinto da un’insana quiete, faceva capolino fra i macchinari.<br />
Sentiva la carne attillarsi alle ossa come interessata da una sovrumana forza<br />
centripeta, ammesso che un centro od un qualsiasi fatuo equilibrio vi fosse stato<br />
nella sua attività di senziente. Ogni pur minimo tentativo di moto era inattuabile,<br />
eppure non v’erano catene a costringerle le caviglie; la camicia le era stata sfilata di<br />
dosso ma i polsi li avvertiva debolmente, inchiodati nell’imbottitura della barella.<br />
L’udito ballava il valzer dell’eco nelle caverne, le consultazioni dei medici si facevano<br />
alterchi o bisbigli al ritmo dei tranquillanti somministrati.<br />
Solo gli occhi parevano scampati alla furia impietosa dei medicinali, miravano al<br />
cielo oltre l’offesa del soffitto, quasi chiedessero lumi, aiuto. Quando allora i<br />
ragguagli non sopraggiungevano ella oscillava le pupille lateralmente a mo’ del<br />
metronomo durante un concerto rock .<br />
Sperava vivamente che l’effetto si sperdesse per riprendere la propria invettiva col<br />
mondo.<br />
D’un tratto il simposio improvvisato si sciolse per poi circoscrivere nuovamente la<br />
paziente sicché la sua salma bisbetica si adagiasse sulla lunga base metallica di un<br />
apparecchio. Il più magnanimo della setta le si avvicinò e le sussurrò tranquillità<br />
poiché solo tale procedimento avrebbe potuto evidenziare eventuali lesioni alla<br />
scatola cranica. Un altro le posizionò un braccio meccanico in prossimità del viso e<br />
quella stranita scorse la bocca vitrea che avrebbe vomitato le radiazioni…<br />
Oh, se quella briglia medicinale fosse venuta meno, oh, se le forze dei muscoli<br />
avessero sopraffatto quelle dei farmaci… quale fuga sarebbe nata, quale furiosa<br />
rivoluzione!<br />
Oh, se l’impeto delle braccia avesse potuto commisurarsi all’ingerenza di quel<br />
braccio proteso sulla sua faccia! Oh, se moto avesse potuto replicare a moto, a<br />
modo!<br />
La cerchia di persone si scompose dopo l’effettuazione delle dovute imbracature,<br />
per poi portarsi oltre un pannello scorrevole ove si sarebbero riparati dal flusso dei<br />
raggi radioattivi. Dal ventre delle macchina iniziarono a sentirsi gli organi<br />
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