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Premesse 73<br />
configurazione per raggiungerne un’altra stabile. Tale forma di instabilità è detta<br />
divergenza o biforcazione statica dell’equilibrio e, com’è noto, la sua caratterizzazio-<br />
ne può compiersi senza ricorrere necessariamente ad un approccio di tipo dinamico<br />
(teoria euleriana della stabilità dell’equilibrio).<br />
È il caso di sottolineare che per i sistemi conservativi la stabilità dell’equilibrio<br />
può studiarsi in modo equivalente tramite un approccio di natura energetica. In<br />
particolare, si dimostra (teorema di Dirichlet-Lagrange) che per i sistemi conservativi<br />
una configurazione di equilibrio è stabile se corrispondentemente l’energia potenziale<br />
Π del sistema presenta un punto di minimo isolato 4 [3.5].<br />
Si considerino ora sistemi non conservativi la cui evoluzione dinamica, a partire<br />
da uno stato di equilibrio, sia rappresentata in forma linearizzata sempre tramite<br />
una condizione differenziale del tipo (3.1). In generale, in questo caso, a seguito<br />
della perdita di simmetria di K le pulsazioni caratteristiche possono essere sia reali<br />
che complesse coniugate (a parte reale non nulla). Pertanto, l’instabilità del sistema<br />
si verifica quando la più piccola di tali pulsazioni assume valore nullo, come nel caso<br />
dei sistemi conservativi, oppure quando due pulsazioni tendono l’una all’altra fino a<br />
coincidere e quindi a diventare complesse coniugate.<br />
Il caso corrispondente ad una pulsazione caratteristica nulla è simile a quello che<br />
si ha per i sistemi conservativi e può caratterizzarsi mediante l’approccio euleriano,<br />
pur essendo il sistema non conservativo. In questo caso l’instabilità è ancora detta<br />
di divergenza anche se, in generale, può non esistere una configurazione alternativa<br />
di equilibrio in cui la struttura possa portarsi. Numerosi autori hanno caratterizzato<br />
le condizioni sotto le quali sistemi non conservativi del tipo (3.1) presentano solo<br />
instabilità da divergenza ([3.9],[3.14],[3.29]). Tali sistemi sono anche detti sistemi<br />
conservativi del secondo tipo.<br />
Il caso relativo a pulsazioni caratteristiche complesse coniugate corrisponde ad<br />
un’instabilità detta di flutter e la condizione di carico per la quale si ha la coincidenza<br />
di due pulsazioni caratteristiche è detto carico di flutter. Se la condizione di carico è<br />
maggiore di quella di flutter la perturbazione iniziale indurrà oscillazioni armoniche<br />
della struttura di pulsazione pari alla parte reale delle pulsazioni caratteristiche<br />
complesse coniugate e con ampiezza di oscillazione crescente esponenzialmente nel<br />
tempo, in funzione della loro parte immaginaria.<br />
Pertanto, tale evenienza individua una soluzione dinamica instabile indipendente<br />
dalla presenza di una soluzione di equilibrio ad essa contigua (i.e. in assenza di<br />
condizioni di singolarità per K). In altri termini, i sistemi non conservativi possono<br />
presentare una condizione di biforcazione ad una soluzione totalmente dinamica.<br />
4 Per converso, si dimostra che un punto di massimo dell’energia potenziale corrisponde ad una<br />
configurazione di equilibrio instabile (Teorema di Liapunov).