(Sessualità consapevole e Peer education-consultorio asl 6) - DoRS
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migliorando l’efficacia del processo e degli esiti educativi perché in possesso<br />
dello stesso patrimonio linguistico, valoriale, rituale a livello microculturale e<br />
microsociale. Di conseguenza, l’interazione faccia a faccia tra pari, essendo<br />
meno inibente e più immediata, è avvertita come meno giudicante.<br />
Nell’ambito delle tipologie di intervento di prevenzione primaria, la peer<br />
<strong>education</strong> si configura come una modalità complessa poiché richiede<br />
l’interazione di più soggetti e l’assemblaggio di più componenti.<br />
È una metodologia d’intervento ampiamente utilizzata in America fin<br />
dagli anni sessanta in interventi di prevenzione dell’HIV e delle dipendenze da<br />
sostanze.<br />
In Europa ha riscosso un interesse crescente dopo gli anni settanta in<br />
ambiti riguardanti la sessualità, l’igiene ambientale, la sicurezza stradale, ecc.<br />
A livello europeo, attualmente, il principale riferimento è rappresentato<br />
da Europeer (Progetto Europeo sull’educazione tra pari) che si è proposto<br />
come centro di coordinamento internazionale per l’elaborazione delle linee<br />
guida europee sull’educazione tra pari applicata ai progetti di prevenzione<br />
dell’AIDS e delle malattie a trasmissione sessuale.<br />
Il confronto ed il monitoraggio di 24 progetti europei ha consentito di<br />
evidenziare la maggiore efficacia dell’educazione tra pari rispetto alle altre<br />
metodologie che privilegiano la figura di esperti esterni alla popolazione di<br />
riferimento.<br />
L’educazione tra pari, attivando processi di self-empowerment, consente<br />
la partecipazione attiva dei soggetti alla propria formazione, con risultati di<br />
efficacia sensibilmente superiori rispetto ai percorsi preventivi a carattere<br />
prevalentemente trasmissivo.<br />
In Italia, seppur in ritardo rispetto al panorama internazionale, negli<br />
ultimi anni si è osservato un sensibile incremento di questa metodologia.<br />
La prima esperienza di educazione tra pari risale al 1994 all’interno<br />
dell’associazione di volontariato Contorno Viola di Verbania per la prevenzione<br />
dell’infezione dell’HIV.<br />
Il modello in atto utilizzato a Verbania è stato messo a punto nel corso di<br />
sei anni di sperimentazione ed è stato testato in quindici scuole secondarie,