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109 - Moto.it

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Ricevi <strong>Moto</strong>.<strong>it</strong> Magazine » Spedizione su abbonamento gratu<strong>it</strong>o Periodico elettronico di informazione motociclistica Scarica l’APP del Magazine<br />

la Opel sarebbe tornata nel 1914, ma lo scoppio<br />

della prima guerra mondiale ha fatto rimandare<br />

la fabbricazione su grande scala del nuovo motore<br />

ausiliario a valvole laterali di 140 cm3, da collocare<br />

a lato della ruota posteriore, al 1918. In questo<br />

caso l’azienda di Rüsselsheim forniva anche<br />

un veicolo completo, oltre al motore sciolto, che<br />

è stato impiegato anche in alcune competizioni.<br />

Anche moto da corsa<br />

Nel corso dei primi anni Venti la casa ha ottenuto<br />

una serie di importanti successi sportivi grazie<br />

anche a un modello da corsa appos<strong>it</strong>amente studiato<br />

e realizzato. Si trattava di un monocilindrico<br />

a quattro valvole, comandate mediante aste e<br />

bilancieri, dotato di varie caratteristiche di grande<br />

interesse, a cominciare dal raffreddamento<br />

ad acqua e dalla disposizione posteriore dello<br />

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scarico. Per ridurre al minimo il peso, il basamento<br />

era realizzato in lega di magnesio (e secondo<br />

alcune fonti pare che anche il pistone fosse in<br />

questo stesso materiale!). Il motore aveva una cilindrata<br />

di 204 cm3, ottenuta abbinando un alesaggio<br />

di 60 mm con una corsa di 72 mm, ed era<br />

dotato di un grosso volano esterno, collocato sul<br />

lato sinistro. Le gare alle quali questa moto prendeva<br />

parte si svolgevano su piste ovali in terra<br />

battuta, ippodromi e velodromi. Questa monocilindrica,<br />

apparsa nel 1922, è stata pilotata anche<br />

dallo stesso Fr<strong>it</strong>z von Opel, nipote di Adam e per<br />

diverso tempo grande protagonista della scena<br />

motoristica (il cognome Opel è stato preceduto<br />

da von a partire dal 1918). Nel 1923 è entrata in<br />

produzione una interessante moto, azionata da<br />

un monocilindrico di 148 cm3 direttamente derivato<br />

dal motore ausiliario, che è stata ben presto<br />

Storia<br />

aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa<br />

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bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb<br />

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dotata di valvola di aspirazione in testa (quella di<br />

scarico rimaneva laterale). Questa motoleggera<br />

(il peso era contenuto in una sessantina di chili)<br />

erogava due cavalli. Il cambio era a due marce. La<br />

fabbricazione è continuata fino al 1925, quando<br />

la Opel ha sospeso l’attiv<strong>it</strong>à in campo moto.<br />

nel 1928 arrivano le monocilindriche<br />

500<br />

Si è trattata però di una assenza dalla scena di<br />

breve durata perché solo tre anni dopo la casa<br />

ha ripreso la produzione motociclistica nelle officine<br />

El<strong>it</strong>e-Diamant, in Sassonia, recentemente<br />

acquis<strong>it</strong>e. I modelli erano analoghi a quelli in<br />

precedenza prodotti con il marchio Neander (dal<br />

nome del progettista). Si trattava di robuste monocilindriche<br />

di 500 cm3 realizzate tanto in versione<br />

a valvole laterali quanto con distribuzione<br />

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