109 - Moto.it
109 - Moto.it
109 - Moto.it
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
94<br />
Ricevi <strong>Moto</strong>.<strong>it</strong> Magazine » Spedizione su abbonamento gratu<strong>it</strong>o Periodico elettronico di informazione motociclistica Scarica l’APP del Magazine <strong>Moto</strong>cross<br />
terra. L’abbiamo filmato proprio<br />
bene, e c’è stata un’esplosione<br />
di adrenalina ma<br />
ovviamente non perché eravamo<br />
contenti che fosse caduto,<br />
bensì perché siamo riusc<strong>it</strong>i a<br />
far vedere benissimo le immagini.<br />
In quel momento io senza<br />
perdere tempo parto a dare comandi<br />
e a dire: voglio il rallenty,<br />
ce l’avete da un’altra parte? E<br />
si comincia sub<strong>it</strong>o a mettersi<br />
in moto per trovare la camera<br />
che aveva le riprese, praticamente<br />
mentre stiamo filmando<br />
la caduta prima che sia fin<strong>it</strong>a<br />
ci stiamo già preparando per<br />
proporre le fasi al rallentatore.<br />
E così io non guardo mai quello<br />
che va in onda, sono già a<br />
quello che viene dopo, anche<br />
quando mando la sigla, sto già<br />
lavorando a quello che viene<br />
successivamente».<br />
Il momento più brutto, invece?<br />
«Quando ci sono degli elementi<br />
esterni che ti disturbano e ti<br />
fanno perdere la concentrazione.<br />
A volte passo qualche<br />
giro senza sapere che cosa sto<br />
riprendendo, le possibil<strong>it</strong>à di errore<br />
sono tante e quello che è<br />
andato è andato, la diretta non<br />
perdona».<br />
Qual è stato il più grosso errore<br />
che hai fatto?<br />
«La cosa frustrante è quando<br />
non prendi l’arrivo, purtroppo<br />
mi è cap<strong>it</strong>ato nel 2006 in Irlanda<br />
quando per una serie di<br />
cose stavo seguendo un’altra<br />
s<strong>it</strong>uazione e ho perso il finale.<br />
Adesso con l’esperienza che ho<br />
mi permetto di fare delle cose<br />
un po’ più rischiose. Ad esempio<br />
seguo il primo ma all’ultimo<br />
giro mi posso permettere se<br />
c’è una battaglia importante<br />
più dietro di andare a tenerla<br />
d’occhio senza perdere di vista<br />
il vinc<strong>it</strong>ore, non è facile e nessuno<br />
lo fa per me perché ci vuole<br />
esperienza. In quel momento<br />
cerco di prepararmi in anticipo,<br />
magari dico a un cameraman<br />
che è nel rettilineo a tre o quattro<br />
camere prima della fine che<br />
quando arriva chi vince la gara<br />
di prendermelo così posso<br />
stare sicuro che lo mando in<br />
onda».<br />
Per quale motivo non dovresti<br />
seguire il vinc<strong>it</strong>ore all’ultimo<br />
giro?<br />
«Perché cerchi di dare più<br />
spettacolo con qualcosa di più<br />
interessante, magari Cairoli da<br />
qualche giro è davanti con trenta<br />
secondi di vantaggio mentre<br />
dietro si stanno scannando per<br />
superarsi. Nella <strong>Moto</strong>GP è più<br />
semplice perché ogni curva ha<br />
la sua telecamera per cui sai<br />
esattamente in ogni istante<br />
dove sono i piloti, mentre io se<br />
vado a cercare una battaglia<br />
non ho la visione di dov’è il primo<br />
in quel momento in quanto<br />
le camere non sono tutte libere<br />
perché magari quella che mi<br />
filmerebbe il primo in realtà è<br />
girata dietro che riprende la<br />
battaglia e quindi il r<strong>it</strong>ornare sul<br />
primo comporta una ricerca.<br />
Per questo il rischio c’è sempre,<br />
perdendo un po’ di tempo<br />
devo essere sicuro di quello<br />
che faccio, non posso permettermi<br />
di filmare una battaglia<br />
e poi non tornare in tempo sul<br />
primo».<br />
Il momento che ti ha dato più<br />
soddisfazione in questi anni?<br />
«Al Nazioni l’anno scorso abbiamo<br />
utilizzato la Cable Camera,<br />
una telecamera che<br />
scorre su cavo che ha forn<strong>it</strong>o<br />
delle sequenze nuove e spettacolari<br />
offrendo una visione<br />
d’alto come dall’elicottero ma a<br />
soli 15 metri di altezza. E’ stato<br />
fantastico averla sul traguardo,<br />
alla partenza, sul podio dove<br />
avevi la visione di tutta la gente<br />
davanti: davvero magnifica.<br />
Altri momenti indimenticabili<br />
se riesci a coprirli bene sono<br />
quando c’è la festa per il vinc<strong>it</strong>ore<br />
del Mondiale, c’è una forte<br />
adrenalina che spero di trasmettere<br />
anche ai cameraman,<br />
di inc<strong>it</strong>arli, di istruirli bene per la<br />
gioia degli spettatori che sono a<br />
casa».<br />
Certo che dopo ogni gara<br />
perderai un paio di chili….<br />
«Magari, andrebbe bene per la<br />
mia dieta! In realtà a volte fatico<br />
un po’ con la voce, bisogna<br />
cercare di risparmiarsi, ci sono<br />
gare dove sei un po’ più tranquillo,<br />
altre dove sei un po’ più<br />
stressato, però l’importante<br />
è conservarsi perché queste<br />
giornate sono lunghissime».<br />
Ultimamente sono arrivate<br />
alcune importanti nov<strong>it</strong>à.<br />
«Sì, la più significativa è la diffusione<br />
in alta definizione che<br />
ha portato immagini più belle<br />
e dettagliate, lo percepisco<br />
immediatamente perché vedo<br />
meglio i numeri e quando usiamo<br />
le immagini in post produzione<br />
per fare altri video la<br />
qual<strong>it</strong>à è veramente molto più<br />
elevata. Inoltre usiamo spesso<br />
il drone, un piccolo elicottero<br />
che ti offre la possibil<strong>it</strong>à di avere<br />
in diretta le riprese dall’alto».<br />
In Qatar si è corso per la<br />
prima volta in notturna,<br />
come hai vissuto il GP?<br />
«E’ stata un’esperienza<br />
95