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CORRI R<br />
Sabato 4 maggio <strong>2013</strong><br />
L’INIZIATIVA INSERITA NELL’AMBITO DELLA SETTIMANA DELLA CULTURA SCIENTIFICA<br />
Efficienza, risparmio e sviluppo, il Vanvitelli<br />
di Lioni riparte dalle “Energie alternative”<br />
Una riflessione a tutto campo<br />
sul territorio e le sue<br />
prospettive di sviluppo. Se<br />
ne è discusso nel secondo<br />
appuntamento <strong>del</strong>la VI <strong>Edizione</strong><br />
<strong>del</strong>la Settimana<br />
<strong>del</strong>la Cultura Scientifica e<br />
Tecnologica, nell’ambito<br />
<strong>del</strong> Convegno "Energie Alternative",<br />
rivolto agli alunni<br />
<strong>del</strong>le quinte di tutti<br />
gli indirizzi <strong>del</strong>l'IISS Vanvitelli<br />
di Lioni. A confronto<br />
su biomasse, eolico, fotovoltaico,<br />
energie rinnovabili, con la<br />
partecipazione di numerosi esperti,<br />
Marco De Ruggiero, esperto<br />
in Energie Alternative;<br />
Bilancio positivo per la prima giornata <strong>del</strong>la rassegna cinematografica “Chiara Project”<br />
Così i bambini scoprono il cinema<br />
AD AIELLO DEL SABATO<br />
Il Clan rilegge<br />
“Il mendicante<br />
di Damasco”<br />
di Della Fera<br />
Rilegge la Passione di Cristo Raffaele<br />
Della Fera. Ad andare in scena la<br />
trilogia di versi “Il mendicante di Damasco”<br />
di Raffaele Della Fera, proposta<br />
dalla compagnia Clan H di Avellino.<br />
L’appuntamento è per questa<br />
sera, alle 20, al centro sociale Madre<br />
Teresa di Calcutta di Aiello <strong>del</strong> Sabato.<br />
Sul palco Francesco Teselli (Gesù),<br />
Andrea De Ruggero (Apostolo),<br />
Manola Perillo (Donna in Nero), Santa<br />
Capriolo (Donna in Rosso, Laura<br />
Tropeano (Donna in Bianco), Salvatore<br />
Mazza (Voce), Susy Capolupo<br />
(Angelo/Diavolo danzante), Caterina<br />
D'Amore (al Flauto) e con la regia<br />
di Salvatore Mazza e Raffaele Della<br />
Fera. L’autore sceglie di partire dal dolore<br />
<strong>del</strong> Cristo, un dolore che non può<br />
non renderlo profondamente umano.<br />
Una Passione evidente nel cinismo,<br />
la cattiveria, la superbia, la prevaricazione,<br />
la mortificazione cui sono<br />
soggetti ancora oggi gli uomini.<br />
La trilogia di Della Fera riunisce le<br />
raccolte “E venni alla Tua fonte”, “Ecce<br />
Homo - rivisitazione <strong>del</strong> dolore”<br />
ed “Il cielo è perfetto”. E’ arricchita<br />
da un quarto volume (Testo critico)<br />
che raccoglie commenti sui tre volumi<br />
e sull’opera di Raffaele Della Fera.<br />
Carlo Roselli <strong>del</strong>l’Università <strong>del</strong><br />
Sannio; Alessandro Marsico, Ricerca<br />
e Analisi <strong>del</strong>la CEO ACCA<br />
Software S.p.A. di Montella (AV),<br />
sponsor <strong>del</strong>la manifestazione; il<br />
Bilancio positivo al cinema Nuovo<br />
di Lioni per la prima giornata<br />
<strong>del</strong>la dodicesima edizione <strong>del</strong>la<br />
rassegna “Il cinema con tematiche<br />
sociali” organizzata dall’associazione<br />
culturale Chiara<br />
Projec. Oltre 300 gli studenti partecipanti<br />
tra cui gli alunni attori<br />
<strong>del</strong> Cortometraggio “Un sogno per<br />
il futuro” <strong>del</strong>l’Istituto “Maria SS.<br />
di Montevergine” di Mercogliano<br />
accompagnati dai loro genitori. A<br />
prendere parte alla manifestazione<br />
il Dirigente Scolastico Vito Alfredo<br />
Cerreta <strong>del</strong>l’istituto comprensivo<br />
“Iannaccone” di Lioni,<br />
Conza e Teora, la docente Samanta<br />
Grimaldi, rappresentante<br />
<strong>del</strong>l’Istituto Maria Santissima di<br />
Montevergine, Mons. Pasquale<br />
Cascio, arcivescovo di San Angelo<br />
dei Lombardi, Nusco e Bisaccia,<br />
l’assessore alla pubblica istruzione<br />
<strong>del</strong> comune di Lioni<br />
prof Salvatore Ruggiero, il sin-<br />
Edoardo Di Trolio,<br />
Responsabile<br />
Direzione Territoriale<br />
Sud UniCredit;<br />
Ciriaco Bruno,<br />
Direttore<br />
Commerciale <strong>del</strong><br />
Gruppo Bruno di<br />
Grottaminarda.<br />
Sono stati De<br />
Ruggiero e Rosselli<br />
a sottolineare<br />
la necessità di<br />
una ricerca tesa all'applicabilità<br />
di fonti energetiche alternative,<br />
per il raggiungimento <strong>del</strong> "grind<br />
parity". «Tutto potrà essere applicabile<br />
- ha spiegato De Rug-<br />
daco di Teora Stefano Farina.<br />
La rassegna proseguirà il 6 maggio<br />
con il segmento “Nuovi Sentieri<br />
Stellati” con la proiezione<br />
<strong>del</strong>la pellicola “Pinocchio ” di Enzo<br />
d'Alò, tratta dal romanzo “Le<br />
avventure di Pinocchio di Carlo<br />
Collodi” Il risultato è un adattamento<br />
<strong>del</strong> romanzo tanto fe<strong>del</strong>e<br />
quanto innovativo e originale, impreziosito<br />
dalle musiche di Lucio<br />
Dalla (alla sua ultima opera). L'originalità<br />
sul piano narrativo risiede<br />
proprio nel mostrare come<br />
Geppetto non abbia mai dimenticato<br />
di essere stato un bambino,<br />
conservando intatto uno sguardo<br />
carico di fantasia. A questo si aggiunge<br />
una rilettura <strong>del</strong>la Fata Turchina<br />
che non viene vista come<br />
un sostituto <strong>del</strong>la figura materna<br />
(come in Comencini) ma si trasforma<br />
in un'amica quasi coetanea<br />
di Pinocchio <strong>del</strong>la quale il burattino<br />
in fondo si innamora. E’ il<br />
Capozzo e la sua “Cronaca Tragicomica<br />
di un anno”, il 1980 tra ricordi e immagini<br />
Un racconto tragicomico che diventa<br />
l’occasione per un bilancio<br />
di fine stagione al Teatro 99<br />
Posti di Torelli di Mercogliano.<br />
Ad andare in scena<br />
stasera, alle 21 e domani,<br />
alle 18.30,<br />
“1980 Cronaca tragicomica<br />
di un anno”,<br />
un cartellone con otto<br />
appuntamenti di<br />
teatro indipendente,<br />
tre nuove produzioni,<br />
ospitalità per vari<br />
spettacoli di compagnie<br />
irpine e ben tre<br />
Laboratori teatrali, di<br />
cui uno per bambini<br />
con balbuzie e mutismo<br />
selettivo, con la psicoterapeuta<br />
Carmen Guarino, la pedagogista<br />
Epifania Gimmelli e la<br />
supervisione <strong>del</strong> prof. Camillo<br />
Vittozzi. E’ lo stesso autore <strong>del</strong>-<br />
lo spettacolo Paolo Capozzo a<br />
spiegare l’idea da cui nasce l’iniziativa:<br />
«Segnato da importanti<br />
avvenimenti di cronaca e<br />
di politica, il 1980 è, per noi,<br />
l’anno <strong>del</strong> terremoto. Attraverso<br />
un tragitto evoc(re)ativo, rifinito<br />
da filmati e musica di repertorio,<br />
lo spettacolo ripercor-<br />
re un anno di vita di un ragazzetto<br />
di 17 anni, alle prese con<br />
i problemi fatui <strong>del</strong>lo sviluppo.<br />
Spaio pubblico e spazio privato<br />
s’intrecciano indissolubilmente,<br />
dentro il tono ironico<br />
che a volte<br />
sconfina nella<br />
farsa. Lo stile è<br />
riconducibile al<br />
“teatro d’evocazione”,<br />
in cui<br />
l’attore non può<br />
limitarsi a raccontare<br />
ma è<br />
“costretto” a rivivere<br />
al presente<br />
fatti e personaggi<br />
<strong>del</strong> passato». Centrale nella<br />
storia è il ruolo <strong>del</strong>le immagini<br />
che fanno da contrappunto<br />
al testo di Capozzo e che sono<br />
frutto <strong>del</strong>la ricostruzione minu-<br />
VIVIRPINIA 16<br />
goero -quando l’energia rinnovabile<br />
avrà gli stessi costi di<br />
quella fossile, quando queste risorse<br />
saranno convenienti in<br />
prospettiva, quando potremo avere<br />
efficienza, risparmio e sviluppo».<br />
Grande la soddisfazione<br />
<strong>del</strong> dirigente scolastico Vincenzo<br />
Lucido che ha posto l’accento<br />
su come il confronto abbia riguardato<br />
«un argomento di scottante<br />
attualità, che ci obbliga tutti<br />
a riflettere sul futuro e sulle<br />
prospettive di sostenibilità, mentre<br />
apre ai nostri alunni alla soglia<br />
<strong>del</strong> diploma nuove possibilità<br />
lavorative ancora da sperimentare,<br />
partendo sempre da<br />
due componenti indispensabili<br />
in ogni campo: competenza e<br />
professionalità, qualità strenuamente<br />
trasmesse dai docenti nel<br />
loro percorso formativo scolastico<br />
quinquennale».<br />
presidente <strong>del</strong>l’associazione<br />
“Chiara Project” a spiegare come<br />
«l’obiettivo <strong>del</strong>la rassegna è quello<br />
di insegnare ai ragazzi a decodificare<br />
le immagini cinematografiche.<br />
Si tratta di trasformare<br />
le nuove generazioni in lettori<br />
consapevoli ed autori di messaggi<br />
audiovisivi. Grande attenzione<br />
è stata rivolta anche quest’anno<br />
alla scelta dei film, individuando<br />
sempre opere di qualità pensate<br />
per un pubblico in via di formazione.<br />
Si tratta di una sorta di sfida<br />
ai ritmi frenetici <strong>del</strong>la televisione<br />
commerciale ed ai videogiochi.<br />
Al tempo stesso la rassegna<br />
vuole essere l’occasione per<br />
far conoscere ad un folto pubblico<br />
un cinema di qualità italiano e<br />
straniero”. Prossimo appuntamento<br />
con la rassegna mercoledì<br />
08 maggio presso il teatro Europa<br />
di Teora con la rassegna “Ragazzi<br />
in corto”.<br />
ziosa curata da Gianni Di Nardo<br />
che ha tratto le foto dagli archivi<br />
di Olivo Scibelli e Lino<br />
Sorrentini e ha assemblato personalmente<br />
gli interventi video.<br />
Tante le emozioni di questa Stagione<br />
partita con la Compagnia<br />
<strong>del</strong>l’Eclissi di Salerno con “Un<br />
tram che si chiama Desiderio”<br />
di Tennessee Williams, proseguita<br />
con due spettacoli ruotanti<br />
intorno al mito di Medea come<br />
“From Medea” dei Cattivi di<br />
Cuore di Imperia e “Medea” di<br />
Areté Ensemble e ancora con il<br />
Teatro di Legno di Ercolano con<br />
lo strabiliante “La parola Madre”.<br />
Molto apprezzato anche<br />
“Porta Chiusa” di Sartre, messo<br />
in scena dalla compagnia romana<br />
Officina Dinamo; le stesse tavole<br />
hanno poi ospitato le avventure<br />
di Brancaleone nella rilettura<br />
di Elda Martino e Gianni<br />
Di Nardo con “La Gerusalata<br />
Liberemme” e un altro grande<br />
classico “Il piacere <strong>del</strong>l’onestà”<br />
di Piran<strong>del</strong>lo messo in scena<br />
dalla Compagnia <strong>del</strong>l’Eclissi.<br />
L’IRPINIA IN CINQUE SCATTI<br />
In visita al castello di Ariano<br />
L’associazione archeoclub Jonata di Sant’Andrea di Conza in visita<br />
al castello di Ariano in occasione <strong>del</strong>la festa <strong>del</strong> primo maggio. Una<br />
simpatica gita fuori porta che è stata l’occasione per andare alla scoperta<br />
di un monumento, fiore all’occhiello <strong>del</strong> patrimonio storicoartistico<br />
irpino.<br />
“Comunopoli “con Rouge<br />
Grande partecipazione ha riscosso a Lioni, in occasione <strong>del</strong>la celebrazione<br />
<strong>del</strong>l’anniversario <strong>del</strong>la Liberazione, la festa firmata<br />
Rouge, occasione per tracciare un bilancio di quattro anni di attività<br />
in difesa <strong>del</strong> territorio. Dalla musica a Comunopoli, il gioco<br />
che mette in vendita il Comune.<br />
No alla violenza sulle donne<br />
Una giornata per dire no alla violenza sulle donne. E’ l’appuntamento<br />
tenutosi al Caffè letterario, in occasione <strong>del</strong> V Day, giornata<br />
internazionale contro la violenza sulle donne. Filo conduttore<br />
<strong>del</strong>la manifestazione "I monologhi <strong>del</strong>la Vagina", opera <strong>del</strong>la<br />
scrittrice Eve Ensler.<br />
Il Fulmine nella terra<br />
Grande interesse ha riscosso la replica <strong>del</strong> "Fulmine nella terra" al Teatro<br />
<strong>del</strong>la Fortuna di Fano, scritto e diretto da Mirko Di Martino, per<br />
ricordare le vittime <strong>del</strong> sisma <strong>del</strong>l’80. Sul palco Orazio Cerino, aiuto<br />
regia Melissa Di Genova. Per ribadire che la terra continua a tremare,<br />
perchè i conti con il passato sono ancora aperti.<br />
La Dogana di Avellino<br />
Fino a quando gli amministratori non daranno una risposta<br />
positiva, questa immagine dovrà essere memorizzata nella<br />
mente e nel cuore degli avellinesi come atto di denuncia per<br />
il simbolo <strong>del</strong>la città che non riesce a superare le difficoltà<br />
burocratiche e a ridiventare immagine e storia <strong>del</strong>la città.<br />
PER LE VOSTRE E-MAIL provincia@co riereirpinia.it FAX 0825-792440<br />
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